Nuove tappe del viaggio del Ministro Teruzzi
Nuove tappe del viaggio del Ministro Teruzzi Nuove tappe del viaggio del Ministro Teruzzi Un rancio con i coloni — La riconoscenza delle popolazioni per il Governo italiano Gimma, 21 febbraio. Particolarmente intensa è stata la giornata del Ministro dell'Africa Italiana, che in mattinata, sempre tra calorose e devote manifestazioni di popolo, ha visitato la scuola di agricoltura pei sudditi. Assai lungo e minuzioso è stato poi il sopraluogo che il Ministro ha fatto al campo sperimentale di Malco, dove viene ora studiato, tra l'altro, l'impianto di vivai a frutto oleoso, di tabacchi da cellulosa, la coltura del riso e della mandioca nonché la selezione di quasi tutti i cereali. Dopo essersi intrattenuto cordialmente coi coloni il Ministro, tra vibranti acclamazioni all'indirizzo del Duce, si avvia verso Gore, dove si estende il comprensorio agricolo De Rege. Lungo la stra BnceasccpcGrslntda sosta alla icuola dei graduatilcoloniali, che si può considerare irun modello del genere. Gli allievi [thanno eseguito vari esercizi gin-\ lmei in medo cosi esemplare e per-jCfetto da provocare il vivo compiacimento del Ministro, che si congratula col Governatore, alla cui z.niniziativa la scuola e dovuta, e co! | hcomandante. Il Ministro procede all'inaueu-[prazione del Gruppo rionale « The- jsauro De Rege», dove sono riu- rfnite tutte le famiglie dei coloni ìlformanti già una piccola popola- \tzione di trecento persone. Qui ili fgenerale Teruzzi. con un gesto diIcpretto e simpatico carattere fa- ! mscista, consuma il rancio tra i co-| Ioni del comprensorio, fra il più sschietto cameratismo e l'entusia-. fsmo più fervido. Prima che que-;rsta cordiale riunione abbia termi- Nne, un colono esprime all'inviato | rczpCdel Duce tutta la riconoscenza dei suoi camerati per il vivo interessamento del Governo italiano che ha. dato loro modo di crearsi nell'Impero una nuova vita, promettendo poi. a nome di tutti, il massimo sforzo affinchè il Duce sia pienamente e sempre soddisfatto di loro. Le semplici ma commosse parole del colono suscitano potenti alala all'indirizzo del Fondatore dell'Impero, mentre il Ministro rivolge a questi bravi e fedeli coloni alcune parole che solo un vec- rhio coloniale poteva dire e che possono considerarsi come la gui-jria per ogni buon colonizzatore italiano. Le parole hanno susci- tato alla fine una travolgente di- ! mostrazione di fede all'indirizzo, del Duce. i rsi pomeriggio il generale Teruzzi ha visitato Gimma, che è davvero un cantiere fervente di opere. Dapprima egli si è recato | al mercato dove era adunata una immensa folla di nativi (più di 50 mila persone) che gli hanno improvvisato una indimenticabile | manifestazione di devozione. Quin- : di. recatosi alla moschea, il Cadi gli ha rivolto un indirizzo di I omaggio e poi nella sottostante! piazza, il sultano Abba Giobir, il r.lf'ln.lln' fn1Sr,m»ert«ii?^" lNnol/zinn^ ™ ■ £,,lm^ rt, n£n,! n„nnÌ r-™Sn o» i„,Sf£1 n Ln5n»™ir,lrnl„ I rn ?nnor»P , ni vnn« hp"Z, „ cui. ancora una volta, ha vibratoìun profondo senso Tqdi gioia e di riconoscenza per il potente Governo italiano sotto la bandiera del quale questi popoli vivono felici e sicuri. Il Ministro ha risposto dicendo che il Governo italiano ha avuto sempre cura di chi si rivolge a lui, assicurando a tutti giustizia e benessere. Quindi, il Ministro, dopo aver ricevuto l'omaggio di tutti i capi indigeni convenuti a Gimma, ha lasciato il palco fra il gioioso clamore della folla che alzava,alala e canti in onore del Duce. |In seguito il generale Teruzzi j ha visitato l'ospedale, la chiesa i della Consolata — qui ricevuto: dal Vescovo — l'ufficio minerario.' percorrendo la rete stradale che jallaccia ogni più distante rione di! Gimma che ogni giorno si fa più |bella. In serata il governatore haiofferto un ricevimento cui è se- ;guita una pittoresca fiaccolata da I parte della popolazione, che haivoluto cosi porgere il suo saluto augurale all'inviato del Duce. Nuove tappe del viaggio del Ministro Teruzzi Nuove tappe del viaggio del Ministro Teruzzi Un rancio con i coloni — La riconoscenza delle popolazioni per il Governo italiano Gimma, 21 febbraio. Particolarmente intensa è stata la giornata del Ministro dell'Africa Italiana, che in mattinata, sempre tra calorose e devote manifestazioni di popolo, ha visitato la scuola di agricoltura pei sudditi. Assai lungo e minuzioso è stato poi il sopraluogo che il Ministro ha fatto al campo sperimentale di Malco, dove viene ora studiato, tra l'altro, l'impianto di vivai a frutto oleoso, di tabacchi da cellulosa, la coltura del riso e della mandioca nonché la selezione di quasi tutti i cereali. Dopo essersi intrattenuto cordialmente coi coloni il Ministro, tra vibranti acclamazioni all'indirizzo del Duce, si avvia verso Gore, dove si estende il comprensorio agricolo De Rege. Lungo la stra BnceasccpcGrslntda sosta alla icuola dei graduatilcoloniali, che si può considerare irun modello del genere. Gli allievi [thanno eseguito vari esercizi gin-\ lmei in medo cosi esemplare e per-jCfetto da provocare il vivo compiacimento del Ministro, che si congratula col Governatore, alla cui z.niniziativa la scuola e dovuta, e co! | hcomandante. Il Ministro procede all'inaueu-[prazione del Gruppo rionale « The- jsauro De Rege», dove sono riu- rfnite tutte le famiglie dei coloni ìlformanti già una piccola popola- \tzione di trecento persone. Qui ili fgenerale Teruzzi. con un gesto diIcpretto e simpatico carattere fa- ! mscista, consuma il rancio tra i co-| Ioni del comprensorio, fra il più sschietto cameratismo e l'entusia-. fsmo più fervido. Prima che que-;rsta cordiale riunione abbia termi- Nne, un colono esprime all'inviato | rczpCdel Duce tutta la riconoscenza dei suoi camerati per il vivo interessamento del Governo italiano che ha. dato loro modo di crearsi nell'Impero una nuova vita, promettendo poi. a nome di tutti, il massimo sforzo affinchè il Duce sia pienamente e sempre soddisfatto di loro. Le semplici ma commosse parole del colono suscitano potenti alala all'indirizzo del Fondatore dell'Impero, mentre il Ministro rivolge a questi bravi e fedeli coloni alcune parole che solo un vec- rhio coloniale poteva dire e che possono considerarsi come la gui-jria per ogni buon colonizzatore italiano. Le parole hanno susci- tato alla fine una travolgente di- ! mostrazione di fede all'indirizzo, del Duce. i rsi pomeriggio il generale Teruzzi ha visitato Gimma, che è davvero un cantiere fervente di opere. Dapprima egli si è recato | al mercato dove era adunata una immensa folla di nativi (più di 50 mila persone) che gli hanno improvvisato una indimenticabile | manifestazione di devozione. Quin- : di. recatosi alla moschea, il Cadi gli ha rivolto un indirizzo di I omaggio e poi nella sottostante! piazza, il sultano Abba Giobir, il r.lf'ln.lln' fn1Sr,m»ert«ii?^" lNnol/zinn^ ™ ■ £,,lm^ rt, n£n,! n„nnÌ r-™Sn o» i„,Sf£1 n Ln5n»™ir,lrnl„ I rn ?nnor»P , ni vnn« hp"Z, „ cui. ancora una volta, ha vibratoìun profondo senso Tqdi gioia e di riconoscenza per il potente Governo italiano sotto la bandiera del quale questi popoli vivono felici e sicuri. Il Ministro ha risposto dicendo che il Governo italiano ha avuto sempre cura di chi si rivolge a lui, assicurando a tutti giustizia e benessere. Quindi, il Ministro, dopo aver ricevuto l'omaggio di tutti i capi indigeni convenuti a Gimma, ha lasciato il palco fra il gioioso clamore della folla che alzava,alala e canti in onore del Duce. |In seguito il generale Teruzzi j ha visitato l'ospedale, la chiesa i della Consolata — qui ricevuto: dal Vescovo — l'ufficio minerario.' percorrendo la rete stradale che jallaccia ogni più distante rione di! Gimma che ogni giorno si fa più |bella. In serata il governatore haiofferto un ricevimento cui è se- ;guita una pittoresca fiaccolata da I parte della popolazione, che haivoluto cosi porgere il suo saluto augurale all'inviato del Duce.
Luoghi citati: Africa Italiana, Gimma
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