Il romanzo di una grande nave nata a tempo di primato

Il romanzo di una grande nave nata a tempo di primato iVef cantieri di J%£o nimico ne Il romanzo di una grande nave nata a tempo di primato (Dal nostro Inviato) Trieste, 15 marzo. Pochi mesi fa un armatore straniero aveva annunciato trionfalmente la nascita di una nave in nove mesi. Nascita primato. I giornali si sono gettati sulla strabiliante notizia divulgandola ai quattro venti, giustamente, orgogliosi dei loro cantieri, ingegneri e maestranze. Il fatto, per essere vero, aveva destato infinita meraviglia nel mondo degli armatori. Nei nostri cantieri di Monfalcone in questo mese, a distanza di tre giorni, l'nna dall'altra, sono state varate due navi: il Sebastiano Venier dì IH mila tonnellate che, impostato il 2 ottobre del '39, è sceso in mare il 7 .marzo '9.'/0. e lo Stokholm che, impostato il ■15 giugno del '39, veniva felicemente varato il 10 marzo scorso, dopo otto mesi e venticinque giorni di lavoro. Cento milioni da spendere Da notarsi che tanto il Venier quanto lo Stokholm sono di tonnellaggio di gran lunga superiore a quello della nave straniera verso cui, appunto, si rivolsero gli sguardi di tutto il mondo nautico. Lo S':okholm, infatti, che è lungo 200 metri e largo SS, stazza 29 mila tonnellate, quasi il doppio della nave che per prodigio si pose a galleggiare dopo nove mesi dal giorno della sua impostazione. Il primato spelta dunque, carte e date alla mano, ai cantieri, agl'ingegneri ed alle maestranze di Monfalcone. Lo Stokho'm ha una storia de romanzo che bisogna raccontare. nNdabLsmdugPsPdaiQuando un armatóre vùme"or2ina-\°re una nave, bandisce un concai-yrò, ed allora i cantieri più impor-.'stanti di Europa si mettono im.\umediatamente all'opera per trac- ? „..»!„ .... j cime sulla carta, su un'infinità di carta, quel tale tipo d'ìmbarcuzìo-} ne corrispondente a tutte le caratteristiche volute, pur mantenendosi nel limite del prezzo stabilito. L'ingegnere capo si china sul tavolo e comincia a creare, pensando a tutto quello che può pensare e desiderare l'armatore. Nel caso dello Stokholm il banditore del concorso era uno svedese che, avendo cento milioni da spendere, voleva spenderli bene per soddisfare un pubblico di viaggiatori tutto speciale: turisti o viaggiatori di linee assolutamente]sextra. [Passeggeri che. partendo dalle\coste del Aord America per recar- si a- cerane il sole alle Bermude\od in altri luoghi di delizia. pre--tendono dui viaggio stessa un an-\ticipo di felicità, dunque clientela ricca e dì difficile accontentainra. Gente che, dopo un lungo periodo d'intenso lavoro, vuole' assolutamente riposare, dimenticare; quella stessa che, per esempio, dall'altra parte del continente americano sì trova ad Honolulu', alle Fi lippine o sulle spiagge assolate del, Messico e via discorrendo. \Viuggiatori e viaggiatrici da die-, ci bauli in sù, vogliosi di sole, ori iniiniiniiiiiiiiiniiiiniiniiiiniiniiiiniiiiiiiniii aria, di luce; uomini e dònne che hanno gli occhi abbacinati dalle lampade elettriche, i nervi stanchi e scossi dalla vita perfettamente organizzata. Miracoli di tecnica... Ci vuole un piroscafo così e cosi, scrive l'armatore: ho bisogno di soddisfare una clientela cosi e così; occorre potenza di macchine per le alte velocità, e più dì tutto, cabine con gli occhi aperti atti mare, tutte cabine che guardano il mare e non una, non una sola deve essere cieca. Poi, non voglio spendere più di cento milioni. Gli ingegneri perdono la lesta, perdono gli occhi, perdono il sonno. Tutte cabine sul mare. Ecco il grande problema. Tre case, tre cantieri specializzati nel genere si mettono a ruota del nostro di- Monfalcone. « Blohm und Woss » sono di prima forza. « Harland und ffol/» sono cannoni. I cantieri «Penhòet» di Saint Nazuire. che già costruirono «l'Ile de Frùtice», il /< Normundie » ed altri, sono dei raffinati, quasi inibuttibli. Velocità, lusso e prezzo fisso L'ingegnere Costami, che è uno specialista in materia di scafi, si mette le mani nei capelli e gioca di fantasia. I cantieri di Monfalcone hanno un'organizzazione di disegnatori in gamba, un realizzatore, l'ingegna Privileggi, che sa il fatto suo. Costanzi si sbizzarrisca più che può, Priv leggi non gli farà, nessune, difficoltà per dar vita al sogno più audace. I cantici di Monfalcone vincono il concorso. Il sospiro di sollievo, il °anto della vittoria: poi subito al yavoro. Entrano in bullo le inae'strana*:, pr.ma sono cinquanta \uomtm che lavorano la carena, pai ?»nquecento alle ordinate, poi imi- 1 edile cento. adglscAusspcvlCClolacps} ]sftl eduecento Le costole, dipartendosi dalla spina dorsale appoggiata sullo scìvolo, salgono a sostenere gli undici ponti sovrapposti, i fianchi si gonfiano, si arrotondano, la chiglia sì alza- come la lama di un coltello. I tre motori discendono nei pozzi, una passeggiata. di duecento metri spazia sul mare come il molo di una cittadina marinara. Gli elettricisti inondano la costruzione di luce; le piscine. ì saloni, i ristoranti trovano i siti adatti. E le cabine.' Le cubine, e qui il miracolo, hanno tutte gli [occhi aperti sul mare. E' la pi ima \oolla clle si verff(oa neHa costui zione di Hna mi,.'e „„ fatto simi e\tutti ; passeggeri berranno il so.e -Utfti t Uristi, anche quelli dell'unì\ca classe riceveranno sui lei ti appoggiati, a regola d'arte, alle murate, il primo raggio di luce. ... e volontà prodigiosa La vittoria è sicura, le maestranze contemplano la loro opera con occhi gelosi ed orgogliosi, , L'armatore è più che soddisfatto. \l cento milioni stanno per pren- , dei e la rotta verso Monfalcone. i La notte di Natale dello scorso ,n<,,■ 11 >,<■>, t t i,■ ■,n,,,in■ >>■ Ernesto Quadrone I iiiiiiiimimimiiimiiiiimiiimiiiMiiiiiiiiiimi ianno lo « Stokholm » si è incendiato. Prhna un po' di fumo sprigionato da focolai introvabili, poi la colossale infiammata. Il piroscafo è un braciere galleggiante che divampa, che arrossa il cielo. Al multino la carcassa si volta su un fianco, sprofonda e si adagia sotto undici metri di acqua. Il dramma è durato- due giorni. L'armatore telefona, telegrafa, scrive. Una campagna di maggi perduta, ma rimediata con le vecchie navi. Gli americani vanno verso le terre del sole nel buio delle cabine cieche. Tutto da rifare. I dirigenti dei cantieri Augusto Cosultch, ingegneri Pacchiarmi, Costanzi, Privileggi, De Stefani, l'elettrotecnico, i manovali, gli operai, gli artigiani, le /amigliela popolazione di Monfalcone, si affacciano, esterrefatti, allo specchio di acqua che nasconde il capolavoro. II giorno dopo si ricomincia, senza un'esitazione. Così è la nostra gente di mure. i n o i e i i a ■ ■ ,,,,,,,, ■ n>n<u,,mi,nitiili,,11,n,,inn■,nii iiiiiiiniiiniiiniiiiiinniiiiiiiiiniiiMiii

Persone citate: Costanzi, De Stefani, Ernesto Quadrone, Privileggi, Sebastiano Venier, Venier