Paralleli propagandistici fra guerra inglese e guerra tedesca

Paralleli propagandistici fra guerra inglese e guerra tedesca Paralleli propagandistici fra guerra inglese e guerra tedesca Berlino, 16 gennaio. La macchina propagandistica britannica appare all'opinione tedesca certamente più fertile che quella belga; essa continua imperterrita a scodellare sempre nuove trovate che dovrebbero, nell'intento del loro inesauribili inventori, sostituire la sterilità e il vuoto delle imprese di guerra vere e proprie comprendendo in queste anche la miracolistica guerra economica, e per fare intendere ai popoli che hanno il bene inestimabile di vivere sotto lo sfruttamento dell'egida Imperiale che il prestigio di questa egida non è ancora un nome vuoto. Il getto continuo di tali trovate propagandistiche si esaurisce per altro a preferenza nel campo delle magnificazioni di sempre nuovi successi aerei inesistenti, campo tanto più preferito quanto meno controllabile; ma il guaio è che si perde anche qui la misura per dirne delle troppo grosse. E' questo il caso — come nota tutta la stampa — degli asseriti magnificati voli ae rei britannici sulla Boemia, su Vienna e su altre parti del Reich. . La Boersen Zeitung fa nel seguente modo la genesi di queste magnificazioni: « Requisizione della flotta mercantile cosi della madre patria come delle colonie, requisizione della produzione industriale; per poter salvare, col mantenimento cosi delle esportazioni come delle Importazioni, la nuda vita, amministrazione forzosa dei beni privati all'estero, razionamento di materie alimentari, di prima necessità e di parecchi consumi di uso quotidiano: ecco che John Bull scende sbuffando dal suo cavallo già a terra in mezzo alle preoccupazioni e le difficoltà di questo basso mondo che egli per sempre credeva di avere davvero ai suoi piedi. Ma sul suolo di questo mondo, che è un mondo di realtà, egli fa una figura meschina, ed è per questo che sua prima e immediata cura è appunto che non trapeli e non si faccia sempre più definitivamente strada presso i popoli sulla servizievolezza dei quali egli ha fondato la sua signoria. Cosi nascono questo sforzi con- gcsrirrnrgnsEntndoadsr tastici successi, la tisi galoppanti <ii prestigio di cui l'Inghilterra mUore. Cosi nasce tra l'altro la Ivisionari per arrestare, con fan ||nsHri anr,rMBÌ la tisi „ainnr,ante a a strabiliante notizia che l'altro giorno gii aviatori britannici avrebbero sorvolato di notte nientemeno che Vienna e Monaco che sono, come tutti sanno, due bellissime i città tedesche; e se ne sono accoriti perchè le hanno viste magnificamente illuminate sotto 1 loro occhi. Senonchè qui casca l'asino: tutti sanno infatti che anche queste due città, non meno che la capitale del Reich, sono da alcune settimane perfettamente al buio. Ma non importa. Gli inglesi credono di vedere a casa nostra — conclude ironicamente il giornale — migliaia di luci di notte. Noi invece insistiamo modestamente nel vedere in Inghilterra migliaia di punti oscuri in pieno giorno: e questa è la differenza fra noi due dono cinque mesi di guerra». Insistendo sulle differenze di cinque mesi di guerra britannica e tedesca, un'altra ve n'è, che tutti i giornali oggi possono notare a proposito del comunicato odierno del comando supremo, che ha il pregio di annunciare, insieme con il classico nulla di nuovo al ironie Ioccidentale, qualche notevole av- taaQse a i a venimento nella « baia tedesca dove « due sottomarini britannici, lo Sturfich e 17/iidme sono stati annientati », come il comunicato si esprime. Il che, commentano subito i giornali, fa una certa differenza, per esempio, fra le baie inglesi e le baie tedesche, e cioè che le ba!e inglesi sono profondi rifugi dove le grandi unità britanniche, per quanto accuratamente nascoste, Sono però ben lungi dal potersi dire, al sicuro dai sottomarini tedeschi, mentre le baie tedesche sono quelle in cui « i sottomarini britannici — cosi scrive la & taglia se ne stanno appiattate nei meandri costieri della patria, vengono senz'altro a farsi colare a picco x,. Il giornale conclude dicendo che. dunque, anche per la guerra navale come per quella aerea, i sot- a Itomarini, come gli apparecchi brix:tannici, appena pervengono sulle '.]coste tedesche, malgrado le tante Deutsche Allgemeine. Zeitung che l'ammiragliato inglese mandaal fronte, mentre le navi da bat-i e!vanterie di voli su~Monaco e su a Vienna, trovano la pronta efficace è - x - ae e e i i a l a e e , difesa dell'arma germanica ». Giuseppe Piazza Precisazioni olandesi sulle origini dell'allarme di domenica L'Aja, 16 gennaio. In relazione al comunicato diramato dall'agenzia tedesca D.N.B. alle nuove misure preventive militari prese in questi giorni dall'Olanda e dal Belgio, secondo il quale comunicato I surriferiti provved'menti sarebbero stati adottati in seguito • ad informazioni ricevute da fonte francese e britannica, la agenzia ufficiosa olandese A.N.P. si dice autorizzata di smentire tale notizia, affermando nulla esservi qui di noto in merito. Del resto, cosi viene osservato inoltre nei circoli responsabili locali, il governo del Paesi Bassi è abituato a fissare il proprio giudizio sulla situazione internazionale in base ad In -,, il |formazioni la cui provenienza e va- o I Udita possono venire controllate dal governo stesso. o ei vi re è n ia o d o o Inviato straordinario inglese aggiunto all'ambasciata di Roma Parigi, 16 gennaio. L'Ha ras riceve da Londra: Sir Noel Hugues Havelock Charles è stato nominato inviato straordinario e ministro plenipotenziario all'ambasciata di Gran Bretagna di Roma. ' Il London Gazette che annuncia in serata la notizia aggiunge che l'Havelock era consigliere d'ambasciata ed era entrato nel Corpo diplomatico nel 1919. E' questa la prima volta che un ambasciatore britannico e un ministro britanni co sono simultaneamente in fun zione a Roma. Paralleli propagandistici fra guerra inglese e guerra tedesca Paralleli propagandistici fra guerra inglese e guerra tedesca Berlino, 16 gennaio. La macchina propagandistica britannica appare all'opinione tedesca certamente più fertile che quella belga; essa continua imperterrita a scodellare sempre nuove trovate che dovrebbero, nell'intento del loro inesauribili inventori, sostituire la sterilità e il vuoto delle imprese di guerra vere e proprie comprendendo in queste anche la miracolistica guerra economica, e per fare intendere ai popoli che hanno il bene inestimabile di vivere sotto lo sfruttamento dell'egida Imperiale che il prestigio di questa egida non è ancora un nome vuoto. Il getto continuo di tali trovate propagandistiche si esaurisce per altro a preferenza nel campo delle magnificazioni di sempre nuovi successi aerei inesistenti, campo tanto più preferito quanto meno controllabile; ma il guaio è che si perde anche qui la misura per dirne delle troppo grosse. E' questo il caso — come nota tutta la stampa — degli asseriti magnificati voli ae rei britannici sulla Boemia, su Vienna e su altre parti del Reich. . La Boersen Zeitung fa nel seguente modo la genesi di queste magnificazioni: « Requisizione della flotta mercantile cosi della madre patria come delle colonie, requisizione della produzione industriale; per poter salvare, col mantenimento cosi delle esportazioni come delle Importazioni, la nuda vita, amministrazione forzosa dei beni privati all'estero, razionamento di materie alimentari, di prima necessità e di parecchi consumi di uso quotidiano: ecco che John Bull scende sbuffando dal suo cavallo già a terra in mezzo alle preoccupazioni e le difficoltà di questo basso mondo che egli per sempre credeva di avere davvero ai suoi piedi. Ma sul suolo di questo mondo, che è un mondo di realtà, egli fa una figura meschina, ed è per questo che sua prima e immediata cura è appunto che non trapeli e non si faccia sempre più definitivamente strada presso i popoli sulla servizievolezza dei quali egli ha fondato la sua signoria. Cosi nascono questo sforzi con- gcsrirrnrgnsEntndoadsr tastici successi, la tisi galoppanti <ii prestigio di cui l'Inghilterra mUore. Cosi nasce tra l'altro la Ivisionari per arrestare, con fan ||nsHri anr,rMBÌ la tisi „ainnr,ante a a strabiliante notizia che l'altro giorno gii aviatori britannici avrebbero sorvolato di notte nientemeno che Vienna e Monaco che sono, come tutti sanno, due bellissime i città tedesche; e se ne sono accoriti perchè le hanno viste magnificamente illuminate sotto 1 loro occhi. Senonchè qui casca l'asino: tutti sanno infatti che anche queste due città, non meno che la capitale del Reich, sono da alcune settimane perfettamente al buio. Ma non importa. Gli inglesi credono di vedere a casa nostra — conclude ironicamente il giornale — migliaia di luci di notte. Noi invece insistiamo modestamente nel vedere in Inghilterra migliaia di punti oscuri in pieno giorno: e questa è la differenza fra noi due dono cinque mesi di guerra». Insistendo sulle differenze di cinque mesi di guerra britannica e tedesca, un'altra ve n'è, che tutti i giornali oggi possono notare a proposito del comunicato odierno del comando supremo, che ha il pregio di annunciare, insieme con il classico nulla di nuovo al ironie Ioccidentale, qualche notevole av- taaQse a i a venimento nella « baia tedesca dove « due sottomarini britannici, lo Sturfich e 17/iidme sono stati annientati », come il comunicato si esprime. Il che, commentano subito i giornali, fa una certa differenza, per esempio, fra le baie inglesi e le baie tedesche, e cioè che le ba!e inglesi sono profondi rifugi dove le grandi unità britanniche, per quanto accuratamente nascoste, Sono però ben lungi dal potersi dire, al sicuro dai sottomarini tedeschi, mentre le baie tedesche sono quelle in cui « i sottomarini britannici — cosi scrive la & taglia se ne stanno appiattate nei meandri costieri della patria, vengono senz'altro a farsi colare a picco x,. Il giornale conclude dicendo che. dunque, anche per la guerra navale come per quella aerea, i sot- a Itomarini, come gli apparecchi brix:tannici, appena pervengono sulle '.]coste tedesche, malgrado le tante Deutsche Allgemeine. Zeitung che l'ammiragliato inglese mandaal fronte, mentre le navi da bat-i e!vanterie di voli su~Monaco e su a Vienna, trovano la pronta efficace è - x - ae e e i i a l a e e , difesa dell'arma germanica ». Giuseppe Piazza Precisazioni olandesi sulle origini dell'allarme di domenica L'Aja, 16 gennaio. In relazione al comunicato diramato dall'agenzia tedesca D.N.B. alle nuove misure preventive militari prese in questi giorni dall'Olanda e dal Belgio, secondo il quale comunicato I surriferiti provved'menti sarebbero stati adottati in seguito • ad informazioni ricevute da fonte francese e britannica, la agenzia ufficiosa olandese A.N.P. si dice autorizzata di smentire tale notizia, affermando nulla esservi qui di noto in merito. Del resto, cosi viene osservato inoltre nei circoli responsabili locali, il governo del Paesi Bassi è abituato a fissare il proprio giudizio sulla situazione internazionale in base ad In -,, il |formazioni la cui provenienza e va- o I Udita possono venire controllate dal governo stesso. o ei vi re è n ia o d o o Inviato straordinario inglese aggiunto all'ambasciata di Roma Parigi, 16 gennaio. L'Ha ras riceve da Londra: Sir Noel Hugues Havelock Charles è stato nominato inviato straordinario e ministro plenipotenziario all'ambasciata di Gran Bretagna di Roma. ' Il London Gazette che annuncia in serata la notizia aggiunge che l'Havelock era consigliere d'ambasciata ed era entrato nel Corpo diplomatico nel 1919. E' questa la prima volta che un ambasciatore britannico e un ministro britanni co sono simultaneamente in fun zione a Roma.

Persone citate: Giuseppe Piazza, John Bull, London, Noel Hugues Havelock Charles