Re Gustavo conferma la neutralità della Svezia

Re Gustavo conferma la neutralità della Svezia Re Gustavo conferma la neutralità della Svezia Il Sovrano ritiene che questo sia il mezzo migliore per poter continuare a prestare aiuti alla Finlandia Stoccolma, 19 febbraio. Siamo in grado di trasmettervi il testo integrale del discorso pronunciato oggi pomeriggio da S. M. il Re di Svezia in seduta del consiglio straordinario dei ministri: « E' di mìa propria iniziativa che oggi ho convocato il mio Governo per fare al Consiglio le seguenti dichiarazioni. E' mio desiderio rendere edotto il mio popolo della situazione difficile e grave di responsabilità nella quale al presente ci troviamo. Ho considerato mio dovere essenziale cercare di tener fuori fino all'ultimo il mio popolo dal tragico conflitto che imperversa nel mondo. Perciò con piena adesione del Governo e del parlamento, è stato a suo tempo emanata la nostra dichiarazione di neutralità. Ho tutto il tempo seguito l'eroica lotta sostenuta dalla Finlandia, popolo a noi fratello, contro una forza cinquanta volte superiore. La Svezia ha fin dall'inizio con il concorso dei volontari e in molteplici altri modi cercato di aiutare quel paese, ma fin dal primo momento ho dichiarato alla Finlandia che pur'.ioppo essa noi, avrebbe potuto contare su un intervento militare svedese. Con il dolore nel cuore ma dopo maturo coscienzioso esame, sono oggi giunto alla conclusione che cosi stando le cose, dobbiamo continuare ad aderire a quella risoluzione. Sono infatti del convinto i parere che se la Svezia decidesse adesso di intervenire noi correremmo i più gravi rischi di esse' re trascinati in una guerra non Isolo con la Russia ma anche nel| la guerra delle grandi potenze e j io non mi sono sentito di prendere una tale responsabilità. Nella situazione che si verrebbe a creare sarebbe per di più impossibile dare alla Finlandia nemmeno una minima parte dell'aiuto abbastanza ingente che adesso riceve e di cui ha tanto bisogno e che anche in futuro siamo pronti a darle con caldo cuore. Gli interessi vitali della Svezia, il di lei onore, la di lei pace sono gli scopi supremi che ho costantemente presenti. Continuo a sperare che con l'aiuto dell'Onnipossente il cammino tracciato sia quello che possa risparmiare alla Svezia tutti gli orrori di una guerra. Il paese mi ha sempre dato numerose prove di confidenza e di fiducia e per conseguenza è mia ferma speranza che il mio popolo anche in questa difficile situazione voglia comprendere ed approvare la mia maniera di agire ». A commento delle ferme chiare parole pronunciate dal venerando amatissimo Sovrano del popolo svedese aggiungiamo che, contrariamente a tante voci senza fondamento e con molta legge rezza ripetute da tanta parte della stampa mondiale, la Svezia nella sua immensa maggioranza è convinta che il miglior mezzo di aiutare il popolo fratello nella sua eroica lotta contro il barbaro invasore asiatico sia quello chiaramente indicato dal suo Re: non dipartirsi fin che sarà possibile dalla politica di neutralità almeno formale, ma nello stesso tempo raddoppiare e decuplicare con tutti i mezzi gli aiuti effettivi di uomini e di materiali alla Finlandia. _—V' Re Gustavo conferma la neutralità della Svezia Re Gustavo conferma la neutralità della Svezia Il Sovrano ritiene che questo sia il mezzo migliore per poter continuare a prestare aiuti alla Finlandia Stoccolma, 19 febbraio. Siamo in grado di trasmettervi il testo integrale del discorso pronunciato oggi pomeriggio da S. M. il Re di Svezia in seduta del consiglio straordinario dei ministri: « E' di mìa propria iniziativa che oggi ho convocato il mio Governo per fare al Consiglio le seguenti dichiarazioni. E' mio desiderio rendere edotto il mio popolo della situazione difficile e grave di responsabilità nella quale al presente ci troviamo. Ho considerato mio dovere essenziale cercare di tener fuori fino all'ultimo il mio popolo dal tragico conflitto che imperversa nel mondo. Perciò con piena adesione del Governo e del parlamento, è stato a suo tempo emanata la nostra dichiarazione di neutralità. Ho tutto il tempo seguito l'eroica lotta sostenuta dalla Finlandia, popolo a noi fratello, contro una forza cinquanta volte superiore. La Svezia ha fin dall'inizio con il concorso dei volontari e in molteplici altri modi cercato di aiutare quel paese, ma fin dal primo momento ho dichiarato alla Finlandia che pur'.ioppo essa noi, avrebbe potuto contare su un intervento militare svedese. Con il dolore nel cuore ma dopo maturo coscienzioso esame, sono oggi giunto alla conclusione che cosi stando le cose, dobbiamo continuare ad aderire a quella risoluzione. Sono infatti del convinto i parere che se la Svezia decidesse adesso di intervenire noi correremmo i più gravi rischi di esse' re trascinati in una guerra non Isolo con la Russia ma anche nel| la guerra delle grandi potenze e j io non mi sono sentito di prendere una tale responsabilità. Nella situazione che si verrebbe a creare sarebbe per di più impossibile dare alla Finlandia nemmeno una minima parte dell'aiuto abbastanza ingente che adesso riceve e di cui ha tanto bisogno e che anche in futuro siamo pronti a darle con caldo cuore. Gli interessi vitali della Svezia, il di lei onore, la di lei pace sono gli scopi supremi che ho costantemente presenti. Continuo a sperare che con l'aiuto dell'Onnipossente il cammino tracciato sia quello che possa risparmiare alla Svezia tutti gli orrori di una guerra. Il paese mi ha sempre dato numerose prove di confidenza e di fiducia e per conseguenza è mia ferma speranza che il mio popolo anche in questa difficile situazione voglia comprendere ed approvare la mia maniera di agire ». A commento delle ferme chiare parole pronunciate dal venerando amatissimo Sovrano del popolo svedese aggiungiamo che, contrariamente a tante voci senza fondamento e con molta legge rezza ripetute da tanta parte della stampa mondiale, la Svezia nella sua immensa maggioranza è convinta che il miglior mezzo di aiutare il popolo fratello nella sua eroica lotta contro il barbaro invasore asiatico sia quello chiaramente indicato dal suo Re: non dipartirsi fin che sarà possibile dalla politica di neutralità almeno formale, ma nello stesso tempo raddoppiare e decuplicare con tutti i mezzi gli aiuti effettivi di uomini e di materiali alla Finlandia. _—V'

Persone citate: Re Gustavo