Se l'Oanda venisse attaccata

Se l'Oanda venisse attaccata L^Amep/ca e il conflitto Se l'Oanda venisse attaccata I preparativi delia flotta degli Stati Uniti per impedire mutamenti nei possedimenti coloniali olandesi NEW YORK, febbraio. (Siospostamenti navali mai avvenuti!trin questo continente. Egli annun-! pozio che lo squadrone atlantico aveva progettata una crociera invernale nelle Indie Occidentali Olandesi, le Isole delle Piccole Antille e il Mare Caraibico meridionale. Il Presidente anzi volle sottolineare la sua dichiarazione facendo i nomi di Curagao, Saba e Sant'Eustachio. Il pubblico degli Stati Uniti non ha dato a tali notizie la importanza dovuta lasciandole passare inosservate, nè all'estero sembra ch'esse abbiano suscitato maggiore interesse. Eppure dietro tali movimenti di navi si delinea e si compendia un lato della situazione europea la cui gravità- occorre sia messa nella debita evidenza. Il piano preparato A quanto qui è stato reso noto, i rapporti inviati dai diplomatici al Dipartimento di Stato indicherebbero che con ogni probabilità l'esercito tedesco scatenerà una formidabile offensiva contro i Paesi Bassi tra il marzo e l'aprile. Non c'è da attendersi che se un Fimile evento si verifichi, gli olandesi ed i belgi possano offrire una resistenza duratura. A quanto gli Pochi giorni addietro in una ; qudelle usuali conferenze della stani- j impa alla Casa Bianca, il Presidente lalRoosevelt in maniera del tutto ca- jvisuale come se si trattasse di un la provvedimento di ordinaria ammi-ponistrazione, dette notizia di uno podei più intenzionali e determinati ! quriiori6"attimli din«mlfninnaUzichreneunteecva*trnotaalptrstprimesperti militari asseriscono, se an- ( coche i belgi per un certo tempo sa- taranno al caso di difendere la loro!telinea fortificata e il Canale Alber-' to, gli olandesi sono assai meno protetti e in condizioni di respingere il nemico, di modo che nella eventualità essi siano ricacciati indietro, le forze tedesche potrebbero facilmente aggirare le difese belghe. Se questo avverrà è facile prevedere le conseguenze: per la primavera prossima si vedrà la Olanda sotto la diretta sovranità germanica o retta da un governo favorevole al regime nazista. In tal caso entra in ballo la Dottrina di Monrop. Il Governo degli Stati Uniti dovrà agire con la massima rapidità per impedire che le colonie olandesi dell'Emisfero Occidentale divengano delle pedine o dei pegni nella suprema lotta per il potere che si svolge in Europa. L'America non potrebbe permettere che i possedimenti olandesi servano come base alla Germania per intensificare la lotta contro gli alleati e dall'altra parte non è intenzionata di rimanere inerte nel caso Francia e Inghilterra se ne impadroniscano per impedire ch'esse cariano nelle mani della Germania. Gli Stati Uniti, in tutta probabilità se ne costituirebbero custodi o mandatari fino al momento in cui l'Olanda riacquistasse la sua sovranità, amministrando le colonie che questa nazione possiede nel Mar Carai bico e nell'America Meridionale secondo le leggi che attualmente le governano e con gli stessi funzionari in carica, ma insediandovi un governatore americano temporaneo scelto tra gli alti gradi della marina. La crociera caraibica di cui abbiamo fatto cenno, composta di 22 iiInohsevcndsmdl'cml'smbteenteDilItliRtantancnavi da guerra dello squadrono jtiatlantico, è stata ordinata nel stempo più opportuno per facili- ctu™ la Knsnpmiinnp rtpiin «nv-onirn colandese ITcZ tot Sion? Iroianaese, nei caso laie decisione adovesse ritenersi necessaria. Pei vora tutto quello che il Diparti- i pmento della Marina ha fatto cono- ornscere è che lo squadrone tra un!tmpKP rirrn si rlirip-pr* vorm l'isr, I nla di Guantanamo Occorre nota-ìl,tre che generalmente le crociere e | cle manovre sono organizzate con mesi di anticipo e si svolgono con precisione cronometrica. Nel caso di cui parliamo la stessa indeterminatezza del piano indica che la sua attuazione dipende da avvenimenti estranei alla volontà del Governo americano. Se si effettuerà l'offensiva tedesca contro l'Olanda, le navi americane saranno pronte ad entrare in azione in dsi gnebSp.smaniera che data l'ipotesi la pie-1ècola nazione cadesse sotto la so-Invranità germanica i suoi possedi- nmenti americani, grazie all'azione Bmcmdegli Stati Uniti, perderebbero lo stato di belligeranti e non seguirebbero la sorte della Metropoli. La dottrina di Monroe La posizione degli Stati Uniti è chiara. Come ripetutamente Washington ha fatto intendere in dichiarazioni esplicite e risolute, gli Stati- Uniti non hanno alcuna intenzione di modificare lo stata quo dei possedimenti europei nel Continente Americt.no, ma si op- _ porranno a qualsias: forma di ba-|r*iratto, di conquista 0 di trasferi- dmento da una potenza europea al- trl'altra. Ogni volta sono sorte oc-1 stcasioni le quali facevano temere v. pa,roe fu proda-' inl'intento d'im- ' np ^iican?^ ia i Pzione per ostacolarne l'attuazion La Dottrina di Moni mute nel 1823 con 1 pedire ci*;? ia Santi» ^neanzev, «imquale aveva icstp.urato un gover-, pIlo conservatore In Spagna, esten-1 gdesse la sua azione alle colonie, zspagnuole d'America, le quan sl|serano sottratte al dominio della ttliftmdgramche eventualità del genen si realizzassero il Governo an.-ricano i'mS'è mosso cautamente, ma con rgrande avvedutezza e determina-inumadre patria e proclamate indipendenti, e le rimettesse sotto la sovranità spagnuola o se ne impadronisse direttamente. L'America, in questo fu aiutata sottomano dall'Inghilterra la quale temeva che lo stabilirsi di altre potenze europee nel Continente Americano avrebbe messo in pericolo il suo stesso impero. Le colonie olandesi dell'Emisfero Occidentale sono tutt'altro che trascurabili. La Guiana è ricca di prodotti tropicali ed ha un'esten- ldA(AbngpT Sione di circa SO.000 tre al resto, una grandissima im portanza strategica, chilometri quadrati. L'isola di Curagao è un importante centro industriale eal'e sue grandi raffinerie viene in-viato il petrolio del Venezuela per la lavorazione. Per quanto la po-polazione di tutto il gruppo d possedimenti superi di poco u quarto di milione', essi hanno, ol-Da quanto abbiamo esposto «rileva come l'America nei ouan.io poco desiderio abbia d'imbroriiareilin faccende europee ^?ène6"arsi in raccende europee, vieneattirata insensibilmente nel vortice. Il che dà ragione a quei numerosi gruppi di americani quali sono convinti che sarà moltodifficile ner In loro nayinnp rima n«? f»„H *t, ™„^f t. i mltn0lilf conflitto. L isolafn , realizzabilein un mondo in cui legami e relanazioni e popoli più differentiUn'azione che si volge in una datazioni economiche e politiche racchiudono come in una fitta retregione aei globo si ripercuotnelle maniere più imprevedibili inun'altra assai remota ed apparentemente distaccata per interesseconomici e culturali. Se l'offensiva contro l'Olanda, hì aratenprn* «omro i uianaa si scateneràtra breve come qui si prevede, essanon troverà 1 America impreparata e sarà interessante assisterall'azione che questa spiegheràper imporre il rispetto della Dottrina di Monroe e preservare questo continente dal conflitto europeo e dalle sue conseguenze. Sriuscirà nel suo intento o se le sumosse finiranno con l'estendere i ( conflitto stesso facendolo diven tar generale è cosa da !tersi prevedere per ora, ' non poAmerigo Ruggiero iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiMiiiiiiiii

Persone citate: Carai, Inghilterra, Monroe, Sant'eustachio