S.A.R. il Principe Umberto di Savoia assiste al giuramento degli allievi ufficiali universitari

S.A.R. il Principe Umberto di Savoia assiste al giuramento degli allievi ufficiali universitari Austeri riti nell'annuale della Mllixla S.A.R. il Principe Umberto di Savoia assiste al giuramento degli allievi ufficiali universitari La messa nel Sacrario per i Cadati della Rivoluzione e delle guerre d'Africa e di Spagna - La cameratesca partecipazione dell'Esercito alla celebrazione - La presenza del Pregetto Le acclamazioni della cittadinanza al Duce Torino, la città dalle gloriose tradizioni militari, che in ogni tempo raccolse le formazioni volontaristiche, che per la Causa delia Rivoluzione fascista diede il pulissimo sangue dei suoi Eroi, la città in cui fiori l'ardimentoso, intrepido Squadrismo, che ebbe nelle sue file uomini quali Mario Gioda o il Quadrumviro conte De Vecchi di Val Cismon, ha partecipato con appassionata fede alla celebrazione del XVII annuale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, la Guardia armata della Rivoluzione. L'adunata ha luogo al Comando di Zona in corso Duca degli Abruzzi alle ore 9. Qui si inquadrano al comando del gen. Talllnuccl, in rappresentanza del Comandante la zona, Luogotenente generale Brandimarte, partito per Roma per partecipare alla grande manifestazione dell'Urbe per l'Annuale della Milizia, le forze delle Legioni che qui hanno sede. Apre la colonna la Banda Pre eidlaria, poi alla testa delle for mazioni sono il gen. Tallinuccl e il gen. Fedele, comandante il Gruppo di Milizia Contraerei; vengono poi 11 capo di Stato Maggiore primo seniore Pozzan e l'ufficiale addetto del gen. Brandimarte, quindi i labari delle Legioni con la scorta d'onore, poscia gli ufficiali in servizio permanente agli ordini del console La Rosa del Colmando di Zona. Sono presenti il cons. gen. medico Lenzi e tutti i comandanti di Legione: cons. Gallo della «Sabauda»; sen. Billò dellVAlpina», cons. Mittica del-l'« Universitaria »;* cons. Candelori della «Forestale»; cons. Guidoni della « Confinaria »; cons. Tinivella della « Dicat » e cons. Grazioli della « Ferroviaria », nonché I rappresentanti dei Comandi della « Stradale » e della « Postelegrafonica ». Chiude la marcia una compagnia di militi in armi. Il luog. gen. Mischi, comandante la Milizia Confinaria — che- com'è noto, ha sede in Torino — era al gran rapporto al Comando Generalo presenziato dal Duce. La formazione percorre le vie della città, salutata al passaggio da ardentissime acclamazioni del popolo al Duce. A Casa Littoria si allinea la Legione Universitaria e presenta le armi e, mentre tutti i comandanti e gli alti ufficiali, nonché una rappresentanza di militi, entrano nel Sacrario, echeggiano le note della Marcia Reale e di Giovinezza. Sulla soglia è if Prefetto. A fianco del Federale sono i vice-Federali, i componenti dei Direttori, il Fiduciario dell'Associazione Famiglie dei Caduti, Fe riti e Mutilati per la Causa, e il Podestà. Rappresenta le autorità militari il gen. Barateli!. La Guardia armata della Rivoluzione celebra il diciassettesimo annuale della sua fondazione nell'eroico ricordo dei Caduti per la Rivoluzione e nelle guerre d'Africa e di Spagna. Sull'Ara è deposta una corona d'alloro sul cui nastro è scritto: «Il Comando della Prima Zona». L'austero rito si svolge. Celebra il cappellano della Milizia can. Arisio. Allo squillo di tromba i labari si elevano attorno all'altare che i ceri illuminano di una luce dorata, e nel sacro luogo si diffondono suggestive armonie. Terminato il Divino Uffizio, la colonna si ricompone e militarmente inquadrata si dirige all'Università. Nell'ampio cortile è la Legione in armi « Principe di Piemonte » con alla testa il labaro. JE' al comando del console Mittica Con il labaro sono in divisa i gio vani de! Guf al comando del se gretario Soria. All'ingresso, ad at tendere, è il Rettore Magnifico Azzo Azzi in divisa di console. Giungono con il Prefetto, il Federale, il Preside delhv Provincia, il Podestà, il vice-questore dott. Finucci, senatori e consiglieri nazionali, i gen. Baratelli, Manzi, Odetti di Marcorengo e Ducei. Lo squillar delle trombe, subito seguito dalla Marcia Reale e Giovinezza, annuncia l'arrivo di S. A. R. il Principe di Piemonte. Echeggiano i comandi, la Legione e gli Universitari del Guf sono sull'attenti. S. A. R. Umberto di Savoia, avendo a fianco il Rettore Magnifico e il cons. Mittica, seguito dalle autorità, passa sul fronte delle formazioni. La musica suona la Marcia divisionale. Poi 11 Principe prende posto sulla pedana di fronte alla Legione. Le trombe squillano: il comandante console Mittica legge la formula del Giuramento, e gli allievi ufficiali del l.o corso premilitare della Legione Universitaria *. Principe di Piemonte » con appassionato impeto pronunciano ad una voce: «Lo giuro!». E' ordinato il « presentat'arm » che viene eseguito con marziale prestanza. La cerimonia è finita. Il Principe si compiace per il fiero portamento della Legione che porta l'augusto Suo nome, poi, ossequiato dalle autorità, lascia il palazzo dell'Università fatto segno a calorose dimostrazioni di devota simpatia della folla che si è radunata in via Po. Nell'occasione del 17.o annuale hanno inviato telegrammi con cameratesche espressioni al Comando del l.o Gruppo di Legioni il Prefetto, il Comandante il Corpo d'Armata, il Comandante la Difesa, il Comandante il Presidio, le autorità e gerarchie, l'Istituto di Cultura fascista. S.A.R. il Principe Umberto di Savoia assiste al giuramento degli allievi ufficiali universitari Austeri riti nell'annuale della Mllixla S.A.R. il Principe Umberto di Savoia assiste al giuramento degli allievi ufficiali universitari La messa nel Sacrario per i Cadati della Rivoluzione e delle guerre d'Africa e di Spagna - La cameratesca partecipazione dell'Esercito alla celebrazione - La presenza del Pregetto Le acclamazioni della cittadinanza al Duce Torino, la città dalle gloriose tradizioni militari, che in ogni tempo raccolse le formazioni volontaristiche, che per la Causa delia Rivoluzione fascista diede il pulissimo sangue dei suoi Eroi, la città in cui fiori l'ardimentoso, intrepido Squadrismo, che ebbe nelle sue file uomini quali Mario Gioda o il Quadrumviro conte De Vecchi di Val Cismon, ha partecipato con appassionata fede alla celebrazione del XVII annuale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, la Guardia armata della Rivoluzione. L'adunata ha luogo al Comando di Zona in corso Duca degli Abruzzi alle ore 9. Qui si inquadrano al comando del gen. Talllnuccl, in rappresentanza del Comandante la zona, Luogotenente generale Brandimarte, partito per Roma per partecipare alla grande manifestazione dell'Urbe per l'Annuale della Milizia, le forze delle Legioni che qui hanno sede. Apre la colonna la Banda Pre eidlaria, poi alla testa delle for mazioni sono il gen. Tallinuccl e il gen. Fedele, comandante il Gruppo di Milizia Contraerei; vengono poi 11 capo di Stato Maggiore primo seniore Pozzan e l'ufficiale addetto del gen. Brandimarte, quindi i labari delle Legioni con la scorta d'onore, poscia gli ufficiali in servizio permanente agli ordini del console La Rosa del Colmando di Zona. Sono presenti il cons. gen. medico Lenzi e tutti i comandanti di Legione: cons. Gallo della «Sabauda»; sen. Billò dellVAlpina», cons. Mittica del-l'« Universitaria »;* cons. Candelori della «Forestale»; cons. Guidoni della « Confinaria »; cons. Tinivella della « Dicat » e cons. Grazioli della « Ferroviaria », nonché I rappresentanti dei Comandi della « Stradale » e della « Postelegrafonica ». Chiude la marcia una compagnia di militi in armi. Il luog. gen. Mischi, comandante la Milizia Confinaria — che- com'è noto, ha sede in Torino — era al gran rapporto al Comando Generalo presenziato dal Duce. La formazione percorre le vie della città, salutata al passaggio da ardentissime acclamazioni del popolo al Duce. A Casa Littoria si allinea la Legione Universitaria e presenta le armi e, mentre tutti i comandanti e gli alti ufficiali, nonché una rappresentanza di militi, entrano nel Sacrario, echeggiano le note della Marcia Reale e di Giovinezza. Sulla soglia è if Prefetto. A fianco del Federale sono i vice-Federali, i componenti dei Direttori, il Fiduciario dell'Associazione Famiglie dei Caduti, Fe riti e Mutilati per la Causa, e il Podestà. Rappresenta le autorità militari il gen. Barateli!. La Guardia armata della Rivoluzione celebra il diciassettesimo annuale della sua fondazione nell'eroico ricordo dei Caduti per la Rivoluzione e nelle guerre d'Africa e di Spagna. Sull'Ara è deposta una corona d'alloro sul cui nastro è scritto: «Il Comando della Prima Zona». L'austero rito si svolge. Celebra il cappellano della Milizia can. Arisio. Allo squillo di tromba i labari si elevano attorno all'altare che i ceri illuminano di una luce dorata, e nel sacro luogo si diffondono suggestive armonie. Terminato il Divino Uffizio, la colonna si ricompone e militarmente inquadrata si dirige all'Università. Nell'ampio cortile è la Legione in armi « Principe di Piemonte » con alla testa il labaro. JE' al comando del console Mittica Con il labaro sono in divisa i gio vani de! Guf al comando del se gretario Soria. All'ingresso, ad at tendere, è il Rettore Magnifico Azzo Azzi in divisa di console. Giungono con il Prefetto, il Federale, il Preside delhv Provincia, il Podestà, il vice-questore dott. Finucci, senatori e consiglieri nazionali, i gen. Baratelli, Manzi, Odetti di Marcorengo e Ducei. Lo squillar delle trombe, subito seguito dalla Marcia Reale e Giovinezza, annuncia l'arrivo di S. A. R. il Principe di Piemonte. Echeggiano i comandi, la Legione e gli Universitari del Guf sono sull'attenti. S. A. R. Umberto di Savoia, avendo a fianco il Rettore Magnifico e il cons. Mittica, seguito dalle autorità, passa sul fronte delle formazioni. La musica suona la Marcia divisionale. Poi 11 Principe prende posto sulla pedana di fronte alla Legione. Le trombe squillano: il comandante console Mittica legge la formula del Giuramento, e gli allievi ufficiali del l.o corso premilitare della Legione Universitaria *. Principe di Piemonte » con appassionato impeto pronunciano ad una voce: «Lo giuro!». E' ordinato il « presentat'arm » che viene eseguito con marziale prestanza. La cerimonia è finita. Il Principe si compiace per il fiero portamento della Legione che porta l'augusto Suo nome, poi, ossequiato dalle autorità, lascia il palazzo dell'Università fatto segno a calorose dimostrazioni di devota simpatia della folla che si è radunata in via Po. Nell'occasione del 17.o annuale hanno inviato telegrammi con cameratesche espressioni al Comando del l.o Gruppo di Legioni il Prefetto, il Comandante il Corpo d'Armata, il Comandante la Difesa, il Comandante il Presidio, le autorità e gerarchie, l'Istituto di Cultura fascista.