Come è stata risolta la crisi ministeriale francese

Come è stata risolta la crisi ministeriale francese Come è stata risolta la crisi ministeriale francese Soluzione di puro carattere parlamentare con l'inclusione dei socialisti ■ La sudditanza verso l'Inghilterra e i rapporti con Mosca f £^2.rv«.n L/3 flUOVa IOrlIlaZIOIie Un Gabinetto Reynaud=Daladier succede al Gabinetto Daladicr Rcynaiul Parigi, 21 marzo. psLa crisi francese è risolta. Paul : iReynaud, nelle consultazioni pro-hseguite durante la notte e stamat-1ztina, è riuscito a redigere una li-!Rsta ministeriale. Essa comprende ; cventidue nomi di ministri e trediciiydi sottosegretari. Vi sono rappre- asentati, oltreché il gruppo reynau-, reciproche sono capovolte" Al Ga-i binetto Daladier-Reynaud succede: un Gabinetto Revnaud-Daladier. | Esso reca ad ogni modo una in inovazione che potrà essere impor!tante se l'applicazione che se ne 1 farà sarà adeguata. Si istituisce in (presidente 'del Consiglio, il vice-!Presidente del Consiglio, il mini- iStro della Difesa Nazionale, il mi-diano dell'alleanza democratica, i, radicalsocialisti di Daladier, i so- cialisti di Blum ed altri gruppi !ni eno importanti. Daladier vi fa i parte come ministro della Difesa, nazionale, un posto che occupa dai quasi quattro anni. E naturalmen- te vi appare anche Mandel, fra-,tello siamese dell'ex ministro del-le Finanze diventato-Presidente,del Consiglio. | Ecco la composizione del Gabi-inctto: Presidenza del Consiglio e|Affari Esteri: Paul Regnanti; Vi-ice-Presidenza e Alsazia-Lorena: jChuulcmps; Giustizia: Seroi (so-cialista); Difesa nazionale e Guer-jra: Daladier; Marina: Campinchl;ifiAria: Luurent-Egnac; Finanze: Lamoureux; Interni: Roy; Colo-:nnie: Mandel; Educazione naziona-jgle: Sarraut; Informazione: Fros-\qsurd; Comniercio e Industria: Ko/-;plui; Agricoltura: Thellier; Approv-! vigionamenti: Queuille: Lavori| pubblici e Trasporti: De Monete; pArmamento: Dautrii; Lavoro: Po-( maret; Marina mercantile: iSio;; Poste: Juliàn; Blocco: Monnet (so-.cialista) ; Pensioni: Riviere (so-J cialista) ; Igiene: Heraud. ! In sostanza si tratta della solu-- zione di quel lungo duello per il; primo posto che si svolgeva a por-1 te chiuse fra Daladier e Reynaud. : Sembrava che fosse sul punto di j risolversi già a metà febbraio, al-1 l'epoca delle misure di natura eco- ! nomica. Fin da allora avevamoi segnalato che il Presidente del j Consiglio ed il ministro delle Fi- ' nanze stavano lottando e che si .trattava di una lotta la quale do-iveva determinare le direttive fu-1 ture del Governo nei confronti del-,la guerra, sia in politica economi-'ca che in politica estera. Sul mo-l mento parve che Daladier l'aves-! se vinta, si può dire anzi che la : vinse, con qualche sacrificio, mai la crisi finlandese rimise in que- stione la condotta della guerra ed offri al rivale una ottima occasio-'ine di ritentare. Oggi le posizioni;'seno al Gabinetto un Comitato di guerra composto da sei uomini: il nistro delle Colonie e poi quellidelle Finanze e del Blocco, in altreparole Reynaud, Chàutemps, Da-ladier, Mandel, Lamoureux e Moii-net (tre della alleanza democra- tica, due radico-socialisti e un so-cialista). Tale Comitato di Guerrasi riunirà tre volte alla settimana.Ed inoltre si riunirà ogni settima- na un Consiglio interministeriale acui interverranno i ministri aventi attribuzioni di carattere economi- co. anch'esso sotto la presidenza di Reynaud. Si vede, da Vst* in- novuzione. che Daladier rimarràun elemento di primo piano nella compagine governativa, ila vien fano di domandarsi se. dopo tutto, la dilezione effettiva della politi- ca francese non sarà tenuta da un binomio :n cui Vex-Presidente del Consiglio non compare, il binomio Reynaud-Alandel. Polià darsi che il nuovo Góver- no francese dimostri di sapere con- durre la guerra con maggiore e-nergia, sia nel campo militare che in quello diplomatico, sia in quello economico che in quello morale. A proposito dell'ultimo di questi quattro aspetti, si noti che vi è ora un ministro delle Informazioni (leggi Propaganda) nella persona di Frossard, e vale la pena di ricordare che Frossard, come diret-tore della Justice, ha assunto, intempi recenti, molti sensati c ra-gionevoli atteggiamenti nei ri-guardi dell'Italia. ' Ma in quale direzione sarà uti-lizzata la maggiore energia deGabinetto? Soltanto nel consolidamento dell'^eanza franco-britanìer i siiv » nica cne potrebbe significare unalnodiminuzione della autorevolezza;defrancese in seno al Consiglio su-jnipremo interalleato? Oppure in una (quntensificazione degli antichi rap-,scporti strettissimi fra il Capo deplGoverno ed il ministro delle Colo-i mnie Mandel e gli ambienti della'uoFinanza internazionale, ciò che| potrebbe indurre a sviluppare in:nisensi ben prevedibili i principii di-;niettivi della politica estera? Qua- sehe sara nel campo diplomatico l'a-;bzione futura della Francia? Se;seReynaud fosse stato Presidente del ■ s consiglio nei tre mesi scorsi, a-ivyrebbe egli (oggi presentato corno,a apportatore di crescente energia) igdeciso l'intervento in Finlandia,! Giorgio Sansa iriggio, la oppure si sarebbe adeguato ancor lu più prontamente che il suo prede-; lcessore, ai consigli di Londra? j mi QUaie sarà la politica francese nei i p, confronU dell'Italia? ! i jj pa3Sato politico di Reynaud 'q o-iustifica le nostre domande. Il : nnu0vo presidente del Consiglio fu sinfatu sanzionista, sovietofilo, an- Ntifranchista. Non per nulla, negli e ambienti nazionali francesi vi è cstasera un'atmosfera di scoraggia--amento. Il nuovo Presidente del dConsiglio ha per fautori, nella ;istampa francese, uomini come i j lben noti De Kerillis, Emile Bure erpertinax, i quali sono forse gli uf-inficiosissimi di domani. E quale sia'a stato l'atteggiamento di costoro : vnelle più critiche ore europee de-!c]gli ultimi cinque anni, tutti sanno, Cquelli che hanno letto i giornali di bparigi. Ma forse la situazione ec- r cezionale del momento, la Fran-! ccia in guerra, le esigenze di una r politica che non può essere indi- 'tpendente da quella della Gran Bre- intagna ed ancor meno dalle fasi rfuture del conflitto, indurranno Reynaud a dimenticare un passato s cosi ricco di errori. a La stampa fa grandi elogi del : nnuovo Capo della Francia. Essa \M non dipinge tuttavia un quadro b completo, giacché manca di dire-C che negli ambienti politici molti :caffermano, e fors.» molti sperano, r che il Governo Reynaud non du- Prerà a lungo. Gli ufficiosi affer- jj mano che Reynaud è la persona- :t' lità che ci voleva. A lui spetta — c.essi scrivono—■ il titolo di -. dina- piinico». Il suo Governo dovrebbe b1 essere definito di continuità, di Id,unione (per via della variopinta 3'sua composizione) e di azione. !cl Tutti sono d'accordo poi nel ri-, p! levare le numerose aderenze che il c : Presidente del Consiglio ha in In- : dighilterra, non sappiamo se più nel- c la City o altrove. Bene: lo vedre- [s nio all'opera. |c' H nuovo Governo si presenterà! ;alla Camera domani nel pome- : i '

Luoghi citati: Finlandia, Francia, Inghilterra, Italia, Londra, Mosca, Parigi