Gandhi a colloquio col Viceré delle Indie
Gandhi a colloquio col Viceré delle Indie Gandhi a colloquio col Viceré delle Indie Londra, 5 febbraio. Si attribuisce molta importanza al colloquio che lord Linlithgow Viceré dell'India ha avuto oggi con Gandhi per due ore e mezzo. Si tratta, come si fa rilevare, del più importante della serie di colloqui che lord Linlithgow ha tenuto con i principali esponenti politici indiani allo scopo di trovare una soluzione alle controversie costituzionali e eventualmente realizzare la trasformazione dell'India in dominio. Il comunicato ufficiale pubblicato dopo la visita di Gandhi dice: « Su invito del Viceré, Gandhi si è oggi recato alla «esidenza vicereale ed ha avuto una conversazione col Viceré che è durata a lungo e durante la quale la discussione si è svolta in un'atmosfera di schietta cordialità. Tutti i problemi interessanti l'India sono stati attentamente ed esaurientemente esaminati. Gandhi ha messo bene in evidenza ch'egli non ha alcun mandato dal Congresso e che non ha avuto i poteri necessari per discutere a nome della commissione dei lavoratori, quindi egli poteva parlare per conto proprio soltanto Il Viceré ha fatto cenno a qualche particolare, sulle intenzioni del Governo britannico circa la concessione dell'autonomia da darsi all'India uguale a quella accordata ai Domini. Il Viceré ha assicurato Gandhi che avrebbe fatto tutto quanto sta in suo potere per facilitare un accordo su tale questione ». Dopo il suo colloquio con Gandhi, il Viceré conferirà, a quanto è annunciato, col capo dei mussulmani, Ainnah, il quale successivamente avrà un abboccamento col Mahatma. Gli osservatori politici londinesi che seguono attentamente gli sviluppi della questione indiana, sono convinti che la trasformazione dell'India in dominio non è problema cosi facile a risolversi come si potrebbe credere: ciò soprattutto per il fatto che il partito del Congresso panindiano insiste nel suo punto di vista secondo cui il dominio dell'India dovrebbe essere instaurato su basi diverse da quelle degli altri dominii del Commonwealt britannico in considerazione degli speciali problemi dell'India. Gandhi a colloquio col Viceré delle Indie Gandhi a colloquio col Viceré delle Indie Londra, 5 febbraio. Si attribuisce molta importanza al colloquio che lord Linlithgow Viceré dell'India ha avuto oggi con Gandhi per due ore e mezzo. Si tratta, come si fa rilevare, del più importante della serie di colloqui che lord Linlithgow ha tenuto con i principali esponenti politici indiani allo scopo di trovare una soluzione alle controversie costituzionali e eventualmente realizzare la trasformazione dell'India in dominio. Il comunicato ufficiale pubblicato dopo la visita di Gandhi dice: « Su invito del Viceré, Gandhi si è oggi recato alla «esidenza vicereale ed ha avuto una conversazione col Viceré che è durata a lungo e durante la quale la discussione si è svolta in un'atmosfera di schietta cordialità. Tutti i problemi interessanti l'India sono stati attentamente ed esaurientemente esaminati. Gandhi ha messo bene in evidenza ch'egli non ha alcun mandato dal Congresso e che non ha avuto i poteri necessari per discutere a nome della commissione dei lavoratori, quindi egli poteva parlare per conto proprio soltanto Il Viceré ha fatto cenno a qualche particolare, sulle intenzioni del Governo britannico circa la concessione dell'autonomia da darsi all'India uguale a quella accordata ai Domini. Il Viceré ha assicurato Gandhi che avrebbe fatto tutto quanto sta in suo potere per facilitare un accordo su tale questione ». Dopo il suo colloquio con Gandhi, il Viceré conferirà, a quanto è annunciato, col capo dei mussulmani, Ainnah, il quale successivamente avrà un abboccamento col Mahatma. Gli osservatori politici londinesi che seguono attentamente gli sviluppi della questione indiana, sono convinti che la trasformazione dell'India in dominio non è problema cosi facile a risolversi come si potrebbe credere: ciò soprattutto per il fatto che il partito del Congresso panindiano insiste nel suo punto di vista secondo cui il dominio dell'India dovrebbe essere instaurato su basi diverse da quelle degli altri dominii del Commonwealt britannico in considerazione degli speciali problemi dell'India.
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