Il premio in contestazione assegnato al Cammarata

Il premio in contestazione assegnato al Cammarata La Lotteria E. 42 Il premio in contestazione assegnato al Cammarata Roma, 28 marzo. Come ai ricorderà, il commerciante romano Cesare Nevi chiese tempo fa il fermo del premio di centomila lire spettante al venditore del biglietto « G 02630 », Sante Cammarata, capo di una organizzazione per la vendita dei biglietti delle tre lotterie, affermando di aver venduto personalmente il fortunato biglietto vincitore del primo premio della Lotteria E. 42, staccandolo da uno dei tre blocchetti di cartelle che egli ebbe dal Cammarata. Senonchè il Nevi cadde in equivoco credendo cioè che bastasse scrivere il suo nome sulla prima matrice di ogni blocco per implicitamente assicurarsi la proprietà dell'eventuale premio; invece non bastava. Il regolamento della lotteria prescrive, infatti, che su ogni matrice del blocchetto debba esservi scritto chiaro il nome del rivendi-j tore. La cartella vincente fu proprio l'ultima del blocchetto venduto dal Nevi e sulla matrice di esso non vi era la sua firma; cosi au tomaticamente il beneficio della vendita resta al Cammarata e di ciò ha tenuto conto l'autorità giù diziaria che, dopo avere vagliato il prò e il contro della interessante contestazione, ha ora revocato il sequestro aggiudicando il premio al Cammarata.

Persone citate: Cammarata

Luoghi citati: Roma