La cintura d'acciaio che protegge il Belgio
La cintura d'acciaio che protegge il Belgio La cintura d'acciaio che protegge il Belgio L'enorme mole dei lavori eretti a difesa dei confini to altre che completano le prime e che, tenuto conto dei limiti dei suoi bisogni e dei suoi mezzi, possono essere considerati come formidabili. Il Belgio è pronto ad ogni eventualità. Parigi, 23 marzo. Preoccupandosi di poter fronteggiare eventualmente un improvviso attacco di divisioni corazzate e deciso a difendere con ogni mezzo la propria indipendenza e la propria libertà, il Belgio ha approfittato dei sei primi mesi di guerra per rinforzare considerevolmente il suo sistema difensivo. Una buona parte delle centinaia di migliaia di soldati mobilitati — secondo quanto VIntransigeant riceve da Brusselle — sono stati impiegati in questi lavori che costituiscono una formidabile barriera d'acciaio intorno al Paese per opporre agli eventuali attacchi dei carri d assalto un ostacolo praticamente insormontabile. Per questo muro d'acciaio che ha uno sviluppo di 120 chilometri, sono state adoprate 34 mila tonnellate di armature di acciaio, 1000 di cavi d'acciaio, 150 di colori per camuffare le opere costruite e circa 600 tonnellate di materiali diversi. Trentacinquemila tonnellate di acciaio sono state inoltre piazzate attraverso campi, boschi e siepi, terreni inondati, fiumi e ferrovie per non lasciare nessuna via di entrata all'assalitore. Tutte le difficoltà sono state vinte: le chine del terreno, il fango, l'acqua. Nè la pioggia nè la neve nè il freddo hanno interrotto per una sola ora i lavori. Con temperature che sono scese fino a 16 gradi sotto zero, questa formidabile barriera ha continuato a progredire. Dal lu novembre al 31 dicembre, durante il periodo più piovoso e rigoroso dell'inverno, i soldati avevano già costruito 30 chilometri di muro di acciaio in mezzo al fango, all'acqua e con un freddo intenso. Il Belgio si è piegato patriotticamente ai più duri sacrifio] materiali; esso ha portato la mobilitazione' permanente alla fa ae D (la fase E è quella della moMutazione frpnpmloi oro nrcranw. bilitazione generale), sta organiz zando l'evacuazione preventiva delle popolazioni della riva destra dei Mosa e nel tempo stesso che accresce la potenza delle opere difensive già esistenti ne ha crea¬
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