Soldati e Camicie Nere nelle unità divisionali

Soldati e Camicie Nere nelle unità divisionali Soldati e Camicie Nere nelle unità divisionali L'avvenimento è stato celebrato a Roma e in tutta Italia con manifestazioni vibranti ROMA, 1 marzo. Nella caserma del 1° Granatieri, con l'intervento delle Eccellenze il Sottosegretario di Stato alla Guerra e il Capo di Stato Maggiore della Milizia, è stata celebrata, con severo, suggestivo rito militare, l'immissione nelle unità divisionali dell'Esercito di 132 battaglioni di Camicie Nere. I Reggimenti in grigioverde e le Legioni in camicia nera, che nella guerra per la conquista dell'Impero ed in terra di Spagna avevano già suggellato col sangue la loro fede negli alti destini della Patria Fascista, vedono con emozione esaudita una loro fervida aspirazione: quella di saldare con gli spiriti anche i ranghi in un unico gagliardo blocco di volontà incrollabili e di armi temprate. Anche nelle altre città d'Italia l'avvenimento, che è da annoverarsi fra quelli più profondamente significativi, è stato celebrato con vibranti manifestazioni, alla presenza delle più alte autorità. II rito si è svolto a Roma, come si è detto, nella caserma del 1" Granatieri. Neil' ampio cortile, adorno di tricolori e di labari neri con Fascio Littorio, era stato eretto un podio d'onore, ai lati del quale facevano ala folte rappresentanze di ufficiali di tutti i Corpi della Capitale, con alla testa i comandanti di Reggimento. Di fronte al podio erano schierate le compagnie d'onore del 1" e del 2" Reggimento Granatieri con i gloriosi vessilli; in mezzo a esse, dieci passi indietro, era schierata una compagnia di Camicie Nere con labaro della 112* Legione. Ai lati chiudevano il quadrato le compagnie d'onore, con bandiera, del 13" Reggimento Artiglieria e della Guardia Reale albanese. Al loro arrivo, le Eccellenze il Sottosegretario di Stato e il Capo di S. M. della Milizia, mentre squillavano i segnali d'onore e le truppe presentavano le armi, sono state ricevute dal comandante del Corpo d'Armata e da numeroso stuolo di ufficiali generali dell'Esercito e della Milizia. Passato in rivista lo schieramento al suono degli Inni nazionali, le alte autorità hanno preso posto nel podio, ed il Comandante della Divisione Granatieri di Sardegna ha dato l'ordine: « Camicie Nere della 112» Legione! Inseritevi nei ranghi sulla linea di schieramento della Divisione Granatieri di Sardegna! ». La compagnia di Camicie Nere ha avanzato, allora, solennemente, a passo romano, si è portala sulla linea di schieramento ed ha presentato le armi. Il Comandante della Divisione, con apoassionata parola, ha illustrato quindi il significato della cerimonia. Ha quindi pronunciato vibranti parole il Sottosegretario di Stato alla Guerra. Le truppe hanno sfilato davanti alle alte autorità. Dopo la cerimonia, in fraterna cordialità, gli ufficiali dell'Esercito e della Milizia si sono riuniti, per un vino d'onore, nel Circolo Ufficiali del 1° Reggimento Granatieri. La sempre più stretta collaborazione di armi e di spiriti fra l'Esercito e la Milizia, rinsaldatisi con le cerimonie odierne per la immissione nelle unità divisionali di 132 batterie di Camicie Nere è sottolineata stasera dalle Forse ' Armate che scrive: « Il cameratismo fra Esercito e Milizia, consolidatosi attraverso lunghi anni, in innumeri prove di solidarietà di armi e di azione, concorde cosi in opere di pace come sui campi di battaglia, assume oggi aspetti e proporzioni di una collaborazione ancor più concreta. Le Legioni di Camicie Nere •circondate dalla gloria guerriera rag giunta nella campagna per la con quista dell'Impero e per la liberazione della Spagna, si affiancano ai Reggimenti che vantano fulgide tradizioni secolari. L'intima essen za di questo gesto altamente si gniticativo si manifesta sotto il duplice aspetto, della affermaziondi un'intima comunione di spirito e di fede e del maggior potenziamento bellico della grande unità base. La cerimonia svoltasi sta mani a Roma dice con quale fra ternità l'Esercito di Vittorio Ve neto accolga la Milizia che gli porta il soffio potente de! Volontarismo legionario. Essa costituisce una nuova conferma di quella unità di spirito che r^na oggi fra! le Forze Armate, non meno che fra tutte le categorie del Popolo nbrliecsfsl'tlactmlltMdblrrsvoSgtsnrecdddvi clsmclzitpscdgrsnlBhmcpcuNtvldoplqsflunPoitaliano ».

Persone citate: Fascio Littorio, Soldati

Luoghi citati: Italia, Roma, Sardegna, Spagna