Nessun finlandese resterà nelle terre perdute

Nessun finlandese resterà nelle terre perdute Nessun finlandese resterà nelle terre perdute Un settimo delta popolazione costretto ad emigrare - Il Governo requisisce tutti i mezzi di trasporto La grande amarezza e l'animosità contro la Svezia. (Dal nostro inviato) Helsinki, 14 marzo. I carpentieri, che non avevano finito di rivestire di armature di legno i monumenti e le vetrine, hanno da stamane cominciato a disfare l'imballaggio di Helsinki, che, del resto, sembra tuttora, non convinta della conclusione della guerra. Vero è che i tram hanno ripreso a circolare come prima e che le strade sono di nuovo illuminate, ma la pace non strappa respiri di sollievo a nessuno e l'idea che gli allarmi aerei non debbano più. ripetersi non convince. Il motivo è semplice: non con vince una. pace la quale fa pian gere anche i feriti che negli aspe dali narravano episodi delle battaglie corelione. L'importanza di Vij puri Per ritirare il materiale dalla zona di guerra il governo ha noleggiato tutti gli autocarri di Helsinki; e siccome bisogna provvedere d'urgenza all'evacuazione dei territori ceduti ha invitato le popolazioni emigrate dai grandi centri e dalle campagne a rimanere fino a nuovo avviso dove si trovano perchè difettano i mezzi di trasporto. Come è noto, l'evacuazione di Vijpnri, che contava 8J, mila abitanti, è avvenuta da un pezzo lngnIaccmnsgcbppdMglali molvo dei bombardamenti ai I qunli la città veniva sottoposta [dall'artiglieria e dall'aviazione nrusse. . \ La perdita di Vijpnri. uno dei\maggiori porti dì sbocco e im portante centro industriale e commerciale, è particolarmente dolorosa. Al secondo posto delle città finlandesi passa adesso Turku. Pure la rinunzia a Sortavala, borgata di appena i,~00 anime sulla sponda settentrionale del lago Làdoga, è un sacrificio duro, però non paragonabile né con quello di V.ìjpuri né con quello dì Hangoe, che, senza parlare del valore stra- \\teg\eo e del fatto che passando ìsotto l'amministrazione russa vie-ne a costituire una spina nel cuo- 're della Finlandia, vanta uno dei ■il, nnln-niìpat migliori porti, invernali finlandési. a e / suoi 8 mila abitanti — in mag-«torà**»* lingua svedese — avob• Varie atUr " \nd"s,'.u • 'ia' 1930 Hangoe e la base dell'indù- stria della pesca delle aringhe in À norma dell'accordo interve-nulo, le truppe delle due parti ri--1tirandosi non debbono distruggere-Inulto, cosi come la popolazione ci-o, I vile desiderosa di trasferirsi P«d-[prendere seco tutto quello che mo--, le ma deve lasciare intuiti i fab-.[bricati. L'esodo da Hangoe, daa Sortavala e da altri centri è già -lvominciato. -' Nelle terre cedute vivono in ; ' complesso 1,60 mila persone, delle - \ Quali 100 mila si erano già trusfe-', Àrji - ll' assistenza ai profughi ero costao;'" trc milioni e mezzo di marchi - "' atomo; adesso la cifro si e por- - % *«"$5 -e PVcSio otboffìicia iiaare a cui la persi - come è intenzione - ! Ulie< fuggendo e viaggiando e[notte si siano disperse sicché tino]e speciale ufficio ora si adopera a ^rintracciar? i membri e riunirli. 1 Siccome nessun finlandese intende usufruire della facoltà di rimane-re sul luoi/o. praticamente occor-rerà provvedere entro un meseulmassimo al trasporto e al traslo-- !co « '"«a persone. Finora l I l'assistenza ai profughi ero costa- o/" trc milioni e mezzo di marchi "Ini «miiin■ <i/)«»/i irt n/™ »i f -nn,-. c"m: 5°;-^ a?Vett° Psicologico che e ?" affrontare e coio l*"""'0, d"' att° che "l '."""! cas'm "P'mndona la terra gente che vi to gP«» ,f '.'enerozioni o magari uà secoli. delegazione che ha firmatoo! 2l« SòscàTp^ttoè rientrata a Hel-S'Sinki ieri notte. E' arrivato a Tur-ii,.„ ,„ ,.P,.nl.i„M„ ,.,■„ rp,;;,,,, - -1 ?D" -,Mhamàserìùitn^^In rPi'«to in aJomalWnem fot e discreta Fatalità vuole Berlino al-co-ma chei -1,liomaU leggono articoli dettatt-, a„, desldel-w dì conoscere chi siali^M Momini (/im/j tocca gravarsi" certi pesi si consumino e nein; ÌMCOrso in responsabilità. f i JLÌ£%! ?& ès5"i?,iP'.''?!lsÌ.n°Ìna, gandmat che a decisione avvenuta -b, popolo „„ diritto di essere pieo [namèntè informato su molte quesi\ationi che p'rìm„ non hnnno po/M,0 l\essere trattate in pubblico* - -, Nuua indica che i capi respon-e..sabili non aDbiano agito secondoli; la. migliore buona volontà e coi, | scienza sempre pensando al benee del paese e del popolo — prose--|gUe il giornale — ma questo nonn;fi esime dall'obbligo di rendere-|COnto del loro operato davanti a!-Ip0polo e davanti alla storia. L'av-a venire dimostrerà se la conclusio-e » ? r oa a nii^. a!«lente della Repubblica Kallio che i-1si c detto sorpreso di aver visto l-insorgere nei Sovieti le idee dr-ìPietro il Grande. -1 ne della pace a condizioni cosidure fu nella situazione odiernanecessario e felice». Non appena la Camera avrà ap-provato il trattato verrà nominatouna delegazione che si recherà aMosca per lo scambio delle rati-fiche; di date probabili non sipurla. nj« j- xr ti» alSCOrSO al tvalllO Alla rodio di Helsinki ogqi hatenuto un discorso anche il presi-delia maggior parte della provin-eia di Vijpnri — ha continuato Kaliio — rappresenta un perdita crudele ma la storia registrerà all'attivo della Finlandia l'accanita lotta per la difesa dei suoi diritte una vittoria morale la cui importanza non può essere ancora valutata. I popoli i quali hanno compreso le ragioni della nostra guerra considerereranno loro doo» ù renli o r ba o nti en» a¬ li distacco dalla Finlandiavere aiutare la Finlandia nell'opera di ricostruzione. Malgrado tutto il valore dell'aiuto straniero ricevuto, per noi la cosa essenzialè di contare sulle nostre proprienergie. Il fortissimo sentimentodi unità nazionale che ha costituito la nostra forza sui campi dbattaglia e dietro ai fronti resteraper noi la risorsa più sicura. lpopolo può essere convinto checoncludendo la pace, il Governofinlandese ha voluto ìmpediri e forze vitali della nazione venissero distrutte nella lotta disuguale che da soli abbiamo sostenuto contro una grande potenza. Il nostro esercito è sempre pronto a proteggere la nostra esistenza con le sue armi. La lotta comune ci ha riavvicinatì e tutti sentiamo meglio di prima la nostra comunanza di destini con coloro che sono stati direttarrente colpiti dagli orrori della guerra. Onore ai caduti per la difesa di ciò che abbiamo di più sacro. « In quanto all'esercito — ha proseguri.0 il presidente della Repubblica — io ringrazio il primo dei suoi uomini: il maresciallo Mannerheim, simbolo delle sue alte gesta che ha diretto con successo la nostra difesa dando prova di abilità ed energia meravigliose. Nel parlare del maresciallo Man-; nerheim che è più vicino che mai al cuore del nostro popolo io so di esprimere il pensiero del popolo intero. Mi associo di tutto cuore alle parole di gratitudine rivolte dal Maresciallo nel suo ordine del giorno agli ufficiali e soldati e alle « Lotta » del nostro esercito per i loro sacrifici e la loro attività instancabile ». L'alleanza a tre Dopo aver ringraziato la popo¬ frizione civile per lo spirito di ~ubnegazione di cui ha dato prova ah n'interno e avere accennato agli oneri che impone adesso l'assislèn- za „/(e famiglie dei caduti e invalidi, olle popolazioni delle zone ce- n^"generosamente'dato! Respinge re ga soU H nemico è stato per il nostro esercito un compito supe riore alle sue forze. Noi non ab biam0 potuto Tevere aiuti stra- ' . . . K . . . date e alle vìttime della guerra in genere il Presidente della Repubblica ha così proseguito : « Esprimo la mia riconoscenza al popolo di Svezia per i sacrifici che si è imposto per soccorrere la nostra popolazione; egualmente ringrazio per le armi e per tutto il materiale che la Svezia in primo luogo e le Potenze civili ci han- j meri in misura considerevole esGoverni di Svezia e di 1gèndòsi' Norvegia opposti al passaggio at i traverlo i loro territori dell? trup d u potenze occidentali. Oso ltputtavia spperare che la necessità jdi una organizzazione difensiva dei i Paesi nordici sia diventata palese. I Questa guerra, breve ma violenta, è stata per il popolo finlandese i^|^^aJ' ^^"f6 cne gli 8 v„^„,m rhp an- \ .f, y," £„„ rfPi/„ »*„>„ Ì„r„ri7 /X \c!^ 'L°S??^__:° atJ"°..°?la "... .,I ma dell'alleanza difensiva fra i ; Paesi nordici al quale aveva ac' retinato ieri il Ministro degli esteri iTanner dicendo che prima della guerra e durante la guerra la sua 1 tiva di carattere concreto f ] Siccome sentiamo ripetere che , nello guerra la Finlandia ha fatto ; '«r» d es^iema donata a servire in avvenire, si stenta a cre' dere che proprio mentre soffre di \una spaventosa delusione essa vaìglia mettersi a costruire, assieme 1 ai « fratelli >> scandinavi, un edi \ fleto le cui fondamenta sarebbero di sabbia La pubblica opinione vi e in ogni coso continua. i Poiché nemmeno può essere nelle intenzioni della Finlandia darsi senz'altro a stuzzicare la Russia, non è da escludere che abbiano ra I !,&"le- ?o!o''2„i %""''■ '"t/ib»'?co',° U iniziativa alla Svezm che chiomc- irebbe a raccoltagli Stati nordici \n"n proprio .. contro Mosco Se lo Svesta crede che domani lo Fin tondi», dopo essere stata piantata in osso sia pi onta a ta aa ba- \luardo contro l'esercito di Stalin, \si sbaglio di grosso. Forse a Stoc- \ colma'ancora non è noto in quale 1 ] penosa situazione si trovano ad Helsinki ì giornalisti svedesi che, | più o meno cortesemente, vengono ì invitati a partire visto che la loro t\non interessa affatto i finlandesi, \ànzili irrita. Poco giova, perciò, ] ulteriore p'resenza è spiegabile so- \l0 col desiderio di curiosità che I politica del suo Governo e 'tenti di che la stampa di Svezia critichi la ! , giustificarla argomentando che la situazione avesse finito col legare le mani alla Svezia e che ormai... Italo Zingarelli A (tlli'stn punlo hi tt-il-niis?in!!P ;• stata interrotta per guasti sopravvenuti alla linea).

Persone citate: Italo Zingarelli, Kallio, Mosco, Stalin