Csaky rinvia le dichiarazioni perchè malato di influenza

Csaky rinvia le dichiarazioni perchè malato di influenza Csaky rinvia le dichiarazioni perchè malato di influenza Budapest, 18 gennaio. Oggi, secondo quanto era stato stabilito, avrebbe dovuto riunirsi la Commissione degli Esteri delle due Camere per udire la relazione del conte Csaky sugli ultimi avvenimenti e con particolare riguardo ai colloqui di Venezia. La riunione e stata però rinviata di una settimana essendo, come annunzia un comunicato diramato AbÌV Agenzia Ufficiale, il Ministro degli Esteri, ammalato. Il conte Csaky, come fanno sapere questa sera i giornali, si trova- da ieri a letto a cagione di un attacco d'influenza. Le solite voci che non sempre vale la pena di rilevare e di riferire su presunti incontri tra uomini politici o, addirittura, Capi di Stato, vengono anche oggi smentite in blocco dalla stampa governativa. Lasciato cadere questo argomento degli incontri politici nelle ultime ventiquattro ore. un altro tema tiene gli onori delle discussioni nei soliti circoli: un movimento sospetto di truppe sovietiche oltre i nuovi confini russoungherpsi. Pare che la faccenda abbia allarmato molta gente. Secondo i più ottimisti si tratterebbe di esercitazioni invernali; secondo altri la cosa dovrebbe interessare piuttosto la Romania, verso la quale srli strali, della propaganda sovietica riprendono in pieno. Infine c'è la notizia — e questa per diversi motivi un po' più attendibile — che tra russi e tedeschi si sia giunti ad un accordo per il possesso delle sorgenti petrolifere di Drohobycz in Galizia occupate fin qui dalle truppe russe. Poiché la località presso il fiume San non dista che una trentina di chilometri dal confine della Rutena, Io sgombero da parte sovietica è stato osservato o, me glio, conosciuto. I tedeschi do vrebbero, sempre secondo quel che si afferma, prendere il posto dei soldati di Stalin. Ciò però non re. cherebbe nessun mutamento lungo l'attuale frontiera nord-orientale dell'Ungheria, trattandosi di una lieve rettifica della linea di demarcazione russo-germanica in Galizia. Tutto ciò viene posto stasera in relazione con una notizia da Bucarest secondo la quale la Romania non porebbe fornire alla Germania che circa il 30 per cento della sua produzione esportabile di petrolio. Di qui la necessità per i tedeschi di ottenere vantaggi altrove. Sulla prossima riunione della Conferenza balcanica è da rilevarsi un breve commento del filogovernativo Magyarorsag che non manca di considerare le difficoltà per giungere ad un accordo soddisfacente a conclusione dei diversi e svariati problemi che saranno esaminati. Però l'elasticità stessa dei legami tra gli Stati dell' Intesa balcanica può far si che si giunga ad un soddisfacente compromesso nell'intento di mantenere la pace in questo settore. Per quel che riguarda un possibile processo di avvicinamento ungaro-romeno, la stampa pomeridiana abbonda di notizie ma tutte da fonte straniera e si sottolinea quella di un'eventuale mediazione jugoslava; e inoltre che Re Carol starebbe esaminando la opportunità 4i concessioni all'Ungheria. Da parte romena, in ogni modo, tali notizie non si confermano. Csaky rinvia le dichiarazioni perchè malato di influenza Csaky rinvia le dichiarazioni perchè malato di influenza Budapest, 18 gennaio. Oggi, secondo quanto era stato stabilito, avrebbe dovuto riunirsi la Commissione degli Esteri delle due Camere per udire la relazione del conte Csaky sugli ultimi avvenimenti e con particolare riguardo ai colloqui di Venezia. La riunione e stata però rinviata di una settimana essendo, come annunzia un comunicato diramato AbÌV Agenzia Ufficiale, il Ministro degli Esteri, ammalato. Il conte Csaky, come fanno sapere questa sera i giornali, si trova- da ieri a letto a cagione di un attacco d'influenza. Le solite voci che non sempre vale la pena di rilevare e di riferire su presunti incontri tra uomini politici o, addirittura, Capi di Stato, vengono anche oggi smentite in blocco dalla stampa governativa. Lasciato cadere questo argomento degli incontri politici nelle ultime ventiquattro ore. un altro tema tiene gli onori delle discussioni nei soliti circoli: un movimento sospetto di truppe sovietiche oltre i nuovi confini russoungherpsi. Pare che la faccenda abbia allarmato molta gente. Secondo i più ottimisti si tratterebbe di esercitazioni invernali; secondo altri la cosa dovrebbe interessare piuttosto la Romania, verso la quale srli strali, della propaganda sovietica riprendono in pieno. Infine c'è la notizia — e questa per diversi motivi un po' più attendibile — che tra russi e tedeschi si sia giunti ad un accordo per il possesso delle sorgenti petrolifere di Drohobycz in Galizia occupate fin qui dalle truppe russe. Poiché la località presso il fiume San non dista che una trentina di chilometri dal confine della Rutena, Io sgombero da parte sovietica è stato osservato o, me glio, conosciuto. I tedeschi do vrebbero, sempre secondo quel che si afferma, prendere il posto dei soldati di Stalin. Ciò però non re. cherebbe nessun mutamento lungo l'attuale frontiera nord-orientale dell'Ungheria, trattandosi di una lieve rettifica della linea di demarcazione russo-germanica in Galizia. Tutto ciò viene posto stasera in relazione con una notizia da Bucarest secondo la quale la Romania non porebbe fornire alla Germania che circa il 30 per cento della sua produzione esportabile di petrolio. Di qui la necessità per i tedeschi di ottenere vantaggi altrove. Sulla prossima riunione della Conferenza balcanica è da rilevarsi un breve commento del filogovernativo Magyarorsag che non manca di considerare le difficoltà per giungere ad un accordo soddisfacente a conclusione dei diversi e svariati problemi che saranno esaminati. Però l'elasticità stessa dei legami tra gli Stati dell' Intesa balcanica può far si che si giunga ad un soddisfacente compromesso nell'intento di mantenere la pace in questo settore. Per quel che riguarda un possibile processo di avvicinamento ungaro-romeno, la stampa pomeridiana abbonda di notizie ma tutte da fonte straniera e si sottolinea quella di un'eventuale mediazione jugoslava; e inoltre che Re Carol starebbe esaminando la opportunità 4i concessioni all'Ungheria. Da parte romena, in ogni modo, tali notizie non si confermano.

Persone citate: Csaky, Re Carol, Stalin

Luoghi citati: Bucarest, Budapest, Galizia, Germania, Romania, Ungheria, Venezia