Una grande dimostrazione a Dublino

Una grande dimostrazione a Dublino Una grande dimostrazione a Dublino Dublino, 12 febbraio. Organizzata dalla « Vecchia Armata repubblicana irlandese » ha avuto luogo ieri mattina a Dublino una grande dimostrazione antibritannica. Oltre diecimila persone ,dopo aver marciato per le principali strade della Capitale, si sono adunate davanti all'edificio delle Poste dove Simon Donelly, capo della « Vecchia I. R. A. » ha pronunciato un atteso discorso contro l'Inghilterra. Egli lia premesso che « il secolare odio britannico contro la razza irlandese ha aggiunto due nuovi nomi alla lista dei nobili martiri irlandesi » ed ha proseguito dicendo che non può esistere pace tra VEire e l'Inghilterra. «L'In ghilterra — ha detto l'oratore » non deve essere in alcun modo riconosciuta come amica. Noi siamo iiiiiimiiiiiiiimiiiiimiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimimii tutti d'accordo su quello che desideriamo sia il risultato dell'attuale guerra. Vogliamo che il nemico che per settecento anni ha oppresso il nostro popolo, venga schiacciato nel conflitto. Non siamo in condizioni, al momento at¬ tuale, di liberare il nostro Paese dall'Inghilterra, ma non desisteremo dai nostri sforzi per obbligarla a abbandonare la sua presa economica e militare sul nostro Paese ». Donelhj lm concluso il discorso dicendo che il popolo dèll'Eire deve unirsi contro il comune nemico e che se il Governo non continuerà nella politica che ha per scopo di ottenere la completa indipendenza della Nazione, questo compito deve essere affidato ad altri uomini, (United Press) Una grande dimostrazione a Dublino Una grande dimostrazione a Dublino Dublino, 12 febbraio. Organizzata dalla « Vecchia Armata repubblicana irlandese » ha avuto luogo ieri mattina a Dublino una grande dimostrazione antibritannica. Oltre diecimila persone ,dopo aver marciato per le principali strade della Capitale, si sono adunate davanti all'edificio delle Poste dove Simon Donelly, capo della « Vecchia I. R. A. » ha pronunciato un atteso discorso contro l'Inghilterra. Egli lia premesso che « il secolare odio britannico contro la razza irlandese ha aggiunto due nuovi nomi alla lista dei nobili martiri irlandesi » ed ha proseguito dicendo che non può esistere pace tra VEire e l'Inghilterra. «L'In ghilterra — ha detto l'oratore » non deve essere in alcun modo riconosciuta come amica. Noi siamo iiiiiimiiiiiiiimiiiiimiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimimii tutti d'accordo su quello che desideriamo sia il risultato dell'attuale guerra. Vogliamo che il nemico che per settecento anni ha oppresso il nostro popolo, venga schiacciato nel conflitto. Non siamo in condizioni, al momento at¬ tuale, di liberare il nostro Paese dall'Inghilterra, ma non desisteremo dai nostri sforzi per obbligarla a abbandonare la sua presa economica e militare sul nostro Paese ». Donelhj lm concluso il discorso dicendo che il popolo dèll'Eire deve unirsi contro il comune nemico e che se il Governo non continuerà nella politica che ha per scopo di ottenere la completa indipendenza della Nazione, questo compito deve essere affidato ad altri uomini, (United Press)

Persone citate: Simon Donelly

Luoghi citati: Dublino, Inghilterra