MISURE ECCEZIONALI decise in Turchia
MISURE ECCEZIONALI decise in Turchia MISURE ECCEZIONALI decise in Turchia Richiamo di tutte le navi mercantili dalle acque straniere -- Obbligo del lavoro nella zona mineraria I giovani turchi stu¬ denti in Germania sono richiamati in Patria Ankara, 28 febbraio, 'nNella sua 'ultima riunione il pConsiglio dei Ministri turco ha padottato importanti deliberazioni Su proposta del Comitato dì coordinazione per l'applicazione sulla legge della protezione nazionale, il Consiglio ha deciso di proibire alle navi mercantili turche di navigare nelle acque straniere, e che le navi che si trovano attualmente in navigazione nelle acque straniere siano immediatamente richiamate. Qualora le navi mercantili turche dovessero recarsi nelle acque straniere gli armatori dovranno chiedere l'autorizzazione ad una commissione che è stata costituita appositumente che è presieduta dal Comandante del porto di Istanbul. La disposizione è entrata immediatamente in vigore. Al 30 giugno 1939 la marina mercantile turca risultava composta di 166 navi a vapore per 219.064 tonnellate, e di 19 moto navi per 5.397 tonnellate con un totale, cioè, di 185 navi per un tonnellaggio complessivo di tonnellate 224.1,71. Nella stessa riunione il Consiglio dei Ministri ha approvato la decisione adottata dallo stesso comitato di coordinazione sul lavoro obbligatorio nelle miniere di carbone. In relazione a tale decisione è fatto obbligo a tutti coloro i quali hanno nozioni del lavoro minerario residenti nei distretti carboniferi, a tutte le famiglie dei minatori, a tutti i disoccupati e a tutti i tecnici e artigiani, di lavorare nelle miniere. Gli ufficiali, i soldati e gli esperti minerari sono esonerati dal servizio militare per poter lavorare alla estrazione del carbone. Il lavoro obbligatorio durerà due mesi, quindi verrà concesso un mese di congedo allo scopo di permettere che gli interessati possano attendere ai lavori agricoli. Il lavoro nelle miniere verrà quindi ripreso per altri due mesi e alternato, dopo, con i bisogni della agricoltura. I salari dei minatori saranno stabiliti dal Ministero della economia nazionale* La disposizione entra immediatamente in chIsGl'ugm—fetepvqdatmlelas■LsSGi\0riche "inglesi. lroms.!Unfàltra decisione adottata dalUConsiolio dei Ministri turco rìflet-\te l'invito che le autorità turche]faranno agli studenti i quali si tro vano attualmente nelle fabbriche e nei cantieri tedeschi per fare pra. lica di rientrare in pàtria per essere inviati nei cantieri e nelle fab( Stefani) MISURE ECCEZIONALI decise in Turchia MISURE ECCEZIONALI decise in Turchia Richiamo di tutte le navi mercantili dalle acque straniere -- Obbligo del lavoro nella zona mineraria I giovani turchi stu¬ denti in Germania sono richiamati in Patria Ankara, 28 febbraio, 'nNella sua 'ultima riunione il pConsiglio dei Ministri turco ha padottato importanti deliberazioni Su proposta del Comitato dì coordinazione per l'applicazione sulla legge della protezione nazionale, il Consiglio ha deciso di proibire alle navi mercantili turche di navigare nelle acque straniere, e che le navi che si trovano attualmente in navigazione nelle acque straniere siano immediatamente richiamate. Qualora le navi mercantili turche dovessero recarsi nelle acque straniere gli armatori dovranno chiedere l'autorizzazione ad una commissione che è stata costituita appositumente che è presieduta dal Comandante del porto di Istanbul. La disposizione è entrata immediatamente in vigore. Al 30 giugno 1939 la marina mercantile turca risultava composta di 166 navi a vapore per 219.064 tonnellate, e di 19 moto navi per 5.397 tonnellate con un totale, cioè, di 185 navi per un tonnellaggio complessivo di tonnellate 224.1,71. Nella stessa riunione il Consiglio dei Ministri ha approvato la decisione adottata dallo stesso comitato di coordinazione sul lavoro obbligatorio nelle miniere di carbone. In relazione a tale decisione è fatto obbligo a tutti coloro i quali hanno nozioni del lavoro minerario residenti nei distretti carboniferi, a tutte le famiglie dei minatori, a tutti i disoccupati e a tutti i tecnici e artigiani, di lavorare nelle miniere. Gli ufficiali, i soldati e gli esperti minerari sono esonerati dal servizio militare per poter lavorare alla estrazione del carbone. Il lavoro obbligatorio durerà due mesi, quindi verrà concesso un mese di congedo allo scopo di permettere che gli interessati possano attendere ai lavori agricoli. Il lavoro nelle miniere verrà quindi ripreso per altri due mesi e alternato, dopo, con i bisogni della agricoltura. I salari dei minatori saranno stabiliti dal Ministero della economia nazionale* La disposizione entra immediatamente in chIsGl'ugm—fetepvqdatmlelas■LsSGi\0riche "inglesi. lroms.!Unfàltra decisione adottata dalUConsiolio dei Ministri turco rìflet-\te l'invito che le autorità turche]faranno agli studenti i quali si tro vano attualmente nelle fabbriche e nei cantieri tedeschi per fare pra. lica di rientrare in pàtria per essere inviati nei cantieri e nelle fab( Stefani)
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