Uomini e caratteristiche della "nazionale,, elvetica

Uomini e caratteristiche della "nazionale,, elvetica ITALIA - SVIZZERA Uomini e caratteristiche della "nazionale,, elvetica G/i svizzeri saranno domani a Torino n a r a à a e n i e o l oa e apano Zurigo, 29 febbraio. Le esigenze della mobilitazione (quasi tutti i titolari « rosso-crociati » sono in servizio attivo) non hanno permesso neppure questa volta che la Federazione riunisse gli atleti, compresi nella rosa dei possibili selezionati per Torino, ad un allenamento collettivo prima del varo della compagine. I tecnici federativi elvetici hanno dovuto formare la squadra sulla scorta del grado di forma registrato dagli atleti nel corso delle ultime domeniche. In Svizzera si è sempre stati tradizionalisti; la squadra che ha vinto nel novembre scorso a Zurigo contro gli « azzurri » aveva pienamente accontentato, perchè dunque mutarla? L'attesa conferma e venuta senza troppi preamboli e all'annuncio della nuova formazione elvetica, si sono constatati due soli mutamenti negli effettivi della squadra. Il primo, di natu-, ra forzata, giacche si è dovuto procedere alla triste necessità di sostituire il povero Schlegel — tragicamente morto due mesi fa mentre il secondo non ha mancato di sollevare sorpresa, non per la bocciatura della candidatura di Paolo Aebi, ma piuttosto per l'improvvisa pace conclusa dalla Federazione con Trello Abegglen, colpevole, a suo tempo, di un imperdonabile atto di disciplina. Per il resto, l'improvvisa... guarigione di Minelli e Springer, che da tempo erano assenti dai campi- da gioco, ha facilitato il compito dei selezionatori, sicuri — d'altra parte — d'aver sottomano degli atleti in piena forma. E quan do la formazione della squadra el vetica è stata resa nota, i sosteni tori « rosso-crociati » hanno esclamato in coro: « E' la volta di tentare il colpo gobbo in Italia ». Non è che gli svizzeri vadano a Torino con malcelate speranze di vittoria; conoscono benissimo la taglia degli avversari, sanno ammirare il loro valore, ma nei ranghi della compagine aleggia un certo senso di ottimismo che mai si era registrato nel passato alla vigilia delle partite con l'Italia. « Non vinceremo — ci ha detto domenica un noto atleta elvetico — ma sapremo render la vita dura agli italiani. E poi, non si sa | mai... ». Ci sembra superfluo soffermarci sulle singole personalità degli atleti elvetici. Sono tutti dei vecchi titolari della compagine, all'infuori del portiere Ballabbio. che ha ventidue anni, e di origine italiana, ed ha già giocato due volte in squadra nazionale, e del medio-centro Andreoli, un giovanottone in possesso di resistenza e fiato degni di un... maratoneta, che ha debuttato appunto nella partita di Zurigo. Oltre a questi due, un altro giovane: Bickel, ma la ventunenne ala destra del Grasshoppers ha già disputato oltre venti partite nei ranghi della nazionale e •— non a torto — viene attualmente consi: derato come una delle migliori estreme d'Europa. Gli altri titolari sono o degli anziani, o dei giocatori, già incalliti nei confronti internazionali. Il centr'attacco Monnard ha ventiquattro anni, poca tecnica ma una forza da leone e una decisione a tutta prova. Un vero tanks. Giorgio Ael)l — ala sinistra — è lo stesso giocatore che ha beffato due volte Masetti a Zurigo; Trello Abegglen lo conoscete tutti; Amadò è il giocatore più estroso di tutta la Svizzera, che in squadra nazionale ha già girato tutti 1 ruoli dell'attacco. Nella mediana i due laterali Bichsel e Springer sono due motorini semore in azione; la coppia elei terzini formata da Minelli e Lehmann, rappresenta di gran lunga il reparto più forte della compagine. Minelli festeggerà anzi la sua settantesima partita internazionale. La squadra svizzera giungerà sabato a Torino, in due distinti scaglioni: il primo, comprendente nMgAcrdltanptds2anl«zt«sasdsPeccatori"ùeìia Svizzera 'centrale e romanda, proveniente dal Sem-pione, sarà a destinazione con il tren» delle 16,16; il secondo, congli atleti zurighesi e del Ticino.giungerà con il treno di Milano alle 17,36. Accompagneranno la squadra, il vice presidente della Federazione Henniger, il segretario signor Gassmann e due massaggiatori. La carovana ripartirà Eer la Svizzera lunedì alle 7,15. Abastanza di buon'ora, come si vede. Ma non bisogna dimenticare che i giocatori sono quasi tutti in grigio-verde e che in Isvizzera, in fatto di congedi militari, non si è troppo di manica larga...