I CRITERI ADOTTATI per gli stipendi statali

I CRITERI ADOTTATI per gli stipendi statali I CRITERI ADOTTATI per gli stipendi statali o ama te ahe è ocr è adi rodi Roma, 2 aprile. Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di stamane, in connessione dell'adeguamento degli stipendi e dei salari accordato dal Comitato Corporativo Centrale a tutte le categorie dei lavoratori italiani, ha, com'è noto, deliberato di migliorare le retribuzioni dei dipendenti dello Stato ed il trattamento dei pensionati provvisti di minori assegni di quiescenza a carico dello Stato e del fondo pensioni delle Ferrovie dello Stato, con aumenti che hanno la portata globale an- di nua dl clrca 650 mlllonl- nla oone ne si ta iel L'assegno-base Prima di parlare del contenuto del provvedimento approvato, crediamo opportuno rilevare che per l'odierno adeguamento, a differenza dei precedenti in occasione dei quali gli aumenti furono concessi percentualmente e portarono, come avvenne nell'aprile dello scorso anno, ad una nuova determinazione delle tabelle, si è ritenuto utile seguire una nuova via, fissando in un certo modo una misu ei ira unica per tutti gli impiegati e '-facendo per la prima volta entrare nel computo dei miglioramenti ' figli le ne e to agli e, Ciron ve o, anao e di da fruire i figli a carico, Nell'adottare una tale soluzione si è, infatti, pensato che preoccupazione essenziale del provvedimento doveva essere quella dì correggere la sperequazione esistente fra costo della vita e retribuzioni, e che una tale .esigenza essendo identica per tutto il personale, doveva rispecchiarsi nella determinazione di un'aliquota unica Pertanto dell'adeguamento deliberato verranno a beneficiare nella stessa misura, con evidente criterio di perequazione e di giù stizia sociale, tanto il Primo Presidente della Corte di Cassazione hé, „„ ., „.„ , „. nti del Regno che, coni e noto, è al a-,vertice della, scala gerarchica quanto il funzionario d'ordine, da¬ s-i^----. - . . . ,„•_„„„,„,•.„„ di ? ^enPeecresea^|Tte itesie eateen la «f™ necessita e le stesse esigen. »<« premesso, precisiamo che il p^l[^^^m^: p-|sile di lire 40 da accordarsi indir- j stintamente a tutto il personale - 'statale ed a tutti gli ufficiali e sottufficiali delle Forze Armate dello Stato, indipendentemente dalla categoria in cui risultino inquadrati e dal grado che rivestano. Inoltre, per ogni figlio di età inferiore ai 21 anni vivente a carico di funzionari, impiegati e salariati dello Stato, di ufficiali e sot-1 e io nrei alel di le eiie rla e'è gli o ai to in riste in eldo re ndear erti. ciro nte riMepetage lla iaci- mtiaqtrttpceCat3mttpocttdliptpsitparsnistufficiali delle Forze Armate, è | concesso un ulteriore assegno mensile, che sarà di lire 20 o di lire 15, a seconda delle categorie. Tale assegno sarà erogato nella | stessa misura per ogni figlio, qua- ; lunque sia il numero di essi. Aggiungiamo che dell'assegno i di lire 20 per ogni figlio benefi-1 ceranno tutto il personale dei i gruppi A, B, C, ì maestri elemen-|tari, gli ufficiali e ì marescialli ;delle Forze Armate, e cheil asse- gno di lire 15 per ogni figlio sarà appheato al personale subalterno | ie, per le categorie militari, ai ser genti e gradi equiparati. TVa craalinni -tic stagnimi | Nella determinazione degli asse-1 gni si è inoltre tenuto presènte che I le necesstà di adeguamento al co-'sto della vita variano da centroj a centro e che, mentre esse sono. più impellenti per le grandi città,ldiminuiscono nei minori centri, ove I i prezzi si mantengono a livelli più modesti. Pertanto si è deciso di suddividere le città in tre scaglioni, comprendenti: il primo i comuni da 500.001 abitanti in su, il secondo i comuni da 50.000 a 500.000 abitanti, ed il terzo quelli con popolazione inferiore a cinquantamila abitanti. Il personale prestante servizio nelle città con più di mezzo mi lione di abitanti riceverà il tratta- e -1 mento più sopra indicato. Tale trattamento sarà ridotto ai 4/5 per il personale residente nelle città aventi una popolazione da cinquantamila a cinquecentomila abitanti. Per esso l'assegno provvisorio mensile sarà pertanto di lire trentadue mentre le quote aggiuntive per ogni figlio si ridurranno proporzionalmente, salvi sempre i criteri più sopra indicati, a lire 16 e a lire 12. Per il personale residente nei Comuni con popolazione inferiore ai cinquantamila abitanti il trattamento in parola sarà ridotto ai 3/5. Per esso l'assegno provvisorio mensile sarà, pertanto, di lire ventiquattro mentre le quote aggiuntive per ogni figlio si ridurranno proporzionalmente, sempre con la osservanza dei criteri dianzi indicati, a lire 12 e a 'lire 9. E' da aggiungere che nell'intento di venire maggiormente incontro ai bisogni del personale di grado inferiore e precisamente a quello di gruppo C che, come è noto, inquadra il personale d'ordine, il provvedimento approvato comporta ritocchi della tabella degli stipendi per questa categoria. Gli assegni accordati vengono concessi in aumento di qualsiasi stipendio e trattamento e indennità di cui il personale civile e militare si trovi a fruire. Resta, pertanto, in vigore l'aggiunta di famiglia già esistente sino al grado ottavo. Fra le varie disposizioni contenute nel provvedimento merita, inoltre, di essere ricordata quella che abolisce la seconda riduzione stabilita nella misura del 12 per cento sulle diarie di missioni. Tali riduzioni a tutt'oggi erano complessivamente due e rimontavano rispettivamente agli anni 1930 e 1934. Con l'abolizione dell'ultima riduzione, le diarie di missioni verranno dunque ad essere con cesse in misura pari all'88 per cen to di quella originaria. Per i parastatali Per quanto si riferisce al personale dipendente dalle amministrazioni parastatali e dagli enti locali quali i Comuni e le Provincie, il provvedimento non sancisce una vera e propria estensione del suaccennato trattamento fis sato per gli impiegati statali, ma stabilisce che gli enti stessi dovranno accordare ai propri impiegati benefici che non dovranno superare nel massimo gli odierni assegni accordati alle categorie statali. L'importanza e la vastità rai zlasdè | giunte dal presente miglioramen- o i . to possono essere agevolmente desunte oltreché dall'importo globale degli aumenti ammontante, a | COme si è detto, a circa seicento - ; cinquanta milioni, dalla entità nu merica dei dipendenti statali che o i ascendono a ben 860.000 unità, -1 Tale cospicua massa e l'onere di i i dieci miliardi che già grava sullo i -|stato nanno certamente influito.' i ; nell'attuale momento di superiori - esigenze per le pubbliche finanze, à a contenere m congrui limiti il mio | guoramento deliberato. Il provvedimento approvato dal i Consiglio dei Ministri non manca -altresì, come si è detto, di tenere | conto della situazione dei pensio- -1 nati provvisti di minori assegni di e I quiescenza a carico dello Stato e -'del fondo pensioni delle Ferrovie oj dello Stato. Per questa categoria o. si è deciso di accordare per tutti ,li trattamenti di quiescenza aventi e I comunque un importo complessiù vo pari o inferiore alle lire seimii la annue, un assegno mensile che l a i o saia di lire trenta per le pensioni dirette, e di lire venti per le pensioni di riversibilità (vedova o figli). Anche per i pensionati, i benefici accordati sono stati rigidamente commisurati alle possibilità della finanza statale. Il provvedimento deliberato sarà sollecitamente presentato alla -1 Camera dei Fasci e delle Corpora¬ lnpicCtlsvcp! zioni sotto forma di disegno di legge e, approvato, avrà subito attuazione. La sua decorrenza è stata in ogni modo fissata dal 1° di aprile.

Persone citate: Corpora

Luoghi citati: Roma