La disfatta russa s'accentua sulle rive del Làdoga di Italo Zingarelli

La disfatta russa s'accentua sulle rive del Làdoga La disfatta russa s'accentua sulle rive del Làdoga ! terribili effetti dell'" aperitivo Molotof,, contro i carri d'assalto La nuova tattica dei sovietici-13 loro aeroplani abbattuti giovedì (Dal nostro Inviato) Helsinki, 3 febbraio. Gli accaniti combattimenti in corso da ima decina di giorni a nord-est del lago Làdoga volgono per le truppe finlandesi verso una nuova brillante vittoria: l'odierno comunicato ufficiale, sobrio come sempre, vi fa un discreto primo accenno. La sorte delle divisioni russe accerchiate nella sona di Kitele e fra Pitkdranta e Salmi, e quindi nel Kollanjoki, è decisa. Il bottino si annuncia enorme; cosi il numero dei prigionieri fra i quali molti alti ufficiali. Il comando di una dfuistone pare si sia salvato a stento in aeroplano. Siccome la strada Salmi-Pitkdranta è rimasta continuamente sotto il fuoco delle batterie finlandesi sull'isola di Mantsinsaari e su altre minori, che sono pure riuscite a sventare i tentativi fatti dai russi per venire in soccorso degli assediati di Kitele fra l'altro mediante slitte a motore, le forze bolsceviche hanno cercato di impadronirsi di queste isole e l'impresa ha avuto ".sito disastroso. Le batterie sulle isole hanno opposto una impenetrabile cortina di fuoco ai russi che con disperate sortite da Kitele speravano, passando sul lago ghiacciato, di portarsi a sud di Pitkdranta. Sebbene già oggi vi sia modo di rendersi cónto della grandiosità dei risultati ottenuti, sarà in seguito la conoscenza dei dettagli a mostrare che la vittoria a nordest del lago Làdoga supera forse per importanza quella di Suomtissalmi: ma non si dimentichi che il piccolo eroico esercito finlandese paga questi successi con sacrifici i quali rendono non superflui bensì ancora più urgenti e ingenti gli aiuti che al paese occor- 7-ono per proseguire nella lotta e consenuire anche la vittoria. Come cha détto giorni addietro il Presi-i dente della Repubblica Kallio, in\spratica i finlandesi sono tuttora i soli a combattere contro le forze\udaplduvlfirsscmdcSmhTcBaisnpspgalnrdnlgmilitari di un popolo di 183 milio ni di individui e con risorse ine sauribili di materiale bellico. Sul l'estesissimo fronte di 1500 chiloìuetri il comando russo non rimane affatto inattivo: ora esso attacca tenacemente a Stimma, sulla linea Mannerheim, e ogni attacco è preceduto e sostenuto da azioni dell'artiglieria e dell'arma aerea. L'artiglieria finlandese, respingendo il nemico, ha messo fuori combattimento intere colonne di fanteria, cani d'assalto, cannoni e cavalli. Dietro le linee dei difensori i russi hanno ben fatto ca- lare, mediante paracadute, piccole\pattuglie attrezzate per far sai-1 tare strade e ponti e comunica- Ire per radio con le proprie basi: ma questi terroristi, che abusano dell'uniforme finlandese, vengono i fucilati sul posto non potendosi trattarli alla stregua di prigionie- ìri di guerra comuni. Alla fine di questa campagna iitecnici troveranno particolare interesse a studiare quali prove abbiano dato certe armi su un terreno generalmente piano e boschi- vo ma in eccezionali condizioni climatiche (gli sci non sono tin'ar- ma, ma chi non sa sciare qui non può andare alla guerra). Oltreai cannoniti finlandesi fan- piegano contro' i carri, bombe a mano, cariche di termite, bottiglie piene di una miscela detta in ger- go soldatesco « aperitivo Molotoffn e mettono ostacoli, scavando tra})- pole d'ogni sorta: grazie a simili mezzi possono, dopo due mesi, di- chiarure che i carri non sono più temibili come all'inizio della cam- pugna. Per superare gli ostacoli i russi hanno provato a ricoprirli di rivestiture di legno ed a fare spingere un carro da un altro; ma ciò non ha servito a nulla. Asso-Ultamente inutilizzubili si sono nai rivelati i carri anfibi che fan no bellissima figura nelle parate tenute a Mosca, sulla piazza del Kremlino, o nelle pellicole di propaganda russa. Nella lotta contro i fortini su ruote, i soldati finlandesi hanno raggiunto un autentico grado di perfezione. Da solo uno ne ha distrutto una ventina. Le leggendarie bottiglie di « aperitivo Molotoff » e le bombe di termite, che hanno il compito di distruggere, scaraventate contro le ruote e le cremagliere, la parte inferiore delveicolò, vanno infatti lanciate da ! \ i i Per controllare l'esistenza di particelle di radio nell'organismo — che potrebbero essere nocive — è stato costruito a Francoforte sul Meno un apparecchio. Il corpo del paziente è immerso in un serbatoio che contiene acqua e radio. Due tubi controllano l'ispirazione e l'espirazione. Dall'aria emessa contenente tracce di radio, risulta che il corpo umano assorbe il radio attraverso la pelle • non per mezzo della respirazione. c un certo angolo e da una certa distanza. "Sarà pure interessante studiare alla fine della guerra con quale preparazione spirituale e culturale si siano venuti a battere soldati ed ufficiali russi dopo più di un ventennio di educazione bolscevica e di segregazione intellettuale dal resto del mondo. Il comando finlandese questa, indagine V ha iniziata. In un campo di prigionieri ha sottoposto separatamente soldati ed ufficiali di una divisione scelta ad una specie di esame di cultura generale. Orbene, pochissimi soldati sapevano che il presidente della confederazione sovietica è Kalinin, i più supponendo Stalin o Molotof. Interrogati in merito alla Scandinavia, i soldati hanno risposto che comprende la Turchia, la Svezia e la Finlandia; che la capitale della Francia è Berlino, che la bandiera tedesca è azzurra e che il Natale si celebra in motivo della crocifissione di Gesù. Naturalmente gli ufficiali si sono dimostrati un po' più colti; eppure, un capitano aviatore non è stato capace di spiegare come e perchè la potenza meccanica venga espressa in cavalli-vapore. Un altro ufficiale ha detto che i finlandesi (luterani) sono di religione greco-ortodossa, un altro ancora ignorava i tre colori della bandiera francese. Tutti però sapevano una cosa non vera, e cioè che la Russia avesse occupato la maggior parte della Finlandia. Italo Zingarelli eclai htsfitsbtnosBSbvsscPpmlvgInrndNefiacs La disfatta russa s'accentua sulle rive del Làdoga La disfatta russa s'accentua sulle rive del Làdoga ! terribili effetti dell'" aperitivo Molotof,, contro i carri d'assalto La nuova tattica dei sovietici-13 loro aeroplani abbattuti giovedì (Dal nostro Inviato) Helsinki, 3 febbraio. Gli accaniti combattimenti in corso da ima decina di giorni a nord-est del lago Làdoga volgono per le truppe finlandesi verso una nuova brillante vittoria: l'odierno comunicato ufficiale, sobrio come sempre, vi fa un discreto primo accenno. La sorte delle divisioni russe accerchiate nella sona di Kitele e fra Pitkdranta e Salmi, e quindi nel Kollanjoki, è decisa. Il bottino si annuncia enorme; cosi il numero dei prigionieri fra i quali molti alti ufficiali. Il comando di una dfuistone pare si sia salvato a stento in aeroplano. Siccome la strada Salmi-Pitkdranta è rimasta continuamente sotto il fuoco delle batterie finlandesi sull'isola di Mantsinsaari e su altre minori, che sono pure riuscite a sventare i tentativi fatti dai russi per venire in soccorso degli assediati di Kitele fra l'altro mediante slitte a motore, le forze bolsceviche hanno cercato di impadronirsi di queste isole e l'impresa ha avuto ".sito disastroso. Le batterie sulle isole hanno opposto una impenetrabile cortina di fuoco ai russi che con disperate sortite da Kitele speravano, passando sul lago ghiacciato, di portarsi a sud di Pitkdranta. Sebbene già oggi vi sia modo di rendersi cónto della grandiosità dei risultati ottenuti, sarà in seguito la conoscenza dei dettagli a mostrare che la vittoria a nordest del lago Làdoga supera forse per importanza quella di Suomtissalmi: ma non si dimentichi che il piccolo eroico esercito finlandese paga questi successi con sacrifici i quali rendono non superflui bensì ancora più urgenti e ingenti gli aiuti che al paese occor- 7-ono per proseguire nella lotta e consenuire anche la vittoria. Come cha détto giorni addietro il Presi-i dente della Repubblica Kallio, in\spratica i finlandesi sono tuttora i soli a combattere contro le forze\udaplduvlfirsscmdcSmhTcBaisnpspgalnrdnlgmilitari di un popolo di 183 milio ni di individui e con risorse ine sauribili di materiale bellico. Sul l'estesissimo fronte di 1500 chiloìuetri il comando russo non rimane affatto inattivo: ora esso attacca tenacemente a Stimma, sulla linea Mannerheim, e ogni attacco è preceduto e sostenuto da azioni dell'artiglieria e dell'arma aerea. L'artiglieria finlandese, respingendo il nemico, ha messo fuori combattimento intere colonne di fanteria, cani d'assalto, cannoni e cavalli. Dietro le linee dei difensori i russi hanno ben fatto ca- lare, mediante paracadute, piccole\pattuglie attrezzate per far sai-1 tare strade e ponti e comunica- Ire per radio con le proprie basi: ma questi terroristi, che abusano dell'uniforme finlandese, vengono i fucilati sul posto non potendosi trattarli alla stregua di prigionie- ìri di guerra comuni. Alla fine di questa campagna iitecnici troveranno particolare interesse a studiare quali prove abbiano dato certe armi su un terreno generalmente piano e boschi- vo ma in eccezionali condizioni climatiche (gli sci non sono tin'ar- ma, ma chi non sa sciare qui non può andare alla guerra). Oltreai cannoniti finlandesi fan- piegano contro' i carri, bombe a mano, cariche di termite, bottiglie piene di una miscela detta in ger- go soldatesco « aperitivo Molotoffn e mettono ostacoli, scavando tra})- pole d'ogni sorta: grazie a simili mezzi possono, dopo due mesi, di- chiarure che i carri non sono più temibili come all'inizio della cam- pugna. Per superare gli ostacoli i russi hanno provato a ricoprirli di rivestiture di legno ed a fare spingere un carro da un altro; ma ciò non ha servito a nulla. Asso-Ultamente inutilizzubili si sono nai rivelati i carri anfibi che fan no bellissima figura nelle parate tenute a Mosca, sulla piazza del Kremlino, o nelle pellicole di propaganda russa. Nella lotta contro i fortini su ruote, i soldati finlandesi hanno raggiunto un autentico grado di perfezione. Da solo uno ne ha distrutto una ventina. Le leggendarie bottiglie di « aperitivo Molotoff » e le bombe di termite, che hanno il compito di distruggere, scaraventate contro le ruote e le cremagliere, la parte inferiore delveicolò, vanno infatti lanciate da ! \ i i Per controllare l'esistenza di particelle di radio nell'organismo — che potrebbero essere nocive — è stato costruito a Francoforte sul Meno un apparecchio. Il corpo del paziente è immerso in un serbatoio che contiene acqua e radio. Due tubi controllano l'ispirazione e l'espirazione. Dall'aria emessa contenente tracce di radio, risulta che il corpo umano assorbe il radio attraverso la pelle • non per mezzo della respirazione. c un certo angolo e da una certa distanza. "Sarà pure interessante studiare alla fine della guerra con quale preparazione spirituale e culturale si siano venuti a battere soldati ed ufficiali russi dopo più di un ventennio di educazione bolscevica e di segregazione intellettuale dal resto del mondo. Il comando finlandese questa, indagine V ha iniziata. In un campo di prigionieri ha sottoposto separatamente soldati ed ufficiali di una divisione scelta ad una specie di esame di cultura generale. Orbene, pochissimi soldati sapevano che il presidente della confederazione sovietica è Kalinin, i più supponendo Stalin o Molotof. Interrogati in merito alla Scandinavia, i soldati hanno risposto che comprende la Turchia, la Svezia e la Finlandia; che la capitale della Francia è Berlino, che la bandiera tedesca è azzurra e che il Natale si celebra in motivo della crocifissione di Gesù. Naturalmente gli ufficiali si sono dimostrati un po' più colti; eppure, un capitano aviatore non è stato capace di spiegare come e perchè la potenza meccanica venga espressa in cavalli-vapore. Un altro ufficiale ha detto che i finlandesi (luterani) sono di religione greco-ortodossa, un altro ancora ignorava i tre colori della bandiera francese. Tutti però sapevano una cosa non vera, e cioè che la Russia avesse occupato la maggior parte della Finlandia. Italo Zingarelli eclai htsfitsbtnosBSbvsscPpmlvgInrndNefiacs

Persone citate: Kalinin, Kallio, Salmi, Stalin

Luoghi citati: Berlino, Finlandia, Francia, Francoforte, Helsinki, Mosca, Russia, Svezia, Turchia