La situazione nei territori ex-polacchi
La situazione nei territori ex-polacchi La situazione nei territori ex-polacchi Replica del governo nominale ex-polacco alle affermazioni di Seiss Inquart Parigi, 5 febbraio. In una lunga nota diramata oggi, il Centro di informazioni e di documentazioni del Governo polacco smentisce le affermazioni formulate dal signor Seiss Inquart in un suo recente discorso sulla situazione esistente nei territori dell'ex-Polonia occupata dal Reich. « Seiss Inquart — dice il documento — pretende innocentemente che nel Governo generale di Varsavia (chiamato il « Restgebiet») non è stato proceduto né ad esecuzioni nè a deportazioni nè ad espulsioni in campi di concentramento. Ora è notorio che sul territorio del Restgebiet numerosi atti di terrore sono stati e sono commessi dai tedeschi. E' cosi che per esempio recentissimamente nella località di Wawer nelle vicinanze di Varsavia, 138 persone, fra le quali dei bambini, sono state giustiziate dalla Gestapo; a Boknnia presso Cracovia, 72 persone sono morte fucilate. Seiss Inquart passa sotto un silenzio totale i delitti perpetrati in massa dai tedeschi nella Polonia occidentale. I tedeschi vi hanno fra l'altro giustiziato circa 15 mila patrioti polacchi, fra i quali più di venti preti, numerose donne e dei bambini. Parecchie migliaia di persone fra le quali alcune centinaia di preti, sono state deportate nell'interno del Reich, oppure gettati in prigione, e circa 500 mila individui della Posnania, della Po-1 merania e della Slesia, spogliati I dei loro beni, sono stati cacciati verso l'Est sul territorio del Rest-I'ebiet per far posto ai coloni tedeschi importati da altrove ». La situazione nei territori ex-polacchi La situazione nei territori ex-polacchi Replica del governo nominale ex-polacco alle affermazioni di Seiss Inquart Parigi, 5 febbraio. In una lunga nota diramata oggi, il Centro di informazioni e di documentazioni del Governo polacco smentisce le affermazioni formulate dal signor Seiss Inquart in un suo recente discorso sulla situazione esistente nei territori dell'ex-Polonia occupata dal Reich. « Seiss Inquart — dice il documento — pretende innocentemente che nel Governo generale di Varsavia (chiamato il « Restgebiet») non è stato proceduto né ad esecuzioni nè a deportazioni nè ad espulsioni in campi di concentramento. Ora è notorio che sul territorio del Restgebiet numerosi atti di terrore sono stati e sono commessi dai tedeschi. E' cosi che per esempio recentissimamente nella località di Wawer nelle vicinanze di Varsavia, 138 persone, fra le quali dei bambini, sono state giustiziate dalla Gestapo; a Boknnia presso Cracovia, 72 persone sono morte fucilate. Seiss Inquart passa sotto un silenzio totale i delitti perpetrati in massa dai tedeschi nella Polonia occidentale. I tedeschi vi hanno fra l'altro giustiziato circa 15 mila patrioti polacchi, fra i quali più di venti preti, numerose donne e dei bambini. Parecchie migliaia di persone fra le quali alcune centinaia di preti, sono state deportate nell'interno del Reich, oppure gettati in prigione, e circa 500 mila individui della Posnania, della Po-1 merania e della Slesia, spogliati I dei loro beni, sono stati cacciati verso l'Est sul territorio del Rest-I'ebiet per far posto ai coloni tedeschi importati da altrove ».
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