La crisi del gabinetto Abe

La crisi del gabinetto Abe L'Agenzia Domex Informa che la notizia pubblicata da alcuni giornali di Sciangai secondo la quale il Giappone avrebbe inviato un ultimatum alla Francia per la cessazione del traffico di materiale bellico attraverso l'Indo Cina francese, è destituita di ogni fondamento. L'ambasciatore francese Henry ha conferito nei giorni scorsi col Ministro degli Esteri Nomura circa i recenti attacchi aerei nipponici sulla ferrovia Haiphong-Yunanf, attacchi effettuati per ragioni esclusivamente strate- g'iche é limitati a un tronco della I ferrovia situato in territorio cinese. Secondo molti osservatori il 5?=m^JÌS£^ via Haipieong Yunanfu sarebbe stato provocato dalla persistenza1 francese a rifornire i Cinesi di materiale bellico. Le forze aeree giapponesi ope-'ranti In Cina e particolarmente [nelle Provincie del sud hanno ef-1 fettuato dal 22 dicembre u. s. al 10 gennaio una serie di Incursio- ni aeree abbattendo o distrugger.-1 na^fapptreccK i"- »• - iil llMlllliil j La crisi del gabinetto Abe Il Primo Ministro avrebbe già rassegnate le dimissioni al Mikado Tokio, 12 gennaio. Nella riunione del Consiglio dei Ministri stamane il Primo Ministro Abe avrebbe manifestato egli stesso l'opportunità di un rimaneggiamento del gabinetto. Il mutamento della compagine ministeriale sarebbe consigliato, secondo il gen. Abe, dalla nuova fase degli avvenimenti in Cina e dall'instaurazione di un nuovo Governo nella Cina centrale sotto l'egida del Giappone. Dopo la riunione del gabinetto il Primo Ministro si è recato dall'Imperatore per riferire sui nuovi sviluppi e le tendenze politiche manifestatesi in seno al Governo. In alcuni circoli si opina che Abe abbia già virtualmente rassegnate le quuncelefrdaHscmrephpeg'fese5?vistfrmranfe10nn proprie dimissioni da Primo Mini stro nelle mani dell'Imperatore e ohc esse non saranno ufficialmente comunicate che dopo 1 primi son- daggL per la costituzione del nuo- vo ministero. i"iiiiiiiiiiiiniiiiii tittiiiiiiiilttsli La crisi del gabinetto Abe L'Agenzia Domex Informa che la notizia pubblicata da alcuni giornali di Sciangai secondo la quale il Giappone avrebbe inviato un ultimatum alla Francia per la cessazione del traffico di materiale bellico attraverso l'Indo Cina francese, è destituita di ogni fondamento. L'ambasciatore francese Henry ha conferito nei giorni scorsi col Ministro degli Esteri Nomura circa i recenti attacchi aerei nipponici sulla ferrovia Haiphong-Yunanf, attacchi effettuati per ragioni esclusivamente strate- g'iche é limitati a un tronco della I ferrovia situato in territorio cinese. Secondo molti osservatori il 5?=m^JÌS£^ via Haipieong Yunanfu sarebbe stato provocato dalla persistenza1 francese a rifornire i Cinesi di materiale bellico. Le forze aeree giapponesi ope-'ranti In Cina e particolarmente [nelle Provincie del sud hanno ef-1 fettuato dal 22 dicembre u. s. al 10 gennaio una serie di Incursio- ni aeree abbattendo o distrugger.-1 na^fapptreccK i"- »• - iil llMlllliil j La crisi del gabinetto Abe Il Primo Ministro avrebbe già rassegnate le dimissioni al Mikado Tokio, 12 gennaio. Nella riunione del Consiglio dei Ministri stamane il Primo Ministro Abe avrebbe manifestato egli stesso l'opportunità di un rimaneggiamento del gabinetto. Il mutamento della compagine ministeriale sarebbe consigliato, secondo il gen. Abe, dalla nuova fase degli avvenimenti in Cina e dall'instaurazione di un nuovo Governo nella Cina centrale sotto l'egida del Giappone. Dopo la riunione del gabinetto il Primo Ministro si è recato dall'Imperatore per riferire sui nuovi sviluppi e le tendenze politiche manifestatesi in seno al Governo. In alcuni circoli si opina che Abe abbia già virtualmente rassegnate le quuncelefrdaHscmrephpeg'fese5?vistfrmranfe10nn proprie dimissioni da Primo Mini stro nelle mani dell'Imperatore e ohc esse non saranno ufficialmente comunicate che dopo 1 primi son- daggL per la costituzione del nuo- vo ministero. i"iiiiiiiiiiiiniiiiii tittiiiiiiiilttsli

Persone citate: Nomura

Luoghi citati: Cina, Francia, Giappone, Sciangai, Tokio