La politica finnica dopo la guerra di Italo Zingarelli

La politica finnica dopo la guerra La politica finnica dopo la guerra Gli imperativi della realtà geografica ■ L'atteggiamento passato e futuro verso la Germania - Imminente mutamento di governo (dal nostro inviato) Helsinki, 19 marzo. La conclusione della pace ha reso inevitabile qualche mutamento nel gabinetto Ruti che, formato al momento dello scoppio della guerra con palese carattere di coalizione, ha ormai assolto il suo compito. L'Helsingin Suonomat, posto in rilievo che due Ministri — quello della guerra e quello della pubblica istruzione — si sono già dimessi, osserva che altri cambiamenti alla testa di certi dicasteri sono resi necessari dai problemi creati dalle nuove frontiere e dalle mutate condizioni demografiche. Questo giornale però non condivide l'idea lanciata dai/'Uusi Suomi di mettere alla testa del paese il Maresciallo Mannerheìm conferendogli poteri politici oltre che militari, ragionando che un: governo forte e capace di svolgerre opera utile si può vqualmente\basare sulle vigenti istituzioni de-.mocratiche e parlamentari. \Anche la politica estera finlan-\dese entra in una nuova fase, ma,è opinione diffusa che il signor\Taùner se dovesse lasciare il"Mi-\nistero degli esteri rimarrebbe nct.gabinetto assumendo un altro por-\tafoglio. I compiti che la politicai estera finlandese^ deve affrontare., secondo i'Uusi Suomi, sono più \ difficili degli antichi: uno è costituito dalla ripresa dei rapporti diplomatici con l'Unione Sovietica (il ministro Paasikivi, che è in viaggio alla volta di Mosca, sabato scorso ci disse che avrebbe ap- profittato del soggiorno nella ca-\pitale russa per parlare dell'argo-ìmento). Ma la collaborazione nor-\dica, cagione per la Finlandia di delusioni, è alla vigilia di muta-'menti e ancora non si sa bene cosa verrà fuori. L'alleanza a tre Serondo i giornali, per qi(nn/o, Riguarda 1 rapporti con gli altri paesi, non basta dire che sono cor\diuli. I destini d'Europa tendono j Zi^J/™**. decisioni. La posizio ne della Finlandia è più difficile che mai. Come non si aspettava'tante manifestazioni di simpatia e tanli aiuti, la Finlandia neppure Si aspettava certi atti non amichevoli. E mentre tutto è così oscuro, le tocca definire la propria attitudine. La politica estera deve essere in-dipendente, scevra di preconcettied elastica, e i sentimenti momen- tunei non possono determinarne le direttive; allo stesso modo nondevono esercitare influenza le cor- tenti politiche interne. Oggi più che mai bisogna ricordare essere la Finlandia un piccolo Stato che occupa in Europa un posto importante e onorevole, ma che non può atteggiarsi ad arbitra ira i mag-glori. Da eventuali antipatie osimpatie non sì ricavano. sostienei'Uùsi Suomi. basi per la politicnestera. L'obiettivo deve essere dipoter lavorare m ogni situazioneper la sicurezza dello Stato. Lapolitica estera della Finlandia è soprattutto difensiva, come per- fetta e la collaborazione dei dirì-genti la politica estera e quellide/(a difesa nazionale; altresì ènecessuno che le questioni di ca- ratiere internazionale siano trattate in pubblico con riserbo e prudenza. Forse a motivo dello stato di Kd^guerra, fino ad oggi non aveva ino 18sentito qui parlare di politica este-,^ra con pari obiettività e serenità;!tanzi, avevamo finito col credereI che il forte, coraggioso popolo fin-\klandese avendo conservato sempli-\cita dì animo, sotto altri «.spetti\0indubbiamente sani, fosse privo in[Vpreoccupunte misura dì senso no- plitico e ancora più diplomtUco^U.fle era tuttavia giustificabile col'fatto che si tratta di ini paese il\quale vive con propria vita statale: da iiJ anni appena. [La difesa delle nuove frontiere cMentre la fama di impulsività', : stimolata da affetti suole essere' rmi privilegio di noi meridionali e \latiiii, questo popolo nordico ilà..prova di una impetuosità di cariti-\ \tere dalla quale in politica non \può derivargli che danno. E' qua- ,si un miracolo, ad esempio, chei\lent<tmentc alcuni, pur dominan-i \dosi. comincino a capire che alto t.pussionc germanofoba dd peno- \do bellico dovrà seguire una più i fredda valutazione della parte ini- i, portantissima per la stessa Fin-\ \ lauditi che dopoguerra chiamala a «ostetter«|à nel nel nord d'Europa e più precisa-,mente nel grande limo formato dal\ Baltico dove la Russia ora si af-\ faccia da troppe finestre. Appitn- Jto per tali considerazioni l'idea di\ \unà alleanza difensiva tra i paesi\ ìnordici si rivela prematura. Negli] \ambienti politici di Stoccolma sii dichiara, del resto, che di informa-\ 'zioni ufficiali in materia non se ne] hanno e che nelle tre capitali in teressate la questione è allo studio, j Oggi per la Finlandia il proble-'.ma principale è militare, dovendosi vedere — dice il Helsingin Sa ,I!0mat — come sia da organizzare difesa delle nuove frontiere e questo richiederà molto tempo. Lei 'consolida di questi due Stati nel nord it'Eunotizie miranti a presentare ì'al-\ (eolica come un prodotto delle presssioni russo-tedesche — perjre nel futuro l'influenza rapa — sono smentite in quanto all'alleanza si pensa solo per ga-\rantire la neutralità dei paesi noe- dici. // quesito se il patto sarebbe*diretto contro i Sovietl si dà a \Stoccolma risposta indiretti!: se In ',Russia volesse portarsi ancora ^/«j- avanti rerso l'Occidente, la .situa- e pione — si dice — sarebbe tjrave Iìnan per la sola Finlandia; però la - ~ ù e e ò Russia ha già detto che ad ulte- rìori avanzate non pensa e che dilaspirazioni non ne ha più. Infine, a Stoccolma si i: dell'avviso che il Governo bolscevico non intende opporsi all'eventuale fortificazione -\dell'iircipeltigo delle Aaland; se a- o| resse voluto farlo avrebbe solle- e\vato la que.stionr. il che non è av nì venuto durante le iÌMosca. e' Intanto t problemi materiali .si aìfanno qui sentire con tutto il toro è 'peso. La fiumana di popolo che la- - scia la Carelia e la penìsola di-\Hangoe si riversa ininterrotta iteZ-i\la provincia meridionale di Unsi- èìmaa e nelle vicine di Mikketi (lo -[sosta più vicina alla Care/ia) d i Kuopeo (nel centro della Finlandia), di Vaasa di Oulu sulla spon- ^zo^dWA Vet&po 188 mila persone che in parte, quan-\ -,^0 le autorità militari lo perni et- • ;!teranno, potranno poi ritornare!eI nella terra di frontiera. A Helsin-'i-\k' rientrano giornalmente a cenii-ì-\>iaia i cittadini che durante lai i\0iterra erano partiti per la cam-Ln[Va3nfi 0 Pcr »' Svezia. / due ureo-.- piani posrafi che fanno servizio U.fra Stoccolma e Helsinki arriva-'l'»0 stracarichi mentre da Helsìn-'l\k' ora sono numerose soltanto le e: partenze di giornalisti e di meni- [bri di missioni straniere. La Hot- te scorsa qui è arrivata dalla Ca-!e rclia una colonna di autobus con circa q»a«roeen/o vecchi, donne e à', fanciulli e con enormi baflraoW. e' L'approvvigiona mento della ca-\e pitale si annunzia nei prossimi à.l.iiomi non facile, appunto percné-\> mezzi di trasporto sono stati re-n OUmti per l'evacuazione e la ven- - dita della carne di maiale è già ei'">nt<1'" a due giorni alla settima-i "" con "n massimo di 200 grammi to Persona scttuiianalmente. Ma- '«. l"'f(I riprende, le stratte si nu-ù >»'"<"10 f * negozi — liberate (e- ivetrme dalle rivestiture di legno -\"°„„„ ".„',"fa,„£;,'e,.^'«|K"iri2w2 Ll.T'"".!"''^; '';.'„!.."'.-'" l t:Ì,/e.'.7/A"^i'"'.'^.''^'^. ^'?/"f_ -,, l\ y- -\ , Accolta malissimo, la pace af- Jerma comunque il sito regno logi sulle torri sono di nuovo ilmalisslmo. la di\ si\ Italo Zingarelli