Ambrosiena-Venezia 2-1 (1-1)

Ambrosiena-Venezia 2-1 (1-1) Ambrosiena-Venezia 2-1 (1-1) Primo tempo equilibrato, poi i milanesi attaccano e passano - Squadre incompiete e campo gelato l'OH- i'c i iiign. dcncgspgmcqfRETI: Cuarniori (A.) al 10'; Alberti (V.) al 16' del primo tempo; carnieri (A.) al 26' della ripresa. AMBROSIANA: Pcnichclti; Poli.Sctti; Menrahello. Olmi. Campati-Mi; I-rossi. Bai-sunti. Guiiiniiri. Dentario, reiniris 11. VENEZIA : Barisalnp": Tortora II. Gattoroncliierl ; 6tcfantiii, l'upp dra.no-, Alberti, Tortora Lombardi. Busidoni. ARBITRO: licitoli", di Torino. Spettatori 14.000; incasso ÌOS.OOO. (DAL NOSTRO INVIATO) Milano, 2!) gennaio. Terreno totalmente gelato, co-i.^sparso di segatura. Quando tei tsquadre «partono», ci si arcnrH^, \ misubito che i gìuocatori non e e verso riescano a reggersi in piedi. Cadono (ili attaccanti ad ogni scatto improvviso, cadono i difensori dopo ogni limando. La cosa sarebbe persino bufili a vedersi se quei poveri ragazzi non prendessero fieri colpi ad ogni scivolone. Il giuoco — e come potrebbe essere altrimenti? — prende carattere di avventura ed è giù molto che risulti interessante. Grosse novità Grosse novità tanto nelle file dei «nero azzurri» quanto in quelle dei «verdi». L'Ambrosiana ripresenta Setti in difesa, sostituisce Locatela con Mcneghello, prova Barsanti interno destro e sposta Dentaria a mezz'ala sinistra. Un piccolo rivoluzionamento nei ranghi studiato da Cargnielli per dar tono all'attacco, malato di sterilità. Il Venezia manca di tre «cannoni»: il terzino Di Gennaro e gli « inferiti » Corbelli e Defilippis. Li sostituiscono il lungo Gattoronchieri, l'esordiente Tortora I c la riseria Lombardi. Tentativi dalle due parti, ma in area più che azioni da rete si hanno dei capitomboli. Un magnifico centro lungo di Ferraris e ribattuto da Fróssi e Guarnierì, colpendo di testa, costringe Bacigalupo ad alzare in « angolo » dopo che la palla ha picchialo contri) la traversa. Al 10' creo il primo punto: Demaria lancia Guarnierì, che scatta fra i terzini; Bacigalupo esce, si tuffa in aranti, non arriva in tempo ed il piccolo centro attacco entra in rete con il pallone. Il Venezia tton impiega molto tempo a pareggiare: otto minuti dopo Busidoni parte du mela campo, resiste all'intervento del mediano, si destreggia u contatto con il terzino e tira lontano, verso destra, dove Alberti, appostato, spara al volo ficcando la palla in rete senza che Pernchetti possa minimamente muoversi. Un magnifico punto, realizzalo di forza e' frutto di un tiro perfetto per tempo e direzione. Il successo sprona i « verdi » ad insistere rd essi giuocano in tono franco, fronteggiando bene gli avversari che. oltre alle difficoltà del terreno, denunciano un rendimento insufficiente di Barsanti, troppo fermo, ed un giuoco per nulla leddilizio di Fiossi, sbaglia palloni a tutto spiano. E' proprio all'ala Ilesini «nero azzurra» che si presenta la più favorevole delle occasioni per mettere la sua squadra in vantaggio, ma il tiro è diritto sul portiere e non ne sorte nulla. Furioso finale dell'Ambrosiana, e fischio di metà tempo. Squadre in campo per la ripresa. Il Venezia prende a giuocare guardingo, ripiegando spesso in IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIlilllllllllllllllllllllllllllllllllcmptnètrtaivApa difesa. Incassa calci d'angolo che creano mischie assai pericolose nella sua area; se la cava in alcune critiche situazioni con coraggiosi interventi di Bacigalupo; resiste, ma si vede che di questo passo finirà col capitolare perchè gli avversari si fanno sotto in massa (anche Olmi arriva a piazzare qualche bel tiro) e in tanta confusione producono, qualche al'ione insidiosa. Si va avanti per un pezzo con questo batti e respingi; molti tiri finiscono fuori bersaglio, molti .^clro;onj mettono a tèrra gli at toccanti al momento propizio, motto lavoro sbriga la difesa, ma infine al 26' una punizione cai- e e n lllllllllllMIIIIIMIIIIIIIIIII'lll 11111H1111111H1111111 ! 1111 ctata da Campatela accende una mischia più intricata ancora delle precedenti. Bacigalupo si tuffa a terra in un groviglio di gambe ma non riesce ad afferrare la palla ed è Guarnierì che la tocca di quel tanto che è sufficiente per farla rotolare oltre la linea. E' solo dopo questa seconda rete al passivo che il Venezia torna ad attaccare. Pernigo si agita fra i terzini,' ma i compagni non arrivano mai a dargli il pallone utile. Alberti, zoppo sin dal primo tem po, non lotta più; le due mezze ali lavorano con scarso profitto. Solo Busidoni potrebbe filar via verso Peruchetti, ma è fermato senza complimenti. Niente da fare. Bloccato, forse convinto della inutilità di ogni suo sforzo, l'aun dici » verde deve salvarsi ancora da alcune galoppate di Ferraris, tutte minacciosissime e tutte sventate con energici sistemi difensivi. Si finisce col due a uno giusto e logico. Squadre in ribasso La partita non è stata bella e su quel terreno e con squadre cosi rimaneggiate non poteva esserlo Solo il'prìmo tempo Ita. avuto carattere di lotta aperta, poi il predominio dei «nero azzurrili è sta to netto. L'Ambrosiana non è in grandi condizioni. Difesa a posto, mediana ben poggiata su- di un Olmi attivissimo, attacco efficiente solo a sinistra, dove Dentaria Ferraris formano una coppia affiatatissima e capace di belle intese. Guarnierì s'è prodigato molto al centro ed ha avuto la ventura di mettere in rete i due palloni decisivi; buio pesto a destra. La situazione della squadra non è lieta, ma l'allenatore non ha a di sposizione uomini di provato valore con i quali migliorarla sensi bilmente. Si arrangia come può, in attesa di giorni migliori Il Venezia non è più quello delle prime domeniche di campiona to. C'è minor freschezza nel suo giuoco, meno intraprendenza, minor fiducia nelle proprie forze Ieri ha sbagliato a difendersi di fronte ad un avversario che avrebbe potuto essere attaccato con successo. Ed ha perso con lieve scarto solo perchè Bacigalupo ha effettuato parate eccezionali e terzini e mediani hanno lottato con abnegazione. La prima linea ha reso'troppo poco e giù abbiamo detto perchè. Parrebbe che la squadra, soddisfatta della posizione assicuratasi in classifica, giuochi ora senza la sete di successo di un tempo. Ed è ciò che le nuoce Luigi Cavallaro t Ambrosiena-Venezia 2-1 (1-1) Ambrosiena-Venezia 2-1 (1-1) Primo tempo equilibrato, poi i milanesi attaccano e passano - Squadre incompiete e campo gelato l'OH- i'c i iiign. dcncgspgmcqfRETI: Cuarniori (A.) al 10'; Alberti (V.) al 16' del primo tempo; carnieri (A.) al 26' della ripresa. AMBROSIANA: Pcnichclti; Poli.Sctti; Menrahello. Olmi. Campati-Mi; I-rossi. Bai-sunti. Guiiiniiri. Dentario, reiniris 11. VENEZIA : Barisalnp": Tortora II. Gattoroncliierl ; 6tcfantiii, l'upp dra.no-, Alberti, Tortora Lombardi. Busidoni. ARBITRO: licitoli", di Torino. Spettatori 14.000; incasso ÌOS.OOO. (DAL NOSTRO INVIATO) Milano, 2!) gennaio. Terreno totalmente gelato, co-i.^sparso di segatura. Quando tei tsquadre «partono», ci si arcnrH^, \ misubito che i gìuocatori non e e verso riescano a reggersi in piedi. Cadono (ili attaccanti ad ogni scatto improvviso, cadono i difensori dopo ogni limando. La cosa sarebbe persino bufili a vedersi se quei poveri ragazzi non prendessero fieri colpi ad ogni scivolone. Il giuoco — e come potrebbe essere altrimenti? — prende carattere di avventura ed è giù molto che risulti interessante. Grosse novità Grosse novità tanto nelle file dei «nero azzurri» quanto in quelle dei «verdi». L'Ambrosiana ripresenta Setti in difesa, sostituisce Locatela con Mcneghello, prova Barsanti interno destro e sposta Dentaria a mezz'ala sinistra. Un piccolo rivoluzionamento nei ranghi studiato da Cargnielli per dar tono all'attacco, malato di sterilità. Il Venezia manca di tre «cannoni»: il terzino Di Gennaro e gli « inferiti » Corbelli e Defilippis. Li sostituiscono il lungo Gattoronchieri, l'esordiente Tortora I c la riseria Lombardi. Tentativi dalle due parti, ma in area più che azioni da rete si hanno dei capitomboli. Un magnifico centro lungo di Ferraris e ribattuto da Fróssi e Guarnierì, colpendo di testa, costringe Bacigalupo ad alzare in « angolo » dopo che la palla ha picchialo contri) la traversa. Al 10' creo il primo punto: Demaria lancia Guarnierì, che scatta fra i terzini; Bacigalupo esce, si tuffa in aranti, non arriva in tempo ed il piccolo centro attacco entra in rete con il pallone. Il Venezia tton impiega molto tempo a pareggiare: otto minuti dopo Busidoni parte du mela campo, resiste all'intervento del mediano, si destreggia u contatto con il terzino e tira lontano, verso destra, dove Alberti, appostato, spara al volo ficcando la palla in rete senza che Pernchetti possa minimamente muoversi. Un magnifico punto, realizzalo di forza e' frutto di un tiro perfetto per tempo e direzione. Il successo sprona i « verdi » ad insistere rd essi giuocano in tono franco, fronteggiando bene gli avversari che. oltre alle difficoltà del terreno, denunciano un rendimento insufficiente di Barsanti, troppo fermo, ed un giuoco per nulla leddilizio di Fiossi, sbaglia palloni a tutto spiano. E' proprio all'ala Ilesini «nero azzurra» che si presenta la più favorevole delle occasioni per mettere la sua squadra in vantaggio, ma il tiro è diritto sul portiere e non ne sorte nulla. Furioso finale dell'Ambrosiana, e fischio di metà tempo. Squadre in campo per la ripresa. Il Venezia prende a giuocare guardingo, ripiegando spesso in IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIlilllllllllllllllllllllllllllllllllcmptnètrtaivApa difesa. Incassa calci d'angolo che creano mischie assai pericolose nella sua area; se la cava in alcune critiche situazioni con coraggiosi interventi di Bacigalupo; resiste, ma si vede che di questo passo finirà col capitolare perchè gli avversari si fanno sotto in massa (anche Olmi arriva a piazzare qualche bel tiro) e in tanta confusione producono, qualche al'ione insidiosa. Si va avanti per un pezzo con questo batti e respingi; molti tiri finiscono fuori bersaglio, molti .^clro;onj mettono a tèrra gli at toccanti al momento propizio, motto lavoro sbriga la difesa, ma infine al 26' una punizione cai- e e n lllllllllllMIIIIIMIIIIIIIIIII'lll 11111H1111111H1111111 ! 1111 ctata da Campatela accende una mischia più intricata ancora delle precedenti. Bacigalupo si tuffa a terra in un groviglio di gambe ma non riesce ad afferrare la palla ed è Guarnierì che la tocca di quel tanto che è sufficiente per farla rotolare oltre la linea. E' solo dopo questa seconda rete al passivo che il Venezia torna ad attaccare. Pernigo si agita fra i terzini,' ma i compagni non arrivano mai a dargli il pallone utile. Alberti, zoppo sin dal primo tem po, non lotta più; le due mezze ali lavorano con scarso profitto. Solo Busidoni potrebbe filar via verso Peruchetti, ma è fermato senza complimenti. Niente da fare. Bloccato, forse convinto della inutilità di ogni suo sforzo, l'aun dici » verde deve salvarsi ancora da alcune galoppate di Ferraris, tutte minacciosissime e tutte sventate con energici sistemi difensivi. Si finisce col due a uno giusto e logico. Squadre in ribasso La partita non è stata bella e su quel terreno e con squadre cosi rimaneggiate non poteva esserlo Solo il'prìmo tempo Ita. avuto carattere di lotta aperta, poi il predominio dei «nero azzurrili è sta to netto. L'Ambrosiana non è in grandi condizioni. Difesa a posto, mediana ben poggiata su- di un Olmi attivissimo, attacco efficiente solo a sinistra, dove Dentaria Ferraris formano una coppia affiatatissima e capace di belle intese. Guarnierì s'è prodigato molto al centro ed ha avuto la ventura di mettere in rete i due palloni decisivi; buio pesto a destra. La situazione della squadra non è lieta, ma l'allenatore non ha a di sposizione uomini di provato valore con i quali migliorarla sensi bilmente. Si arrangia come può, in attesa di giorni migliori Il Venezia non è più quello delle prime domeniche di campiona to. C'è minor freschezza nel suo giuoco, meno intraprendenza, minor fiducia nelle proprie forze Ieri ha sbagliato a difendersi di fronte ad un avversario che avrebbe potuto essere attaccato con successo. Ed ha perso con lieve scarto solo perchè Bacigalupo ha effettuato parate eccezionali e terzini e mediani hanno lottato con abnegazione. La prima linea ha reso'troppo poco e giù abbiamo detto perchè. Parrebbe che la squadra, soddisfatta della posizione assicuratasi in classifica, giuochi ora senza la sete di successo di un tempo. Ed è ciò che le nuoce Luigi Cavallaro t

Luoghi citati: Milano, Torino, Venezia