Il pianto dei volontari

Il pianto dei volontari Il pianto dei volontari Stoccolma, 14 marzo. ,V.) - Si apprende da informa- tori presso il Corpo dei volontari svedesi in Finlandia, che l'annun ciò della pace è colà giunta comeuna bomba, destando penoso impressione. Benché la loro attività bellica tosse cominciata da pochi giorni, i volontari avevano già datu prova del loro valore, dlstinguendosi in parecchie operazioni di pattuglie si da meritarsi l'elogio del generale Under. e l^^j^m^^}, di PtaT >mP°.fe aìla Finlandia sono statesentite come un annuncio dt vergogna; molti volontari piangevano; tutti si tolsero, sdegnosamente il distintivo coll'emblema dell'unione dei quattro paesi scandi "«n percliè non più corrisponden te alla realtà. Molti di essi hanno dichiaralo che avrebbero preferito trovar la morte sul campo di battaglia. « Non é cosa gradevole essere svedese, oggi, in Finlandia — scrive da Helsinki un corrispondente delle Stockholm Tidningen — c no» perchè ì finlandesi dicano o facciano qualcosa: essi conservano come sempre t loro sentimenti Ma scosti in fondo al cuore. Ma gli svedesi che si trovano in Finlan!dto — confessa il fjiornufista — [sentono '<»« profonda vergogno al [pensare che I" Svezia e gli altri paesi scandinavi non hanno dato )atto Finlandia l'efficace aiuto ri chi* ito. Gli svedesi in modo parti ■ alare si vergognano a pensare cht il ,'"><> Paese abbia potuto dare •;<" Fiiilmidia tutto, fuor che quel - chi issa chiedeva: la vita»

Luoghi citati: Finlandia, Helsinki, Stoccolma, Svezia