Un punto che può costar caro all'Ambrosiana

Un punto che può costar caro all'Ambrosiana _i tn i it i ■ li li ti i li 11 il i > 11 m nr i iti il i- 20° I|giornata) • veneziano Tre pareggi a favore delle due suadre di tetta Un punto che può costar caro all'Ambrosiana / campioni vincono, ma non convincono ~ Il successo del Genova a Novara è sospeso a un reclamo * Il miracolo del Modena ~ Il Napoli ha ancora un barlume di speranza Bologna-Fiorentina 3-2 (1-1) RETI: Reguzzoni (B.) al so' su rigore; nienti II (F.) al 43' del primo tempo; Puricelli (B.) al 3', Tagliasaoohi (F ) al 20'; Biavati (B.) al 31' della ripresa, BOLOGNA: Ferrari; Fiorini, Pagot* to; Maini, Andreolo, Corpi; Biavati: Sansone, Puricelli, Andrcoli, Kcguzzoni. FIORENTINA: Gridanti; Stmontnechi, Piccardi; Ellena, Bisogno, Morselli; Menti 11, Grolli, Frigo, Cereria, Taglinsacchi. ARBITRO: Bonivento. Spettatori 10.000; incasso 68.000. i Bologna, 19 febbraio. I campioni d'Italia hanno dovuto impegnarsi seriamente per superare la compagine fiorentina scesa al Littoriale con fieri propositi. Tuttavia la vittoria dei bolognesi è legittima perchè rappresenta il premio per la squadra che ha più attaccato .facendo pesare sulle sorti dell'incontro una classe superiore. La. Fiorentina si è difesa assai bene ed ha saputo anche rendersi spesse volte pericolosa, confermandosi squadra pugnace, decisa e veloce. Ha, però, abusato del giuoco duro, tanto che l'arbitro è stato costretto a fischiare una infinità di punizioni. La squadra « rosso blu », pur vincendo, non ha certamente fornito una delle sue migliori esibizioni sia dal lato tecnico che dal lato stilistico. La mancanza del terzino Ricci, colpito da un attacco influenzale si è fatto molto sentire perchè Pagotto, spostato a sinistra, non s'è assolutamente trovato a suo agio. Al contrario, il rientrante Fiorini si è comportato bene ed ha spesso supplito alle manchevolezze del compagno di linea. Anche Ferrari non era in buona giornata e perciò l'estrema difesa s'è mostrata poco sicura, prova ne sia che le due reti segnate dai « viola » sono derivate da errori dei difensori « rosso blu ». La linea mediana e quella attaccante hanno, invece, fornito un'ottima prova, almeno dal lato agonistico. Andreolo è piaciuto per la continuità della sua azione; ma il giuocatore che più si è fatto ammirare è stato l'anziano Reguzzoni, sempre estroso, pugnace e insidioso. Dopo una chiara prevalenza di azioni il Bologna perveniva al successo al 30', per merito di Reguzzoni che trasformava in goal un calcio di rigore concesso dall'arbitro per fallo di mano di Bigogno su un centro di Biavati. La Fiorentina riusciva a pareggiare al 43', con Menti, che, ricevuto il pallone da Frigo, il quale era riuscito con una fuga a spiazzare la difesa bolognese, liberissimo, con un tiro raso terra, batteva Ferrari lanciatosi fuori tempo. Nella ripresa il Bologna prendeva a dominare e al terzo minuto, a seguito di un'azione AndreoloReguzzoni, questi tirava in porta un forte pallone che Puricelli deviava di piede segnando imparabilmente. Al 7' la Fiorentina realizzava con Menti; ma l'arbitro annullava il punto per « fuori giuoco ». Essa viusciva, però, a rimontare lo svantaggio al 20': Andreolo, in area di rigore, non si liberava del pallone e Frigo era pronto a carpirglielo passandolo a Tagliasacchl che non aveva difficoltà a segnare. II Bologna si portava ancora all'attacco costringendo la Fiorentina a una faticosa difesa e riusciva a marcare il goal della vittoria al 31' a seguito di un'azione Andreolo-Sansone-Biavati, conclusa da quest'ultimo che, dopo aver scartato il terzino Piccardi, preveniva l'uscita di Griffanti con un tiro irresistibile. Quattro calci d'angolo per il Bologna; due per la Fiorentina. Questa ha sporto reclamo basandolo sull'inesistenza del «fuori giuoco » nel gol annullato. rMtcBrgcpspdtpdtsgza2lAiuflddgpvsqutpfdsmtrdatl- a . l l i a , o u i n i e e r i o o a Modena-Venezia 4-0 RET fi al : Banfi al 40"; Notti al S'i Bari 34'; Bazan al 40' della ripresa, VENEZIA! Bacigalupo; Stgnorctto, GatturoncWeri: Stefanini, l'iippo, Pónilratio; Alberti, De ì'ilippis, Pcrnigu, Corbelli, Busìdoni. MODENA : Sentimenti IV; Marini, Braglia; Galli, Braga, Baxzuni; Ziroili, Notti, Hauti. .Sentimenti 111, Bazan, ARBITRO: Selltto. Spettatori: 4.000; incasso 25.000. Venezia, 19 febbraio. La sicurezza, di vin^ore ha giuocato al Venezia un brutto tiro. Dopo un primo tempo pressoché incolore, notevole solo per tre madornali errori di Zironi il quale sciupava al 22°, al 41" e al 44" tre occasioni facilissime a pochi metri dal portiere, gli ospiti ottenevano, al 40" dall'inizio della ripresa, la prima rete con Banfi, servito dalla sua ala destra. La stoccata ha avuto micidiali conseguenze sullo spirito d'iniziativa del Venezia e rincontro, mai apparso veramente chiaro ed organico, piegò allora nettamente a favore dei canarini. Al 5" Notti concludeva in rete uno scambio Banfi-Zironi, mentre al 13" De Filippis sprecava l'unico pallone prezioso presentatosi al Venezia durante i 90 minuti di giuoco. Dopo un provvisorio mutamento di ruoli tra De Filippis e Alberti, il Modena, che difendeva saldamen te il vantaggio, manovrando di contrattacco, marcava ancora con Banfi al 34°, in seguito ad un errore di Gattaronchieri e conseguente uscita intempestiva di Bacigalupo. Per i lagunari l'incontro perdeva da questo ^omento qual siasi interesse e al 40" Bazan, riprendendo di testa un traversone di Zironi, segnava il quarto punto Il Modena ha pienamente meritato la vittoria, ma tuttavia è apparsa non più che una squadra discreta, particolarmente registrata nei mediani e nei terzini. E' superfluo sottolineare l'infelice giornata del Venezia. Ottima dire zione arbitrale. Lazio-Milano 2-2 (I-I) RETI : Menti (M.) al 32' e Barrerà (L.) al 44' del primo tempo; Bofh (M.) al 22' e Piola (L.) al 36' della ripresa, LAZIO: Blasoni Faotio, Monza; Milano, Romelia, Baldo; Busaiii, Pioli, narrerà, Pisa, Vetlrnino. MILANO: Marnante; Villa. Berrà: Antonini, llortoletti. I.oelti ; Loich, Tv>ilcschini. Motti, Buscaglia, Menti I. ARBITRO: Sidiuni. Spettatori 15.000; incasso 95.000. Roma, 19 febbraio. La partita è stata guastata da una forte tramontana, che ha fatto della palla quel che ha voluto. Naturalmente, non è il caso di parlare di bel gioco e di azioni di stile; la squadra meglio amai gamata e più ordinata ha fluito per imporsi e infatti il Milano, in virtù del suo miglior gioco di assieme e della sua più salda inquadratura, ha potuto imporsi ad una Lazio che al 24' del primo tempo era ridotta a dieci uomini per l'uscita dal campo di Pisa, infortunatosi (si parla di frattura del perone) in seguito ad uno scontro con Antonini. La perdita di Pisa ha certamente influito sul comportamento e sul rendimento della squadra romana; sarebbe tuttavia azzardato sostenere che la Lazio, ove avesse potuto utilizzare Pisa per tutta la partita, avrebbe chiuso l'incontro con un punteggio favorevole; non si può, infatti, disconoscere che la compagine rossonera ha marcato una lieve, ma netta superiorità sull'antagoni sta: superiorità non soltanto di azioni offensive, quanto anche di solidità e di comportamento di reparto. Il Milano è stato il primo a segnare al 32', su tiro secco e preciso di Menti I; la palla colpiva il paletto destro e rimbalzava in rete. La reazione laziale sfociava al 44.' nel pareggio, merito di Barrerà che di precisione metteva in rete da pochi passi, eludendo ogni tentativo di parata del portiere milanista. Nella ripresa, giocata anch'essa sotto l'influsso del vento, la situazione non mutava; si aveva, come nel primo tempo, una chiara superiorità milanista; al 22' Bofh, su passaggio di Todeschini, si incuneava tra i terzini e riportava la sua squadra in vantaggio con un tiro più astuto che forte. La Lazio non per questo disarmava; i bianco-azzurri si slanciavano nuovamente alla riscossa e al 36' Piola, con una magnifica rovesciata... di pugno, segnava il pareggio per i suoi colori. Piola, ottimo come interno, è stato il miglior uomo in campo; del Milano sono piaciuti Boffi, le due mezze ali e Antonini. hsmtsormmnsugdmvlr«tsprpdccdusdhdsdzmsnmpsasrvtdsgsarrbstCticeqoz, , e " i a , i i a i o e a i Liguria-Roma 1-0 (1-0) nETEi Bollano ali'11' del primo tempo. LIGURIA: Prorumo; Bollini. Piazza-, Callegari, Pifan-,>, Tortarolo; Bollano, Riccardi, Lazzaretti, Stella, Pcretti. ROMA: Musetti; Acerbi, Gadaldi; Donati, .Spitale, Bonomi; Amndei. Patito, Provvidente, Jacobini, Alghlsi, AHB1THO: Helocehi, di .Modena. Spettatori 6,000 ; incasso 32.000. Genova, 19 febbraio. La Liguria ha risolto la partita dopo poco più di dieci minuti di gioco, dopo che al secondo minuto, con Lazzaretti solo davanti a Masetti, aveva già perduto una buona occasione. Un traversone di Pisano a Pcretti ha consentito a questi di effettuare un ottimo centro, raccolto da Bollano e proiettato in rete da pochi passi. Non per questo la contesa si è esaurita. Entrambe le squadre erano in vena se complessivamente il Liguria ha avuto nella prima parte della contesa un buon predominio e Masetti ha acciuffato a fatica sotto la traversa una rovesciata di Lazzaretti e ha parato in buon stile una improvvisa e violenta puntata dello stesso rossonero, d'altra parte la traversa ha respinto un bolide di Jacobini e Profumo — per altro in cattiva giornata — ha acciuffato al 24' un pallone tirato abilmente di testa da Provvidente. La Roma ha palesato una certa superiorità stilistica danneggiata dalla incapacità di tirare esattamente dei suoi avanti; il Ligu- ria * sempre «tato più pericoloso nelle sue reazioni. Tali difetti o preci si sono accentuati nella ripresa, che la Roma ha condotto in prevalenza. Masetti è stato impegnato da un tiro di Riccardi e uni gamba di Gadaldi ha deviato casualmente una cannonata da pochi passi di Bollano. Profumo si è salvato al 17' da una memorabile mischia a un passo dalla linea bianca. Negli ultimi minuti il Liguria si è chiuso in difesa per tener testa all'offensiva dei « giallo rossi» che avevano mandato fra gli avanti anche Gadaldi ed è riuscito a salvare il prezioso punteggio. Ottimo l'arbitraggio di Zelocchi. Si è giocato su un fondo morbido ed elastico e con un sole primaverile. Ambrosiàna-Bari 0-0 AMBROSIANA: Peruchetti ; Poli. Retti; Locatelli, Olmi. Campateli!; >erraris, Dema-ria, Guàrnleri, Ferrari. Ca ndia-ni. BARI: Ricciardi; Del Bianco,-Alfonso; Fusco, Arienti. Andrighetto- Be(rnini, Carlini, Lustlia, Duglni, labbri. ARBITRO: Beit.oliu. Spettatori 16.000; incasso 105.800. Milano, 19 febbraio. Ancora una volta l'Ambrosiana ha disputato all'Arena uno di quei suoi incontri privi di incisività e di mordente, quantunque ricchi di attacchi a ripetizione e di manovre svolte con stile e con grazia. Per ottanta minuti su novanta 1 « neroazzurri » hanno dettato legge a metà campo e nel campo barese, ma non sono mai pervenuti a minacciare seriamente la porta difesa da Ricciardi. Si è ripetuto, in un certo senso, l'incontro dì otto giorni prima col Liguria, con la differenza che allora un tiro di Demaria riuscì a trovare la rete avversaria, mentre ieri nessun pallone dovette chinarsi a raccogliere nella propria porta il portiere « bianco-rosso ». E nemmeno situazioni da goal veramente tali I sono riusciti a creare i milanesi ! poiché non poterono mai provocare nella difesa avversaria il varco per un tiro pericoloso, meritevole di successo. Infatti Ricciardi, benché chiamato al lavoro con una certa frequenza, mai dovette prodigarsi, mai potè impegnarsi in una parata veramente difficile. Naturalmente ai terzini pugliesi va riconosciuto il merito di una difesa attenta, attiva, nella quale hanno mostrato doti di colpitori decisi anche se non sempre precisi; la loro tattica consisteva evidentemente soprattutto nello spazzare il terreno per eliminare ogni minaccia., per stroncarla sul nascere. Ma la sterilità dell'attacco nerazzurro trova la sua causa prima nel gioco svolto dai suoi compónenti. Ferraris e Guamierl se la sono cavata egregiamente, perchè attivi e pronti su ogni palla nonostante l'accorta vigilanza avversaria, ma le due mezze ali hanno rivelato le già note deficienze; entrambi lenti e mancanti di mordente, gli interni dell'Ambrosiana sì prodigano in un gioco di passaggi stretti e minuti che è talvolta spettacolare ma che non approda a nulla e pone in situazione favorevoli i difensori avversari. Demaria appare stanco ad ogni sua esibizione e Ferrari, eccellente tessitore, ha perso completamente il tiro a rete ed è lento nei ricuperi. Campateli!, che ha controllato ottimamente Begnini, è stato forse il migliore dell'Ambrosiana, ed accanto a luì vanno segnalati Olmi e Setti. Del Bari oltre, ai difensori, ai quali hanno prestato man forte in ogni occasione i mediani, è piaciuto l'albanese Lustha, ottimo palleggiatore e intelligente distributore. La partita, giocata in condizioni dì terreno ed atmosferiche eccellenti, non ha offerto fasi degne di rilievo. E' stata, anzi, monotona, col quasi ininterrotto ma sterile attacco nerazzurro. Il Campionato riserve A Trieste: Triesthia-Milano 0-0. A Modena: Modena-Genova 20. A Torino: Jiiventus-NapoH 1-1, A Bari: Ita ri-Torino S-l. A Oenova: Liguria-Novara 2-0. A Milano: Amhrosiann-Roma 2-0. A Roma: Lazio-Venezia 1-1. Juventus-Torino: Gabetto devia di testa ma Olivieri è piazzato sulla traiettoria e para Un punto che può costar caro all'Ambrosiana _i tn i it i ■ li li ti i li 11 il i > 11 m nr i iti il i- 20° I|giornata) • veneziano Tre pareggi a favore delle due suadre di tetta Un punto che può costar caro all'Ambrosiana / campioni vincono, ma non convincono ~ Il successo del Genova a Novara è sospeso a un reclamo * Il miracolo del Modena ~ Il Napoli ha ancora un barlume di speranza Bologna-Fiorentina 3-2 (1-1) RETI: Reguzzoni (B.) al so' su rigore; nienti II (F.) al 43' del primo tempo; Puricelli (B.) al 3', Tagliasaoohi (F ) al 20'; Biavati (B.) al 31' della ripresa, BOLOGNA: Ferrari; Fiorini, Pagot* to; Maini, Andreolo, Corpi; Biavati: Sansone, Puricelli, Andrcoli, Kcguzzoni. FIORENTINA: Gridanti; Stmontnechi, Piccardi; Ellena, Bisogno, Morselli; Menti 11, Grolli, Frigo, Cereria, Taglinsacchi. ARBITRO: Bonivento. Spettatori 10.000; incasso 68.000. i Bologna, 19 febbraio. I campioni d'Italia hanno dovuto impegnarsi seriamente per superare la compagine fiorentina scesa al Littoriale con fieri propositi. Tuttavia la vittoria dei bolognesi è legittima perchè rappresenta il premio per la squadra che ha più attaccato .facendo pesare sulle sorti dell'incontro una classe superiore. La. Fiorentina si è difesa assai bene ed ha saputo anche rendersi spesse volte pericolosa, confermandosi squadra pugnace, decisa e veloce. Ha, però, abusato del giuoco duro, tanto che l'arbitro è stato costretto a fischiare una infinità di punizioni. La squadra « rosso blu », pur vincendo, non ha certamente fornito una delle sue migliori esibizioni sia dal lato tecnico che dal lato stilistico. La mancanza del terzino Ricci, colpito da un attacco influenzale si è fatto molto sentire perchè Pagotto, spostato a sinistra, non s'è assolutamente trovato a suo agio. Al contrario, il rientrante Fiorini si è comportato bene ed ha spesso supplito alle manchevolezze del compagno di linea. Anche Ferrari non era in buona giornata e perciò l'estrema difesa s'è mostrata poco sicura, prova ne sia che le due reti segnate dai « viola » sono derivate da errori dei difensori « rosso blu ». La linea mediana e quella attaccante hanno, invece, fornito un'ottima prova, almeno dal lato agonistico. Andreolo è piaciuto per la continuità della sua azione; ma il giuocatore che più si è fatto ammirare è stato l'anziano Reguzzoni, sempre estroso, pugnace e insidioso. Dopo una chiara prevalenza di azioni il Bologna perveniva al successo al 30', per merito di Reguzzoni che trasformava in goal un calcio di rigore concesso dall'arbitro per fallo di mano di Bigogno su un centro di Biavati. La Fiorentina riusciva a pareggiare al 43', con Menti, che, ricevuto il pallone da Frigo, il quale era riuscito con una fuga a spiazzare la difesa bolognese, liberissimo, con un tiro raso terra, batteva Ferrari lanciatosi fuori tempo. Nella ripresa il Bologna prendeva a dominare e al terzo minuto, a seguito di un'azione AndreoloReguzzoni, questi tirava in porta un forte pallone che Puricelli deviava di piede segnando imparabilmente. Al 7' la Fiorentina realizzava con Menti; ma l'arbitro annullava il punto per « fuori giuoco ». Essa viusciva, però, a rimontare lo svantaggio al 20': Andreolo, in area di rigore, non si liberava del pallone e Frigo era pronto a carpirglielo passandolo a Tagliasacchl che non aveva difficoltà a segnare. II Bologna si portava ancora all'attacco costringendo la Fiorentina a una faticosa difesa e riusciva a marcare il goal della vittoria al 31' a seguito di un'azione Andreolo-Sansone-Biavati, conclusa da quest'ultimo che, dopo aver scartato il terzino Piccardi, preveniva l'uscita di Griffanti con un tiro irresistibile. Quattro calci d'angolo per il Bologna; due per la Fiorentina. Questa ha sporto reclamo basandolo sull'inesistenza del «fuori giuoco » nel gol annullato. rMtcBrgcpspdtpdtsgza2lAiuflddgpvsqutpfdsmtrdatl- a . l l i a , o u i n i e e r i o o a Modena-Venezia 4-0 RET fi al : Banfi al 40"; Notti al S'i Bari 34'; Bazan al 40' della ripresa, VENEZIA! Bacigalupo; Stgnorctto, GatturoncWeri: Stefanini, l'iippo, Pónilratio; Alberti, De ì'ilippis, Pcrnigu, Corbelli, Busìdoni. MODENA : Sentimenti IV; Marini, Braglia; Galli, Braga, Baxzuni; Ziroili, Notti, Hauti. .Sentimenti 111, Bazan, ARBITRO: Selltto. Spettatori: 4.000; incasso 25.000. Venezia, 19 febbraio. La sicurezza, di vin^ore ha giuocato al Venezia un brutto tiro. Dopo un primo tempo pressoché incolore, notevole solo per tre madornali errori di Zironi il quale sciupava al 22°, al 41" e al 44" tre occasioni facilissime a pochi metri dal portiere, gli ospiti ottenevano, al 40" dall'inizio della ripresa, la prima rete con Banfi, servito dalla sua ala destra. La stoccata ha avuto micidiali conseguenze sullo spirito d'iniziativa del Venezia e rincontro, mai apparso veramente chiaro ed organico, piegò allora nettamente a favore dei canarini. Al 5" Notti concludeva in rete uno scambio Banfi-Zironi, mentre al 13" De Filippis sprecava l'unico pallone prezioso presentatosi al Venezia durante i 90 minuti di giuoco. Dopo un provvisorio mutamento di ruoli tra De Filippis e Alberti, il Modena, che difendeva saldamen te il vantaggio, manovrando di contrattacco, marcava ancora con Banfi al 34°, in seguito ad un errore di Gattaronchieri e conseguente uscita intempestiva di Bacigalupo. Per i lagunari l'incontro perdeva da questo ^omento qual siasi interesse e al 40" Bazan, riprendendo di testa un traversone di Zironi, segnava il quarto punto Il Modena ha pienamente meritato la vittoria, ma tuttavia è apparsa non più che una squadra discreta, particolarmente registrata nei mediani e nei terzini. E' superfluo sottolineare l'infelice giornata del Venezia. Ottima dire zione arbitrale. Lazio-Milano 2-2 (I-I) RETI : Menti (M.) al 32' e Barrerà (L.) al 44' del primo tempo; Bofh (M.) al 22' e Piola (L.) al 36' della ripresa, LAZIO: Blasoni Faotio, Monza; Milano, Romelia, Baldo; Busaiii, Pioli, narrerà, Pisa, Vetlrnino. MILANO: Marnante; Villa. Berrà: Antonini, llortoletti. I.oelti ; Loich, Tv>ilcschini. Motti, Buscaglia, Menti I. ARBITRO: Sidiuni. Spettatori 15.000; incasso 95.000. Roma, 19 febbraio. La partita è stata guastata da una forte tramontana, che ha fatto della palla quel che ha voluto. Naturalmente, non è il caso di parlare di bel gioco e di azioni di stile; la squadra meglio amai gamata e più ordinata ha fluito per imporsi e infatti il Milano, in virtù del suo miglior gioco di assieme e della sua più salda inquadratura, ha potuto imporsi ad una Lazio che al 24' del primo tempo era ridotta a dieci uomini per l'uscita dal campo di Pisa, infortunatosi (si parla di frattura del perone) in seguito ad uno scontro con Antonini. La perdita di Pisa ha certamente influito sul comportamento e sul rendimento della squadra romana; sarebbe tuttavia azzardato sostenere che la Lazio, ove avesse potuto utilizzare Pisa per tutta la partita, avrebbe chiuso l'incontro con un punteggio favorevole; non si può, infatti, disconoscere che la compagine rossonera ha marcato una lieve, ma netta superiorità sull'antagoni sta: superiorità non soltanto di azioni offensive, quanto anche di solidità e di comportamento di reparto. Il Milano è stato il primo a segnare al 32', su tiro secco e preciso di Menti I; la palla colpiva il paletto destro e rimbalzava in rete. La reazione laziale sfociava al 44.' nel pareggio, merito di Barrerà che di precisione metteva in rete da pochi passi, eludendo ogni tentativo di parata del portiere milanista. Nella ripresa, giocata anch'essa sotto l'influsso del vento, la situazione non mutava; si aveva, come nel primo tempo, una chiara superiorità milanista; al 22' Bofh, su passaggio di Todeschini, si incuneava tra i terzini e riportava la sua squadra in vantaggio con un tiro più astuto che forte. La Lazio non per questo disarmava; i bianco-azzurri si slanciavano nuovamente alla riscossa e al 36' Piola, con una magnifica rovesciata... di pugno, segnava il pareggio per i suoi colori. Piola, ottimo come interno, è stato il miglior uomo in campo; del Milano sono piaciuti Boffi, le due mezze ali e Antonini. hsmtsormmnsugdmvlr«tsprpdccdusdhdsdzmsnmpsasrvtdsgsarrbstCticeqoz, , e " i a , i i a i o e a i Liguria-Roma 1-0 (1-0) nETEi Bollano ali'11' del primo tempo. LIGURIA: Prorumo; Bollini. Piazza-, Callegari, Pifan-,>, Tortarolo; Bollano, Riccardi, Lazzaretti, Stella, Pcretti. ROMA: Musetti; Acerbi, Gadaldi; Donati, .Spitale, Bonomi; Amndei. Patito, Provvidente, Jacobini, Alghlsi, AHB1THO: Helocehi, di .Modena. Spettatori 6,000 ; incasso 32.000. Genova, 19 febbraio. La Liguria ha risolto la partita dopo poco più di dieci minuti di gioco, dopo che al secondo minuto, con Lazzaretti solo davanti a Masetti, aveva già perduto una buona occasione. Un traversone di Pisano a Pcretti ha consentito a questi di effettuare un ottimo centro, raccolto da Bollano e proiettato in rete da pochi passi. Non per questo la contesa si è esaurita. Entrambe le squadre erano in vena se complessivamente il Liguria ha avuto nella prima parte della contesa un buon predominio e Masetti ha acciuffato a fatica sotto la traversa una rovesciata di Lazzaretti e ha parato in buon stile una improvvisa e violenta puntata dello stesso rossonero, d'altra parte la traversa ha respinto un bolide di Jacobini e Profumo — per altro in cattiva giornata — ha acciuffato al 24' un pallone tirato abilmente di testa da Provvidente. La Roma ha palesato una certa superiorità stilistica danneggiata dalla incapacità di tirare esattamente dei suoi avanti; il Ligu- ria * sempre «tato più pericoloso nelle sue reazioni. Tali difetti o preci si sono accentuati nella ripresa, che la Roma ha condotto in prevalenza. Masetti è stato impegnato da un tiro di Riccardi e uni gamba di Gadaldi ha deviato casualmente una cannonata da pochi passi di Bollano. Profumo si è salvato al 17' da una memorabile mischia a un passo dalla linea bianca. Negli ultimi minuti il Liguria si è chiuso in difesa per tener testa all'offensiva dei « giallo rossi» che avevano mandato fra gli avanti anche Gadaldi ed è riuscito a salvare il prezioso punteggio. Ottimo l'arbitraggio di Zelocchi. Si è giocato su un fondo morbido ed elastico e con un sole primaverile. Ambrosiàna-Bari 0-0 AMBROSIANA: Peruchetti ; Poli. Retti; Locatelli, Olmi. Campateli!; >erraris, Dema-ria, Guàrnleri, Ferrari. Ca ndia-ni. BARI: Ricciardi; Del Bianco,-Alfonso; Fusco, Arienti. Andrighetto- Be(rnini, Carlini, Lustlia, Duglni, labbri. ARBITRO: Beit.oliu. Spettatori 16.000; incasso 105.800. Milano, 19 febbraio. Ancora una volta l'Ambrosiana ha disputato all'Arena uno di quei suoi incontri privi di incisività e di mordente, quantunque ricchi di attacchi a ripetizione e di manovre svolte con stile e con grazia. Per ottanta minuti su novanta 1 « neroazzurri » hanno dettato legge a metà campo e nel campo barese, ma non sono mai pervenuti a minacciare seriamente la porta difesa da Ricciardi. Si è ripetuto, in un certo senso, l'incontro dì otto giorni prima col Liguria, con la differenza che allora un tiro di Demaria riuscì a trovare la rete avversaria, mentre ieri nessun pallone dovette chinarsi a raccogliere nella propria porta il portiere « bianco-rosso ». E nemmeno situazioni da goal veramente tali I sono riusciti a creare i milanesi ! poiché non poterono mai provocare nella difesa avversaria il varco per un tiro pericoloso, meritevole di successo. Infatti Ricciardi, benché chiamato al lavoro con una certa frequenza, mai dovette prodigarsi, mai potè impegnarsi in una parata veramente difficile. Naturalmente ai terzini pugliesi va riconosciuto il merito di una difesa attenta, attiva, nella quale hanno mostrato doti di colpitori decisi anche se non sempre precisi; la loro tattica consisteva evidentemente soprattutto nello spazzare il terreno per eliminare ogni minaccia., per stroncarla sul nascere. Ma la sterilità dell'attacco nerazzurro trova la sua causa prima nel gioco svolto dai suoi compónenti. Ferraris e Guamierl se la sono cavata egregiamente, perchè attivi e pronti su ogni palla nonostante l'accorta vigilanza avversaria, ma le due mezze ali hanno rivelato le già note deficienze; entrambi lenti e mancanti di mordente, gli interni dell'Ambrosiana sì prodigano in un gioco di passaggi stretti e minuti che è talvolta spettacolare ma che non approda a nulla e pone in situazione favorevoli i difensori avversari. Demaria appare stanco ad ogni sua esibizione e Ferrari, eccellente tessitore, ha perso completamente il tiro a rete ed è lento nei ricuperi. Campateli!, che ha controllato ottimamente Begnini, è stato forse il migliore dell'Ambrosiana, ed accanto a luì vanno segnalati Olmi e Setti. Del Bari oltre, ai difensori, ai quali hanno prestato man forte in ogni occasione i mediani, è piaciuto l'albanese Lustha, ottimo palleggiatore e intelligente distributore. La partita, giocata in condizioni dì terreno ed atmosferiche eccellenti, non ha offerto fasi degne di rilievo. E' stata, anzi, monotona, col quasi ininterrotto ma sterile attacco nerazzurro. Il Campionato riserve A Trieste: Triesthia-Milano 0-0. A Modena: Modena-Genova 20. A Torino: Jiiventus-NapoH 1-1, A Bari: Ita ri-Torino S-l. A Oenova: Liguria-Novara 2-0. A Milano: Amhrosiann-Roma 2-0. A Roma: Lazio-Venezia 1-1. Juventus-Torino: Gabetto devia di testa ma Olivieri è piazzato sulla traiettoria e para