BILANCIO INGLESE

BILANCIO INGLESE BILANCIO INGLESE L'anno finanziario in Gran Bretagna si chiude il 30 marzo; quello 1939-40 comprende sette mesi di guerra ed il Cancelliere dello Scacchiere, sir John Simon, ha già presentato i suoi conti, un consuntivo più favorevole delle previsioni. Tra il 1» aprile del 1939 ed il 30 marzo del 1940 tutte le spese dello Stato ammontarono ad un miliardo ed 817 milioni di sterline e le entrate ad un miliardo e 49 milioni, il primo deficit di guerra è quindi di 768 milioni. Il sistema fiscale inglese è semplice: la tassa principale, quella sul reddito del lavoro e del capitale, ha dato un gettito dl 460 milioni di sterline e le dogane 260 milioni. Due sole voci rappresentano il 70% degli incassi dello Stato; ma la prima di queste tasse è molto dura, colpisce con circa il 30% tutte le entrate dei cittadini. Sir John Simon ha coperto il disavanzo di 768 milioni di sterline con un aumento del debito fluttuante. Tuttavia 110 milioni sono stati pagati con le sottoscrizioni popolari dei « defence bonds » ed un primo prestito di guerra di 300 milioni è già stato emesso e pagato. L»i quest'ultima somma soltanto cento milioni sono accreditali nel bilancio chiuso il 30 marzo, rimane quindi alla Tesoreria una disponibilità liquida immediata di 200 milioni di sterline. Un altro grande prestito a lunga scadenza è in preparazione. Il 23 aprile, in conformità alla tradizione, il Cancelliere presenterà il preventivo del secondo bilancio di guerra. Si calcola che le spese previste per il 1940-41 ammonteranno almeno a due miliardi e mezzo di sterline; benché i nuovi gravi oneri fiscali decisi lo scorso autunno permettano di prevedere un aumento delle entrate, il disavanzo supererà un miliardo e duecento milioni. Sir John Simon intende seguire i, metodi dell'ortodossia finanziaria, secondo il suo punto di vista un nuovo deficit di 1200 milioni è eccessivo, egli preannunzia altre dure tasse. Nell'attesa della presentazione 6*1 bilancio ai Comuni, i giornali preparano l'opinione pubblica ai nuovi sacrifici finanziari.

Persone citate: John Simon

Luoghi citati: Gran Bretagna