II figlio di Tecla Scalano
II figlio di Tecla Scalano II figlio di Tecla Scalano Verso la conclusione giudiziaria della intricata vicenda Napoli, 26 marzo. La vicenda giudiziaria dell'artista Tecla Scarano ha fatto un passo avanti in quanto si attende la decisione che la prima sezione della Corte di Appello dovrà dare circa l'appello proposto dal Pubblico Ministero contro la sentenza del Tribunale con la quale i coniugi Scarano Langella erano ammessi a provare il possesso di stato del piccolo Pasqualino che essi denunziarono allo Stato civile quale loro legittimo figlio. Bisogna ricordare che i carabinieri di Giugliano avevano denunziato sia i coniugi Langella che la levatrice Egina China e la contadina Carmela Chianese di Parete per il delitto di supposizione di parte in quanto le indagini svolte avrebbero portato alla conclusione che il bimbo iscritto allo Stato civile qua'.e Pasquale Langella non sarebbe stato figlio di Tecla Scarano e di suo marito ma della contadina Chianese che avrebbe partorito in casa della levatrice China la stessa notte in cui era stata ricoverata Tecla Scarano la quale colta dalle doglie del parto il 6 aprile 1937 sulle scene del teatro Fiorentini, sì era fatta trasportare in casa della China e ne era uscita dopo 48 ore recando con se il piccolo Pasqualino, I mandati di cattura emessi a suo tempo non furono eseguiti perchè gli imputati si erano resi latitanti. I coniugi Scarano-Langella si costituirono, come si ricorderà, nell'aprile del '38, al giudice istruttore e dichiararono che effettivamente il piccolo era nato dalla loro unione. Allora, sospesa l'azione penale, fu iniziato il giudizio civile sullo stato del piccolo Pasquale Langella. La prima Sezione del Tribunale, con sentenza del gennaio '39, rigettò la richiesta della Chianese di provare come il bambino in questione fosse suo figlio e ammise i coniugi Langella a provare il possesso di stato del piccolo. Ed è centro questa sentenza che il Pubblico Ministero produsse l'appello di cui ora si attende l'è* sito.
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