PARTITO E SCUOLA
PARTITO E SCUOLA PARTITO E SCUOLA 2472 nuove classi con 125.000 alunni nei locali messi a disposizione dal P.N.F. -- Il compiacimento del Duce -- La telegrafica comunicazione ai Provveditori agli Studi proposte presentate dai ProvvedV-tori agli Studi, d'intesa con i Se- Roma, 10 gennaio. Il Duce ha ricevuto il Ministro Bottai che Gli ha riferito circa le agi gretari Federali, in adempimento del « Foglio di Disposizioni » del Segretario del Partito 5 dicembre 1939-XVIII, e nella circolare del Ministro dell'Educazione Nazionale n. 12146 dell'8 dicembre 1939XVin, riguardanti il trasferimento o l'istituzione di nuove classi elementari nei locali del Partito o in locali messi a disposizione da vari enti controllati dal Partito stesso. Tali proposte comprendono il trasferimento di centosettantadue classi e l'istituzione di duemilatrecento nuove classi, in modo che nei predetti locali funzioneranno complessivamente duemilaquattrocentosettantadue classi con altrettanti maestri e circa centoventicinquemiia alunni. Nell'occasione il Ministro Bottai ha posto in rilievo il fervore con cui le autorità politiche e quelle scolastiche hanno secondata l'iniziativa della quale hanno compreso a pieno l'alta importanza politica e morale. /; Duce, che si è vivamente compiaciuto di questa nuova, concreta prova di collaborazione tra Partito e scuola, ha dato disposizioni al Ministro perchè dia notizie telegrafiche ai Provveditori agli Studi della concessa, istituzione di nuove classi. Le disposizioni emanate dal Segretario del Partito con il « Foglio di Disposizioni » del 5 dicembre XVm per il trasferimento o la istituzione di nuove classi elementari nelle sedi fasciste, incominciano ad avere, appena ad un mese di distanza, la loro pratica applicazione. Dalla relazione al Duce del Ministro per l'Educazione Nazionale appare tutta l'importanza del contributo pratico che il Partito ha offerto per la soluzione degli importanti problemi dell'istruzione primaria e dell'edilizia scolastica. Avremo, infatti, rapidamente la istituzione di 2472 classi elementari che, insieme alle 172 classi trasferite, accoglieranno circa 125 mila alunni. La collaborazione tra Partito e scuola diviene così sempre più intima, e più chiara si manifesta la coordinazione di tutti gli istituti del Fascismo verso un solo altissimo fine: la educazione morale, politica e militare delle, generazioni che sorgono. Còme già venne rilevato, la istituzione o il trasferimento di classi elementari nelle sedi fasciste non turberanno affatto il normale svolgimento dei compiti'dulie organizzazioni. Specialmente nei centri rurali, le sedi dei Fasci e dei Dopolavoro sono aperte prevalentemente nelle ore serali e, per conseguenza la separazione netta degli orari non porterà alcun pregiudizio all'attività scolastica nè a quella politica e dopolavoristica delle sedi fasciste. zonte, percorrendo illimitatamente il Mediterraneo e spingendosi anche fuori dl questo mare alla rice"a delle zone più pescose e più £fd^l?;2jP^«C^l?J°Ki si sono verificati in questi anni sia in ordine all'organizzazione delle imprese, che hanno accentuato sempre più largamente il loro carattere industriale anche mediante l'introduzione dei mezzi meccanici, sia in rapporto al vasto sviluppo assunto dalla attività industriale collaterale per la conservazione dei prodotti della pesca. PARTITO E SCUOLA PARTITO E SCUOLA 2472 nuove classi con 125.000 alunni nei locali messi a disposizione dal P.N.F. -- Il compiacimento del Duce -- La telegrafica comunicazione ai Provveditori agli Studi proposte presentate dai ProvvedV-tori agli Studi, d'intesa con i Se- Roma, 10 gennaio. Il Duce ha ricevuto il Ministro Bottai che Gli ha riferito circa le agi gretari Federali, in adempimento del « Foglio di Disposizioni » del Segretario del Partito 5 dicembre 1939-XVIII, e nella circolare del Ministro dell'Educazione Nazionale n. 12146 dell'8 dicembre 1939XVin, riguardanti il trasferimento o l'istituzione di nuove classi elementari nei locali del Partito o in locali messi a disposizione da vari enti controllati dal Partito stesso. Tali proposte comprendono il trasferimento di centosettantadue classi e l'istituzione di duemilatrecento nuove classi, in modo che nei predetti locali funzioneranno complessivamente duemilaquattrocentosettantadue classi con altrettanti maestri e circa centoventicinquemiia alunni. Nell'occasione il Ministro Bottai ha posto in rilievo il fervore con cui le autorità politiche e quelle scolastiche hanno secondata l'iniziativa della quale hanno compreso a pieno l'alta importanza politica e morale. /; Duce, che si è vivamente compiaciuto di questa nuova, concreta prova di collaborazione tra Partito e scuola, ha dato disposizioni al Ministro perchè dia notizie telegrafiche ai Provveditori agli Studi della concessa, istituzione di nuove classi. Le disposizioni emanate dal Segretario del Partito con il « Foglio di Disposizioni » del 5 dicembre XVm per il trasferimento o la istituzione di nuove classi elementari nelle sedi fasciste, incominciano ad avere, appena ad un mese di distanza, la loro pratica applicazione. Dalla relazione al Duce del Ministro per l'Educazione Nazionale appare tutta l'importanza del contributo pratico che il Partito ha offerto per la soluzione degli importanti problemi dell'istruzione primaria e dell'edilizia scolastica. Avremo, infatti, rapidamente la istituzione di 2472 classi elementari che, insieme alle 172 classi trasferite, accoglieranno circa 125 mila alunni. La collaborazione tra Partito e scuola diviene così sempre più intima, e più chiara si manifesta la coordinazione di tutti gli istituti del Fascismo verso un solo altissimo fine: la educazione morale, politica e militare delle, generazioni che sorgono. Còme già venne rilevato, la istituzione o il trasferimento di classi elementari nelle sedi fasciste non turberanno affatto il normale svolgimento dei compiti'dulie organizzazioni. Specialmente nei centri rurali, le sedi dei Fasci e dei Dopolavoro sono aperte prevalentemente nelle ore serali e, per conseguenza la separazione netta degli orari non porterà alcun pregiudizio all'attività scolastica nè a quella politica e dopolavoristica delle sedi fasciste. zonte, percorrendo illimitatamente il Mediterraneo e spingendosi anche fuori dl questo mare alla rice"a delle zone più pescose e più £fd^l?;2jP^«C^l?J°Ki si sono verificati in questi anni sia in ordine all'organizzazione delle imprese, che hanno accentuato sempre più largamente il loro carattere industriale anche mediante l'introduzione dei mezzi meccanici, sia in rapporto al vasto sviluppo assunto dalla attività industriale collaterale per la conservazione dei prodotti della pesca.
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