Un piano francese per aiutare la Finlandia di Giorgio Sansa

Un piano francese per aiutare la Finlandia Un piano francese per aiutare la Finlandia Bloccare Murmansk e sbarcare a Pétsamo Parigi, 9 gennaio. Quello che viene definito « l'aiuto totale » alla Finlandia è discusso stasera in un articolo del redattore militare del Tctnps. Vale la pena di esaminare questo scritto e lasciamo ai lettori di giudi- care se si tratti di una semplice minaccia alla Russia 0 di una pre- pinione. pSbbìtea francese ad operazioni che lo Sta- 1° £r*ffi ^^S^Ìdiamo la previsione gini — la seconda ipotesi è la più vicina alla realtà. Ma non bisognatuttavia aspettarsi che la realtà stessa si manifesti se non fra un certo numero di settimane. FUcor- diamo in proposito che si sono avu-1te negli scorsi giorni due riunioni ministeriali francesi, la partecipa- zione personale alle quali era diper se stessa significativa — e infatti ci andarono i ministri che in un modo o nell'altro dovrebbero icollaborate all'invio di una spedi zione in terre di oltremare — e che ieri si sono svolte in Francia conferenze dello Stato Maggiore franco-inglese alla presenza di Churchill, l'uomo più , dinamico dell'alleanza. La sola presenza diChurchill, se le discussioni hannoavuto per oggetto un intervento in Finlandia, diiebbe che tale intervento avrebbe per scopo di colpire attraverso la Russia la Germania: gli inglesi invero non sentono alcun desiderio di colpire la Russia per se stessa, non sono interessati al problema. Dai Mar Glaciale al Mar Nero Orbene l'ufficiosissimo Tempii si propone oggi di esaminare le conseguenze militari di un intervento armato franco-inglese in Finlandia; e comincia col dire che fU effetti di un'azione non sareberr« subito apparenti, ma che, al contrario, le ripercussioni si farebbero aspettare: « Non si può quindi prendere in considerazione sin da ora, — dice il giornale — se non l'esito più immediato che avrebbe l'apparizione di contingenti franco-britannici accanto alle deboli unità finniche che lotta- [no cosi valorosamente per salvare\la loro pp.tria ». L azione, secondo 1 organo de Qùai dOrsay, si svolgerebbe nel modo seguente: < Una squadra an-glo-francese andrebbe ad incrociare lungo la costa dell'Oceano Glaciale e bloccherebbe Murmansk impedendo cosi ai germanici di utilizzare quel porto come base navale ed ai russi di recare rinforzi per via marittima ai loro distaccamenti di Lapponia. Indi delle forze di terra francesi e britanniche poco numerose ma bene allenate ed equipaggiate per una campagna nella zona artica sbarcherebbe non lungi da Pétsamo e combinerebbero il loro lavoro con quello delle truppe finlandesi per cacciare i rossi dalla zona. Grazie ^^^^^^^l^cisamente si potrebbero organiz- zare i trasporti camionali da Pét samo a Kemi sul golfo di Botnia. ossia gli alleati di occidente potrebbero far arrivare ai finlande-^^rr?alanhePVHeoÌ/if0rnmlertl dlL'azione dice l'oreano Dariei- no direbbe urMTnffi- to. Senonchè questo intervento inFinlandia non rimarrebbe isolato,Bisognerebbe abbinarlo, sempre razzate accompagnate da pochi incrociatori — terrebbero fra l'ai-tro sotto il loro fuoco il porto disecondo il Temps, ad un'azione nel^r," SSSiJMSSSL^St^oSStoipozz pltroS'eri del Caucaso. Lenavi anglo-francesi — poche co-Odessa rendendo difficile in tal modo se non impossibile un attacco sovietico contro la Bessarabia. La Russia sarebbe costretta a mantenere effettivi considerevoli nel Caucaso, i quali evidentemente non sarebbero'impiegati nè contro la Romania nè contro la Fin-landia. Tutta l'economia russad'altronde ne sarebbe scombusso-lata giacché l'agricoltura sovieti- dnuolln PhD nnn rtÌPP Ideilo MB nUll M Ulte Ecco qui abbozzato nell'organo più autorevole £' Parigi quel pia- no che era trapelato dalle pubbli- cazioni della stampa francese del- le ultime due settimane e1 che1 noi avevamo segnalato perche corri- ■ -!ca è attualmente motorizzata ed i motori sono alimentati dal petrolio caucasico. Le azioni di terra nella zona del Mar Nero verrebbero appoggiate poi d'altra parte « dall'esercito di qualche Potenza amica 1 e qui senza dubbio si intende parlare della Turchia, spondeva del resto alle previsioni fatte in ambienti, i quali non hanno nè il modo nè la convenienza di rivolgersi direttamente alla pubblica opinione. E' soltanto il caso dì domandarsi se un Governo quando ha intenzioni serie di prendere una iniziativa militare ne spiattella sui giornali tutti i particolari ancor prima di cominciarla. Non suscita il sospetto questa apparente « sincerità » che si tratti solo di un tentativo di intimidazione della Russia, il quale se producesse gli effetti voluti risparmierebbe agli alleati franco-inglesi la fatica ela spesa di un diversivo lontano?Rispondendo si corre il rischio ai prendere delle cantonate. Manon si va forse lontani dal veropensando che l'intenzione di in-tervenire in Finlandia non oggì «?o«e^ invece le profezie tattiche sciori- nate dal femps. Forse i franco- inglesi non credono tanto alla liti-ji'.a di agire all'estremo nord del- la Finlandia quanto ad una ope-razione nel non menzionato istmo graSoa,'eMaC5uesTondnUoCn %tT\ giornali. In tutti i casi a Pariginon sì riterrebbe indispensabile per il momento inviare in Finlan-dia più di centomila uomini equindi il pronostico de) Temps chesi tratterebbe di contingenti limi-itr' ara^tà ^L'insistenza del giornale sulle possibilità di sbarco delle truppe e dei rifornimenti nelle vicinanze di Pètsamo in territorio finlande- ' se può avere poi un secondo fine: e cioè quello di liberare di cui responsabilità — in un momento I di for ' _jrti ammonimenti tedeschi ai (neutrali — gli Stati scandinavi i ' le^^S^a^laS una vera Ì^^^S^P^^^ propria spedizione . rtecipazione di nessun altro paese. E' natu- ciano modificare questi propositi, i pronostici odierni sembrano fondati in rapporto all'odierna si- , „ lì"„ tSiztone"^IrTh'Tlo"4t»t SftSSoSSEJ» ^?rt££l*!?a" 1 LifS,' a M lu'ilcai e S?*?™1',va affannosamen:, \ie alia «cerca di. un settore in cui lPossa essere decisa la_ guerra che 1 EXHhJ? fe¬ ltra le due linee fortificate Magiiriot e Sigfrido non viene combat- stazioni ufficiose, queste manife- . di fronte alle .voci sempre più numerose in fa-:yore di una rottura con la Russia; e ben curioso assistere alle affer-linazioni ufficiali francesi che il i !Governo non ha alcuna intenzione j idi Prendere l'iniziativa di una rot-1 >tura diplomatica con Mosca. i; I Giorgio Sansa, i1111111111111111111111111111111111 imi iiiiii Un piano francese per aiutare la Finlandia Un piano francese per aiutare la Finlandia Bloccare Murmansk e sbarcare a Pétsamo Parigi, 9 gennaio. Quello che viene definito « l'aiuto totale » alla Finlandia è discusso stasera in un articolo del redattore militare del Tctnps. Vale la pena di esaminare questo scritto e lasciamo ai lettori di giudi- care se si tratti di una semplice minaccia alla Russia 0 di una pre- pinione. pSbbìtea francese ad operazioni che lo Sta- 1° £r*ffi ^^S^Ìdiamo la previsione gini — la seconda ipotesi è la più vicina alla realtà. Ma non bisognatuttavia aspettarsi che la realtà stessa si manifesti se non fra un certo numero di settimane. FUcor- diamo in proposito che si sono avu-1te negli scorsi giorni due riunioni ministeriali francesi, la partecipa- zione personale alle quali era diper se stessa significativa — e infatti ci andarono i ministri che in un modo o nell'altro dovrebbero icollaborate all'invio di una spedi zione in terre di oltremare — e che ieri si sono svolte in Francia conferenze dello Stato Maggiore franco-inglese alla presenza di Churchill, l'uomo più , dinamico dell'alleanza. La sola presenza diChurchill, se le discussioni hannoavuto per oggetto un intervento in Finlandia, diiebbe che tale intervento avrebbe per scopo di colpire attraverso la Russia la Germania: gli inglesi invero non sentono alcun desiderio di colpire la Russia per se stessa, non sono interessati al problema. Dai Mar Glaciale al Mar Nero Orbene l'ufficiosissimo Tempii si propone oggi di esaminare le conseguenze militari di un intervento armato franco-inglese in Finlandia; e comincia col dire che fU effetti di un'azione non sareberr« subito apparenti, ma che, al contrario, le ripercussioni si farebbero aspettare: « Non si può quindi prendere in considerazione sin da ora, — dice il giornale — se non l'esito più immediato che avrebbe l'apparizione di contingenti franco-britannici accanto alle deboli unità finniche che lotta- [no cosi valorosamente per salvare\la loro pp.tria ». L azione, secondo 1 organo de Qùai dOrsay, si svolgerebbe nel modo seguente: < Una squadra an-glo-francese andrebbe ad incrociare lungo la costa dell'Oceano Glaciale e bloccherebbe Murmansk impedendo cosi ai germanici di utilizzare quel porto come base navale ed ai russi di recare rinforzi per via marittima ai loro distaccamenti di Lapponia. Indi delle forze di terra francesi e britanniche poco numerose ma bene allenate ed equipaggiate per una campagna nella zona artica sbarcherebbe non lungi da Pétsamo e combinerebbero il loro lavoro con quello delle truppe finlandesi per cacciare i rossi dalla zona. Grazie ^^^^^^^l^cisamente si potrebbero organiz- zare i trasporti camionali da Pét samo a Kemi sul golfo di Botnia. ossia gli alleati di occidente potrebbero far arrivare ai finlande-^^rr?alanhePVHeoÌ/if0rnmlertl dlL'azione dice l'oreano Dariei- no direbbe urMTnffi- to. Senonchè questo intervento inFinlandia non rimarrebbe isolato,Bisognerebbe abbinarlo, sempre razzate accompagnate da pochi incrociatori — terrebbero fra l'ai-tro sotto il loro fuoco il porto disecondo il Temps, ad un'azione nel^r," SSSiJMSSSL^St^oSStoipozz pltroS'eri del Caucaso. Lenavi anglo-francesi — poche co-Odessa rendendo difficile in tal modo se non impossibile un attacco sovietico contro la Bessarabia. La Russia sarebbe costretta a mantenere effettivi considerevoli nel Caucaso, i quali evidentemente non sarebbero'impiegati nè contro la Romania nè contro la Fin-landia. Tutta l'economia russad'altronde ne sarebbe scombusso-lata giacché l'agricoltura sovieti- dnuolln PhD nnn rtÌPP Ideilo MB nUll M Ulte Ecco qui abbozzato nell'organo più autorevole £' Parigi quel pia- no che era trapelato dalle pubbli- cazioni della stampa francese del- le ultime due settimane e1 che1 noi avevamo segnalato perche corri- ■ -!ca è attualmente motorizzata ed i motori sono alimentati dal petrolio caucasico. Le azioni di terra nella zona del Mar Nero verrebbero appoggiate poi d'altra parte « dall'esercito di qualche Potenza amica 1 e qui senza dubbio si intende parlare della Turchia, spondeva del resto alle previsioni fatte in ambienti, i quali non hanno nè il modo nè la convenienza di rivolgersi direttamente alla pubblica opinione. E' soltanto il caso dì domandarsi se un Governo quando ha intenzioni serie di prendere una iniziativa militare ne spiattella sui giornali tutti i particolari ancor prima di cominciarla. Non suscita il sospetto questa apparente « sincerità » che si tratti solo di un tentativo di intimidazione della Russia, il quale se producesse gli effetti voluti risparmierebbe agli alleati franco-inglesi la fatica ela spesa di un diversivo lontano?Rispondendo si corre il rischio ai prendere delle cantonate. Manon si va forse lontani dal veropensando che l'intenzione di in-tervenire in Finlandia non oggì «?o«e^ invece le profezie tattiche sciori- nate dal femps. Forse i franco- inglesi non credono tanto alla liti-ji'.a di agire all'estremo nord del- la Finlandia quanto ad una ope-razione nel non menzionato istmo graSoa,'eMaC5uesTondnUoCn %tT\ giornali. In tutti i casi a Pariginon sì riterrebbe indispensabile per il momento inviare in Finlan-dia più di centomila uomini equindi il pronostico de) Temps chesi tratterebbe di contingenti limi-itr' ara^tà ^L'insistenza del giornale sulle possibilità di sbarco delle truppe e dei rifornimenti nelle vicinanze di Pètsamo in territorio finlande- ' se può avere poi un secondo fine: e cioè quello di liberare di cui responsabilità — in un momento I di for ' _jrti ammonimenti tedeschi ai (neutrali — gli Stati scandinavi i ' le^^S^a^laS una vera Ì^^^S^P^^^ propria spedizione . rtecipazione di nessun altro paese. E' natu- ciano modificare questi propositi, i pronostici odierni sembrano fondati in rapporto all'odierna si- , „ lì"„ tSiztone"^IrTh'Tlo"4t»t SftSSoSSEJ» ^?rt££l*!?a" 1 LifS,' a M lu'ilcai e S?*?™1',va affannosamen:, \ie alia «cerca di. un settore in cui lPossa essere decisa la_ guerra che 1 EXHhJ? fe¬ ltra le due linee fortificate Magiiriot e Sigfrido non viene combat- stazioni ufficiose, queste manife- . di fronte alle .voci sempre più numerose in fa-:yore di una rottura con la Russia; e ben curioso assistere alle affer-linazioni ufficiali francesi che il i !Governo non ha alcuna intenzione j idi Prendere l'iniziativa di una rot-1 >tura diplomatica con Mosca. i; I Giorgio Sansa, i1111111111111111111111111111111111 imi iiiiii

Persone citate: Churchill, Manon