Per salvare la Finlandiaoccorre entro marzo qualche cosa di decisivo

Per salvare la Finlandiaoccorre entro marzo qualche cosa di decisivo Per salvare la Finlandiaoccorre entro marzo qualche cosa di decisivo Stalin ha tradito in sei settimane le debolezze che la Russia per oltre venti anni aveva nascosto con gelosa premura (Dal nostro Inviato) Helsinki, 17 gennaio. / punti di vista dai quali può essere esaminata la non dichiarata guerra russo-finlandese sono diversi, tuttavia, ai fattori meteorologici bisogna attribuire importanza solo in quanto essi permettono dì lasciar maturare fatti politici. Premesso che nessuno penserà mai a contestare il carattere altamente drammatico di una sanguiyiosa lotta che si svolge in pieno inverno nella regione del Circolo sue campagne tocca gradi sotto zero, con l'agg che nell'attuale periodo le giornate sono brevissime. Il freddo e gli uomini L'aviazione sovietica, a prescindere dalla qualità degli uomini e ' j ti „i.„ „ ,„\polare artico, va detto che se loi\Finlandia e ancora in pedi ìosi' deve appnno alla circostanza che- nelle sue citta il fermameli o scen- de al di sotto dei trenta e nelleLcampagne tocca i cinquai a! del materiale, non da'l'intero suo rendimento, perchè i suoi campi sono coperti di nebbia e (ili appa- recchi, portandosi ad alta quota, correrebbero il rischio del conge-\lamento dei comandi; ma quando\ijl primavera saranno ritornati calore e luce e il freddo avrà finito di sostenere la parte di alleato principale dei difensori, al posto dell'inverno altri alleati dovranno essere pronti a proteggere la Finlandia e bisognerà che nelle retrovie e al fronte i difensori possano disporre in abbondanza di materiale bellico: in primo luogo di aeroplani, batterie campali e antiaeree e proiettili. Si narra che una inisione finlandese recatasi all'estero per acquistare cavalli sia slata telegraficamente richiamata in patria perchè nel frattempo i cavalli li aveva forniti involontariamente la Russia, che involontariamente ha pure dato milioni di cartucce e altra roba preziosa; però, nessun generale, per coraggioso e fiducioso che sia, sarà tnai disposto a dirigere una campagna solo basandosi, come nelle guerre corsare e nel brigantaggio, più sul materiale che potrà togliere al nemico che sul proprio. Anche il problema degli uomini rimane per la Finlandia vitale: perderne venti o quaranta per là Russia è nulla; mentre per la Finlandia è preziosa ogni vita umana, ogni uomo significando un fucile la cui sostituzione è difficilissima. Vero è che, come ogni giapponese durante la campagna di Cina è stato ritenuto in grado di affrontare da dodici a quindici cinesi, così in Finlandia ogni combattente ricorda che nel '18, durante la campagna per l'indipendenza, un ragazzo armato d'un vecchio archibugio bastava a spingere verso il posto più vicino una mandria di trenta o quaranta russi. he donne finlandesi, del cui patriottismo e del cui spirito di abne- \</azione riesce a farsi un'idea solo \» funzionare ì pub- ' servizì lttv'orare ne(jli a?ber. - wi ' » [n / prestare aiuto nel caso di L^^S aeree, darsi il turno sui ! ^ ^ Urmzze e sulle torri per avvistare a tempo, giorno e notte, l'approssimarsi di squadriglie nemiche, queste donne non possono fare certo lavori assolutamente maschili o che esigonoInuna speciale preparazione tecnica;[ed ecco oggi il Ministro dei Lavori q w,<>b,'ci f>\'landese''appellarsi ai\l scandinavi affinchè mandi-, , dl guerra, operai \con*entano di mobilitare \lrontc operai finlandesi. Occorrono aiuti concreti gotcsglltidtzpsftcvcsrtbLa solidarietà dei Paesi scandinavi s'è negli scorsi giorni manifestata in magnifica forma attraverso la risposta data dalla Svezia e dalla Norvegia alla nota russa, risposta che, per il suo tono non equivoco, è qui considerata una prova di potente, attiva e solidale simpatia. Lo stesso organo del partito socialista si compiace volontari, che\lper pdil\sa leggere il coraggioso docnmen. Jto, scevro di fraseologia diploma- sinatica e solo premuroso di dire le cose chiaro e tondo - comunque,\àùestn p nitro ji «™ ' questa e aiti e aimost iasioni di già- illudine sono collegate con la spe-,mila- di veder diventare gli aiutu effettivi sempre più rapidi e ingenti. Per salvare la Finlandia occorre, infatti, che entro i! marzo — non lo si ripeterà mai abbastanza — avvenga qualche cosa di decisivo. Se in linea teorica è perfettamente naturale e logico che un giorno la Russia riesca a schiacciare questo paese (e quando ci fosse riuscita il mondo do- pvrebbe schernirla per avere impie gato troppo tempo a commetterei una facile vigliaccheria), in linea -pratica è anche possibile che lai Finlandia si riveli per la Russia i/j Inet presente che Iran, Romania e\ [Ungheria guardano diffidenti, quindi mantenere truppe nella Po\lonia occupata e nei paesi baltici, , Dato e non concesso che Stalin germe di malanni atti a minare lo organismo del colosso. Fate conto, per modo di dire, che un piccolo animale velenoso abbia morsicato mortalmente la mano di un gigante. Dopo il morso non è più l'animaletto che agisce ma il veleno. Ingolfatosi contro le sue primitive intenzioni in una guerra che in origine credeva destinata a ridurai a una passeggiata, Stalin ha tradito in sei settimane le debolez- \ ze che la Confederazione sovietica ! per oltre venti anni aveva nascosto con gelosa premura. Ora, il fronte finlandese non è l'unico set- j tore del quale'Stalin debba preoc- j cuparsi: la Russia immensa ha da, vigilare il minaccioso Giappone, I che già cerca di tener tranquillo', soddisfacendone non pochi deside- ' ri, ha da guarnire la lunga frontiera con l'India, riflettere sui non' buoni rapporti con la Turchia, te- \lioni di uomini rimane da vedere portare al fuoco, dove occorra, da ufficiali esperti. La Russia ha perciò il massimo interesse a liquidare alla svelta l'avventura finlandese, perchè ha in gioco una posta ben più elevata di quella della Finlandia, perchè in sei settimane il suo prestigio è enormemente caduto, perchè ogni giorno possono verificarsi sorprese per essa fatali e perchè la sua azione ha avuto l'effetto di destare da un lungo letargo i Puesi del nord del- \se ha modo di spostarli e di /arili J Europa, nei quali e viceversa ere sc",ta a dismisura l'ammirazione Per l'Italia fascista, fedele al prò- \'""'"m" antibolscevico come di- ciotto anni fa e come tre anni fo ' ,'" te"a d> Spagna. u i „ in terra di Spagna. La situazione militare Mosca, che sperava di vedere il Giappone rompersi le ossa in Cina e l'Italia schiacciata nella penisola iberica è alla sua terza grande prova in Finlandia, ed essendosi a causa della Finlandia invertite le parti deve intanto fare all'Impero nipponico, più saldo e più forte di prima, concessioni che mesi addietro sarebbero apparse, in¬ i per non dire altro, altamente -verosimili. i Moltissime battaglie e molte j guerre le hanno decise quelli che Napoleone soleva chiamare gli imponderabili. A motivo delle descritte condizioni meteorologiche, l'attività dell'aviazione sovietica è stata ieri meno intensa; ad ogni modo, otto città costiere che i bollettini non nominano hanno subito degli attacchi e nel Nord sono cadute una cinquantina di bombe su località abitate, con lievi danni materiali. Ad est di Kajaani le squadriglie nemiche si sono portate a bas- pdlgcJn Isa quota per mitragliare la popo tastone civile, che però si è feni ipestivumente riparata e nella zona di guerra mollando l.'iO bombe hn»»m miniti. „ir„»i f,,hi„;,.,.n [hanno colpito alcun fabbricati. L L'incursione compiuta sulla cit-' stà svedese di Lulea è costata ai, russi un prezzo rilevante, giacché lal ritorno tre grossi apparecchi da' bombardamento sono stati costretti ad atterrare su territorio fin- oggi è arrivato qui il capo della ^polizia di Goteborg che è, per ini landese, sembra per mancanza di combustibile: e chissà se per mancanza di combustibile non si possa intendere l'assenza della sacra fiamma necessaria per riscaldare l'anima di ogni buon pilota. Per studiare l'organizzazione ideila difesa antiaerea finlandese, , . portanza, la seconda grande citta della Svezia. - Nel fare un riassunto dei risultati fino ad oqiii conseguiti dal-l'aviazione sovietica, un giornale,mentre insiste sull'urgente biso- gno per la Finlandia di accresce- re il numero dei propri apparse- chi da caccia, nota che nel primo mese di guerra i russi hanno 7an-ciato in più dì 100 azioni circa J,000 bombe, uccidendo 23!, perso-ne e ferendone 478. Nelle prime . te asserire che le operazioni sianoLtate briìlantt * ' dile settimane del '.',0 hanno vice- versa ucciso solo JH persone e per-so in cambio più di diciotto appa- recchi, sicché non si può veramen- , l'^J'f 'i!LÌTltt"ll?.aJV^^T'IÌ ' Disciplinatissimu. la popolazio-ne//a maniera utile, e durante la incursione aerea rivela spirito di resistenza. Il bollettino odierno non segnala operazioni di particolare rilievo: ma il lettore non dimentichi che le poche azioni annunziate sono state eseguite con una tempe rafura di J,S gradi sotto zero, td- le, insomma, da lasciar apparireimpresa magnifica il semplicemantenimento delle posizioni. Italo Zingare!!: \ \ ! j j , I ', ' ' Isse; . c upplementi della Linea Maginot. La posa di una serie sbarre anticarro alle spalle delle fortificazioni francesi. Per salvare la Finlandiaoccorre entro marzo qualche cosa di decisivo Per salvare la Finlandiaoccorre entro marzo qualche cosa di decisivo Stalin ha tradito in sei settimane le debolezze che la Russia per oltre venti anni aveva nascosto con gelosa premura (Dal nostro Inviato) Helsinki, 17 gennaio. / punti di vista dai quali può essere esaminata la non dichiarata guerra russo-finlandese sono diversi, tuttavia, ai fattori meteorologici bisogna attribuire importanza solo in quanto essi permettono dì lasciar maturare fatti politici. Premesso che nessuno penserà mai a contestare il carattere altamente drammatico di una sanguiyiosa lotta che si svolge in pieno inverno nella regione del Circolo sue campagne tocca gradi sotto zero, con l'agg che nell'attuale periodo le giornate sono brevissime. Il freddo e gli uomini L'aviazione sovietica, a prescindere dalla qualità degli uomini e ' j ti „i.„ „ ,„\polare artico, va detto che se loi\Finlandia e ancora in pedi ìosi' deve appnno alla circostanza che- nelle sue citta il fermameli o scen- de al di sotto dei trenta e nelleLcampagne tocca i cinquai a! del materiale, non da'l'intero suo rendimento, perchè i suoi campi sono coperti di nebbia e (ili appa- recchi, portandosi ad alta quota, correrebbero il rischio del conge-\lamento dei comandi; ma quando\ijl primavera saranno ritornati calore e luce e il freddo avrà finito di sostenere la parte di alleato principale dei difensori, al posto dell'inverno altri alleati dovranno essere pronti a proteggere la Finlandia e bisognerà che nelle retrovie e al fronte i difensori possano disporre in abbondanza di materiale bellico: in primo luogo di aeroplani, batterie campali e antiaeree e proiettili. Si narra che una inisione finlandese recatasi all'estero per acquistare cavalli sia slata telegraficamente richiamata in patria perchè nel frattempo i cavalli li aveva forniti involontariamente la Russia, che involontariamente ha pure dato milioni di cartucce e altra roba preziosa; però, nessun generale, per coraggioso e fiducioso che sia, sarà tnai disposto a dirigere una campagna solo basandosi, come nelle guerre corsare e nel brigantaggio, più sul materiale che potrà togliere al nemico che sul proprio. Anche il problema degli uomini rimane per la Finlandia vitale: perderne venti o quaranta per là Russia è nulla; mentre per la Finlandia è preziosa ogni vita umana, ogni uomo significando un fucile la cui sostituzione è difficilissima. Vero è che, come ogni giapponese durante la campagna di Cina è stato ritenuto in grado di affrontare da dodici a quindici cinesi, così in Finlandia ogni combattente ricorda che nel '18, durante la campagna per l'indipendenza, un ragazzo armato d'un vecchio archibugio bastava a spingere verso il posto più vicino una mandria di trenta o quaranta russi. he donne finlandesi, del cui patriottismo e del cui spirito di abne- \</azione riesce a farsi un'idea solo \» funzionare ì pub- ' servizì lttv'orare ne(jli a?ber. - wi ' » [n / prestare aiuto nel caso di L^^S aeree, darsi il turno sui ! ^ ^ Urmzze e sulle torri per avvistare a tempo, giorno e notte, l'approssimarsi di squadriglie nemiche, queste donne non possono fare certo lavori assolutamente maschili o che esigonoInuna speciale preparazione tecnica;[ed ecco oggi il Ministro dei Lavori q w,<>b,'ci f>\'landese''appellarsi ai\l scandinavi affinchè mandi-, , dl guerra, operai \con*entano di mobilitare \lrontc operai finlandesi. Occorrono aiuti concreti gotcsglltidtzpsftcvcsrtbLa solidarietà dei Paesi scandinavi s'è negli scorsi giorni manifestata in magnifica forma attraverso la risposta data dalla Svezia e dalla Norvegia alla nota russa, risposta che, per il suo tono non equivoco, è qui considerata una prova di potente, attiva e solidale simpatia. Lo stesso organo del partito socialista si compiace volontari, che\lper pdil\sa leggere il coraggioso docnmen. Jto, scevro di fraseologia diploma- sinatica e solo premuroso di dire le cose chiaro e tondo - comunque,\àùestn p nitro ji «™ ' questa e aiti e aimost iasioni di già- illudine sono collegate con la spe-,mila- di veder diventare gli aiutu effettivi sempre più rapidi e ingenti. Per salvare la Finlandia occorre, infatti, che entro i! marzo — non lo si ripeterà mai abbastanza — avvenga qualche cosa di decisivo. Se in linea teorica è perfettamente naturale e logico che un giorno la Russia riesca a schiacciare questo paese (e quando ci fosse riuscita il mondo do- pvrebbe schernirla per avere impie gato troppo tempo a commetterei una facile vigliaccheria), in linea -pratica è anche possibile che lai Finlandia si riveli per la Russia i/j Inet presente che Iran, Romania e\ [Ungheria guardano diffidenti, quindi mantenere truppe nella Po\lonia occupata e nei paesi baltici, , Dato e non concesso che Stalin germe di malanni atti a minare lo organismo del colosso. Fate conto, per modo di dire, che un piccolo animale velenoso abbia morsicato mortalmente la mano di un gigante. Dopo il morso non è più l'animaletto che agisce ma il veleno. Ingolfatosi contro le sue primitive intenzioni in una guerra che in origine credeva destinata a ridurai a una passeggiata, Stalin ha tradito in sei settimane le debolez- \ ze che la Confederazione sovietica ! per oltre venti anni aveva nascosto con gelosa premura. Ora, il fronte finlandese non è l'unico set- j tore del quale'Stalin debba preoc- j cuparsi: la Russia immensa ha da, vigilare il minaccioso Giappone, I che già cerca di tener tranquillo', soddisfacendone non pochi deside- ' ri, ha da guarnire la lunga frontiera con l'India, riflettere sui non' buoni rapporti con la Turchia, te- \lioni di uomini rimane da vedere portare al fuoco, dove occorra, da ufficiali esperti. La Russia ha perciò il massimo interesse a liquidare alla svelta l'avventura finlandese, perchè ha in gioco una posta ben più elevata di quella della Finlandia, perchè in sei settimane il suo prestigio è enormemente caduto, perchè ogni giorno possono verificarsi sorprese per essa fatali e perchè la sua azione ha avuto l'effetto di destare da un lungo letargo i Puesi del nord del- \se ha modo di spostarli e di /arili J Europa, nei quali e viceversa ere sc",ta a dismisura l'ammirazione Per l'Italia fascista, fedele al prò- \'""'"m" antibolscevico come di- ciotto anni fa e come tre anni fo ' ,'" te"a d> Spagna. u i „ in terra di Spagna. La situazione militare Mosca, che sperava di vedere il Giappone rompersi le ossa in Cina e l'Italia schiacciata nella penisola iberica è alla sua terza grande prova in Finlandia, ed essendosi a causa della Finlandia invertite le parti deve intanto fare all'Impero nipponico, più saldo e più forte di prima, concessioni che mesi addietro sarebbero apparse, in¬ i per non dire altro, altamente -verosimili. i Moltissime battaglie e molte j guerre le hanno decise quelli che Napoleone soleva chiamare gli imponderabili. A motivo delle descritte condizioni meteorologiche, l'attività dell'aviazione sovietica è stata ieri meno intensa; ad ogni modo, otto città costiere che i bollettini non nominano hanno subito degli attacchi e nel Nord sono cadute una cinquantina di bombe su località abitate, con lievi danni materiali. Ad est di Kajaani le squadriglie nemiche si sono portate a bas- pdlgcJn Isa quota per mitragliare la popo tastone civile, che però si è feni ipestivumente riparata e nella zona di guerra mollando l.'iO bombe hn»»m miniti. „ir„»i f,,hi„;,.,.n [hanno colpito alcun fabbricati. L L'incursione compiuta sulla cit-' stà svedese di Lulea è costata ai, russi un prezzo rilevante, giacché lal ritorno tre grossi apparecchi da' bombardamento sono stati costretti ad atterrare su territorio fin- oggi è arrivato qui il capo della ^polizia di Goteborg che è, per ini landese, sembra per mancanza di combustibile: e chissà se per mancanza di combustibile non si possa intendere l'assenza della sacra fiamma necessaria per riscaldare l'anima di ogni buon pilota. Per studiare l'organizzazione ideila difesa antiaerea finlandese, , . portanza, la seconda grande citta della Svezia. - Nel fare un riassunto dei risultati fino ad oqiii conseguiti dal-l'aviazione sovietica, un giornale,mentre insiste sull'urgente biso- gno per la Finlandia di accresce- re il numero dei propri apparse- chi da caccia, nota che nel primo mese di guerra i russi hanno 7an-ciato in più dì 100 azioni circa J,000 bombe, uccidendo 23!, perso-ne e ferendone 478. Nelle prime . te asserire che le operazioni sianoLtate briìlantt * ' dile settimane del '.',0 hanno vice- versa ucciso solo JH persone e per-so in cambio più di diciotto appa- recchi, sicché non si può veramen- , l'^J'f 'i!LÌTltt"ll?.aJV^^T'IÌ ' Disciplinatissimu. la popolazio-ne//a maniera utile, e durante la incursione aerea rivela spirito di resistenza. Il bollettino odierno non segnala operazioni di particolare rilievo: ma il lettore non dimentichi che le poche azioni annunziate sono state eseguite con una tempe rafura di J,S gradi sotto zero, td- le, insomma, da lasciar apparireimpresa magnifica il semplicemantenimento delle posizioni. Italo Zingare!!: \ \ ! j j , I ', ' ' Isse; . c upplementi della Linea Maginot. La posa di una serie sbarre anticarro alle spalle delle fortificazioni francesi.

Persone citate: Dato, Italo Zingare, Stalin