Magnifica vittoria di Chierroni nella gara di discesa-libera

Magnifica vittoria di Chierroni nella gara di discesa-libera I campionati italiani a Cervinia Magnifica vittoria di Chierroni nella gara di discesa-libera j (DAL NOSTRO INVIATO) Cervinia, 26 febbraio. Il 4 febbraio scorso, sur/li 8 chilometri circa di distanza da Pian Rosa fra. S500) alla conca di Cervinia (in. Z000), durante una prova libera a tutti, i;entt>a segnato dall'alpino Giuseppe Finire della Scuola urinare di Aosta il tempoprimato di T16". Il «massimo» allora parve tanto eccezionale che più di uno manifestò i suoi dubbi sulla sua autenticità. Tutti poi furono d'accordìi che di meno sul lunghissimo percorso non si sarebbe potuto impiegare. Ebbene ieri mattina Vittorio Chierroni ha « bruciato » questa distanza nel tempo favoloso di 6 1)1" 1/5, realizzando sugli « chilometri una velocità meda assai vicina ai "0 orari! E con l'ubeto.iesc sono slati al disotto del primato dell'alpino Rolando Zanni e Roberto Lacedelìi. Chierroni ha riconquistato così in grande stile il titolo di campione italiano, che aveva, perso l'anno scorso sulla pista del Rio Nero al Sestriere. In forma spettacolosa, sicurissimo sulle gambe, egli ha disposto degli avversari — erano effettivamente presenti tutti i nostri migliori spec alisti — con autorità, affrontando il tratto più ripido tle'.lu lunga discesa con quella sconcertante audacia che gli i abituale. Certo se una prova ancora occorreva della c'àsse elevatissima di Chierroni, questa è stasta una delle più convincenti Zanni, è vero, è caduto sull'ultimo tratto del percorso, per avere «spigolato » su un pendio ripido; ma anche senza questo incidente, assai difficilmente avrebbe potuto avere ragione del suo colletta dell'Abetone. Con tutto ciò 7o stia gara va sinceramente ammirata, come va ammirata quella del giovane e audacissimo Roberto Lacedelìi confermatosi uno dei nostri più quotati specialisti. Stefano Sertorclli, su cui parecchi speravano è stalo sfortunato. Dopo essere caduto appena partito si riprendeva subito ina ruzzolava ancora malamente a pochi metri dal traguardo, pregiudicando còsi definitivamente una prova che appariva bellissima. Egualmente colpiti dalla malasorte furono Marcellin, che ruppe un attacco in una brutta caduta e dovette così ritirarsi, e Dimai, che spezzò uno sci. Belle le prove dell'anziano Mcnardi e dei giovani Freund, Confortola e Alvera. I ragazzi del Sestriere Armand e Bcsson, fra tanti specialisti consumati, se la cavarono onorevolmente. Da notare che fra il secondo e il Ha classifificato intercorre appena un minuto. Questo dà una, idea dell'impegno msto dai concorrenti e dell'equivalenza dei valori in campo. La giornata fu tiepida di sole; la neve apparve notevolmente veloce su quasi tutti il percorso. In sostanza la gara ha dimostrato che i più forti sono sempre i vecchi « azzurri », quelli che tante affermazioni hanno conquistato sulle piste italiane ed estere. Di elementi nuovi e promettenti per ora non se ne vedono all'orizzonte. Aldo Marsengo iEcco la. classifica: 1. Oh terroni Vittorio (Fiamme Giallo Prcdazzo) 6*47" e 1/5; 2. Zanni Kolando (Sciatori del fervimi) 7*5"; 3. Lacedelìi Roberto (Sci Cortina) 7'14"4/5; 4. Sei-torelli Stefano (Azienda Elettrica Municipale .Milano) 7'26"2,5; 5. Jleiiardi Stefano (Sci Cortina) 7'55"1'5; 6. Freund Francesco (C. S. Bolzano) 7'36"2,'5; 7. l'allineili Giovanni (Sci Paneveggio) 7'39"4/5j 8. Confortola Giuseppe (Scuola Militare di Alpinismo di Aosta, reparto Cervinia) 7'42"3'5- 9. Alverà t'alletto fid.) 7'43"1'5: 10.' Armanti (P. S. Sestriere) 7'51"2/5: 11. Colò Zeno. 7'57"3/.ri; 12. Lacedelìi Enrico. 7'58"1;5: 13. Ilesson Augusto, 7'69"2/5i 14. Nicolnticio, 8'5": 15 Sisi. 8'6"3/5; 1§. Krigndoi; 17. tìargontli 18. Heriii; 19. Solila Italo; 20. Alverà Silvio. Magnifica vittoria di Chierroni nella gara di discesa-libera I campionati italiani a Cervinia Magnifica vittoria di Chierroni nella gara di discesa-libera j (DAL NOSTRO INVIATO) Cervinia, 26 febbraio. Il 4 febbraio scorso, sur/li 8 chilometri circa di distanza da Pian Rosa fra. S500) alla conca di Cervinia (in. Z000), durante una prova libera a tutti, i;entt>a segnato dall'alpino Giuseppe Finire della Scuola urinare di Aosta il tempoprimato di T16". Il «massimo» allora parve tanto eccezionale che più di uno manifestò i suoi dubbi sulla sua autenticità. Tutti poi furono d'accordìi che di meno sul lunghissimo percorso non si sarebbe potuto impiegare. Ebbene ieri mattina Vittorio Chierroni ha « bruciato » questa distanza nel tempo favoloso di 6 1)1" 1/5, realizzando sugli « chilometri una velocità meda assai vicina ai "0 orari! E con l'ubeto.iesc sono slati al disotto del primato dell'alpino Rolando Zanni e Roberto Lacedelìi. Chierroni ha riconquistato così in grande stile il titolo di campione italiano, che aveva, perso l'anno scorso sulla pista del Rio Nero al Sestriere. In forma spettacolosa, sicurissimo sulle gambe, egli ha disposto degli avversari — erano effettivamente presenti tutti i nostri migliori spec alisti — con autorità, affrontando il tratto più ripido tle'.lu lunga discesa con quella sconcertante audacia che gli i abituale. Certo se una prova ancora occorreva della c'àsse elevatissima di Chierroni, questa è stasta una delle più convincenti Zanni, è vero, è caduto sull'ultimo tratto del percorso, per avere «spigolato » su un pendio ripido; ma anche senza questo incidente, assai difficilmente avrebbe potuto avere ragione del suo colletta dell'Abetone. Con tutto ciò 7o stia gara va sinceramente ammirata, come va ammirata quella del giovane e audacissimo Roberto Lacedelìi confermatosi uno dei nostri più quotati specialisti. Stefano Sertorclli, su cui parecchi speravano è stalo sfortunato. Dopo essere caduto appena partito si riprendeva subito ina ruzzolava ancora malamente a pochi metri dal traguardo, pregiudicando còsi definitivamente una prova che appariva bellissima. Egualmente colpiti dalla malasorte furono Marcellin, che ruppe un attacco in una brutta caduta e dovette così ritirarsi, e Dimai, che spezzò uno sci. Belle le prove dell'anziano Mcnardi e dei giovani Freund, Confortola e Alvera. I ragazzi del Sestriere Armand e Bcsson, fra tanti specialisti consumati, se la cavarono onorevolmente. Da notare che fra il secondo e il Ha classifificato intercorre appena un minuto. Questo dà una, idea dell'impegno msto dai concorrenti e dell'equivalenza dei valori in campo. La giornata fu tiepida di sole; la neve apparve notevolmente veloce su quasi tutti il percorso. In sostanza la gara ha dimostrato che i più forti sono sempre i vecchi « azzurri », quelli che tante affermazioni hanno conquistato sulle piste italiane ed estere. Di elementi nuovi e promettenti per ora non se ne vedono all'orizzonte. Aldo Marsengo iEcco la. classifica: 1. Oh terroni Vittorio (Fiamme Giallo Prcdazzo) 6*47" e 1/5; 2. Zanni Kolando (Sciatori del fervimi) 7*5"; 3. Lacedelìi Roberto (Sci Cortina) 7'14"4/5; 4. Sei-torelli Stefano (Azienda Elettrica Municipale .Milano) 7'26"2,5; 5. Jleiiardi Stefano (Sci Cortina) 7'55"1'5; 6. Freund Francesco (C. S. Bolzano) 7'36"2,'5; 7. l'allineili Giovanni (Sci Paneveggio) 7'39"4/5j 8. Confortola Giuseppe (Scuola Militare di Alpinismo di Aosta, reparto Cervinia) 7'42"3'5- 9. Alverà t'alletto fid.) 7'43"1'5: 10.' Armanti (P. S. Sestriere) 7'51"2/5: 11. Colò Zeno. 7'57"3/.ri; 12. Lacedelìi Enrico. 7'58"1;5: 13. Ilesson Augusto, 7'69"2/5i 14. Nicolnticio, 8'5": 15 Sisi. 8'6"3/5; 1§. Krigndoi; 17. tìargontli 18. Heriii; 19. Solila Italo; 20. Alverà Silvio.

Luoghi citati: Abetone, Aosta, Bolzano, Milano, Pian Rosa, Sestriere