Questioni tuttora aperte tra Roma e Londra

Questioni tuttora aperte tra Roma e Londra Questioni tuttora aperte tra Roma e Londra La folla sul molo di Deal saluta con simpatia le carboniere che ripartono per l'Italia Londra, 11 marzo. Era una... giornata domenicale di fine inverno. Il censore, mite in tutto, fuorché circa i dettagli meteorologici, non ci consente di telefonare il classico aggettivo della giornata domenicale. Tuttavia possiamo dire che la cittadina di Deal, famosa stazione balneare estiva, è stata piena di gitanti. Malgrado il razionamento della benzina, centinaia di automobili sostavano in fila sulla passeggiata a mare. Migliaia di persone si assiepavano lungo i moli e sul belvedere. « Non ricordiamo un afflusso simile — ha detto un albergatore — dal giorno di chiusura delle banche della scorsa estate ». Il « Bank Holiday » del primo lunedi di agosto è per gli inglesi quello che per noi sono le giornate di ferragosto. Le navi salpano Deal ieri era affollata di migliaia di persone; lo scopo della loro gita era quello di « vedere gli italiani ». II fermo di alcuni piroscafi carbonieri e il successivo ordine di rilascio ha impressionato molto l'opinione inglese; i gitanti speravano di vedere da vicino queste ormai famose navi. Ma il loro pescaggio, ben più profondo di quanto non consentano le acque del ristretto porto di Deal, le costringeva a tenersi lontano dalla costa. Erano sparpagliate lungo alcune miglia quadrate di superficie marina fra molte altre navi e chiaramente riconoscibili dalle grandi bandiere italiane inalberate a poppa. Ad un certo punte, con la marea del pomeriggio, dal fumaiolo di una di esse si è veduto sorgere fumo nero; i fortunati possessori di binocoli sono stati presi d'assedio. Attraverso il binocolo si è veduta la manovra, il levar dell'ancora; finalmente il piroscafo si è mosso Un secondo, un terzo piroscafo sono anch'essi partiti. Molti tra la folla hanno estratto di tasca il fazzoletto, salutando; centinaia d persone hanno lanciato grida di saluto. I piroscafi che primi hanno sai pato sono il Nita, di 6818 tonnellate, della Società genovese Bozzo, l'Edera di 5254, napoletano, l'uno e l'altro facenti parte della flotta Lauro, cioè della stessa flotta cui appartiene l'Amelia Lauro, bombardato giovedì sera, e il Santa Maria di 3539 tonnellate della Compagnia Ligure di navigazione. Molti rimpiangevano, e i proprietari sopratutto, che alle scialuppe della spiaggia non fosse con. sentito di essere noleggiate per recarsi al largo. In questi tempi le scialuppe debbono sempre tenersi a disposizione per compiti meno turistici, cioè per salvataggi, di cui ci può essere bisogno da un momento all'altro. Lamica che si è mossa aveva a bordo un passeg- gero solo, il dott. James Hall di ieal, che si è recato a visitare un malato sulla carboniera italiana Liana. Resta ora una questione giuridica aperta dalla nota italiana, la quale ha proclamato accanto all'indubbia esistenza dei diritti dei belligeranti, l'esistenza dei diritti dei non belligeranti. E' ben naturale che fra gli uni e gli altri ci sia del contrasto; ma non è affatto naturale che il contrasto sia risolto unicamente a favore dei primi. E resta un'altra questione di indole commerciale: è ben naturale che gli inglesi ritengano che l'acqui sto di armi sia più utile a vincere ■la loro' guerra che non l'acquisto di frutta e di ortaggi; ma è anche vero che la popolazione italiana è in maggioranza rurale e che anche essa deve vincere la sua guerra: e chi si propone di concludere, per una ragione o per l'altra, affari con il popolo italiano, non può e non deve ignorare le necessità e gli interessi della gente della terra. II rilascio dei piroscafi avrà delle conseguenze solo se esso potrà venire considerato un indice del fatto che l'Inghilterra ha comin ciato a rendersi conto delle vitali esigenze e dei diritti vitali degli italiani; il che, in certo senso, appare verosimile quando si giudichi dall'odierno orientamento della Stampa di questo Paese che gravita tutto verso Roma. L'arrivo di Welles Mentre l'arrivo nella capitale britannica del signor Sumner Welles ricorda l'importanza diplomatica della presente settimana e il rilievo accordato alla posizione delle Nazioni non belligeranti conferisce nuova attualità a Roma, Stlllfllllllll IIItlllllllllllllllllllllllllItlllllllIIIIIIIJII unica capitale europea dove il messo personale di Roosevelt compie due visite, non è sfuggito agli ambienti giornalistici e politici londinesi come il viaggio di Von Ribbentrop alla capitale italiana e alla Città del vaticano intercorra appunto fra l'una e l'altra visita del signor Welles: Azzardare delle previsioni e delle conclusioni è evidentemente prematuro, data la notoria riserva da cui sono circondate sia la missione Ribbentrop che quella Welles; ma tuttavia negli ambienti britannici si ritiene che Roma sia oggi ti centro di una attività ben più vasta che non quella concernente il solo carbone e le possibilità di trasportarlo, sia per mare che per terra. ' Welles è giunto ieri poco dopo mezzogiorno in volo scortato da tre caccia francesi e da un apparecchio inglese da ricognizione; egli si è recato ad un albergo diverso da quello che era stato prestabilito, cioè al Dorchester, residenza londinese del Visconte Halifax. Tale mutamento di programma ha costituito una sorpresa e ha dato origine alla legittima supposizione che il signor Welles possa, avere un incontro non ufficiale col Ministro degli Esteri britannico prima di iniziare il suo programma di conversazioni ufficiali londinesi. Oggi vedrà probabilmente Chamberlam e domani verrà ricevuto dal Sovrano. Chamberlain, si ritiene, parlerà oggi ai Comuni circa l'affare del carbone; si ritiene anche che spiegherà alla Camera i motivi per cui il Gabinetto di guerra nella sua riunione di sabato non abbia creduto opportuno insistere sul punto del fermo delle carboniere italiane. Si ritiene anche che egli voglia riassumere le fasi principali delle discussioni politiche giuridiche e commerciali intercorse fra organi responsabili del Governo di Londra e di quello di Roma in materia di blocco dell'economia tedesca e delle conseguenze che esso riflette sull'interesse dei non belligera.nti e dell'Italia in particolare. Vice Il capitano ed uno degli ufficiali della «Amelia Lauro» a tavola dopo il salvataggio.