Comunità spirituale con l'Italia e solidarietà fra paesi balcanici

Comunità spirituale con l'Italia e solidarietà fra paesi balcanici Un discorto di Re Carol Comunità spirituale con l'Italia e solidarietà fra paesi balcanici Bucarest, 7 marzo. Questa mattina è stata inaugurata la nuova sessione del Parlamento romeno, l'emiciclo era gremito di deputati e di senatori, tutti in divisa del partito del fronte della rinascita nazionale. Nel suo messaggio, Re Carol, dopo la premessa che lo scoppio del conflitto in Europa ha fatto sorgere vari difficili problemi per la Romania, rileva che la Romania ha sempre osservato le norme della neutralità, stabilite nelle convenzioni internazionali, ed aggiunge che a tali norme essa si atterrà lealmente anche in avvenire ed in qualsiasi circostanza, giacché questo atteggiamento corrisponde cosi ai suoi interessi come a quelli della pace che la Romania intende servire fedelmente. Tali norme sono state e saranno osservate anche nel campo del commercio estero, secondo diret tive che mirano a conservare i normali rapporti di scambio con tutti i Paesi nonché la possibilità di assicurare i nezzi necessari al completamento dell'armamento militare, e le disponibilità di materie grezze di cui abbisogna la economia nazionale. La Romania ha sviluppato, in pari tempo, la azione di rafforzamento dei rapporti coi suoi alleati e di quelli di amicizia con tutti gli Stati circonvicini. La conferenza balcanica di Belgrado ha permesso di riaffermare l'infrangibile solidarietà che unisce gli Stati componenti dell'Intesa e di manifestare i loro interessi comuni di pace, di ordine e di sicurezza. Il messaggio continua poi testualmente: « La nostra continua preoccupazione per questi interessi ci ha ravvicinati recentemente anche ad altre potenze. Le accoglienze tanto calorose fatte in Italia al comandante della gioventù romena, Sidorovici, hanno avuto l'eco più viva nel nostro cuore ed hanno consacrato una tradizione che ci è cara ed una comunità spirituale mai smentita ». Il messaggio afferma poi che le amichevoli accoglienze fatte a Sofia al ministro delle finanze ro meno hanno, a loro volta, suscita ta la più sincera soddisfazione, < ribadisce, infine, la volontà della Romania di continuare la politica di pace e di buoni rapporti con tutti i popoli, avvertendo, nel tem po stesso, che la Romania è tut ta.via decisa a difendere i propri confini. Il discorso di Re Carol è stato interrotto innumerevoli volte dagli applausi dei presenti; particolarmente sottolineate sono state le parole del messaggio riguardanti i rapporti con l'Italia ed i passaggi riferentisi all'esercito. Con vi va soddisfazione sono state ac colte anche le parole reali sulle ac coglienze tributate a Sofia al ministro delle finanze di Romania che, come è noto, gli ha fatto recentemente una visita ufficiale. Questi ambienti pongono in evidenza il fatto che il Sovrano ha nominato due sole potenze estere, l'Italia e la Bulgaria, e lo interpretano come riprova di una nuova èra nei rapporti esteri della Romania. iiiNiiiiHiiiiiiiiiMiiiiniiHinniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Carol Comunità, Re Carol