Undici persone uccise da una frana nell'Udinese

Undici persone uccise da una frana nell'Udinese Undici persone uccise da una frana nell'Udinese Un macigno di duemila tonnellate piomba su due case schiacciandole e n Udine. 4 gennaio, .Undici persone, componenti due o famiglie hanno trovato tragicai, morte nella rovina di due case ri | schiacciate da un enorme masso! len o-1 franato dalle rive del Natisone o. >Jei pressi del ponte cosi detto del o; i « Diavolo », sulla riva del fiume, m-!era stato costruito, tempo fa, un a j gruppo di casette popolari. In due l- di queste abitavano le famiglie di u-[certa Gisella Troi coi figli Beppio no e Natalino; Celeste Romanutti o:'con la moglie Maria Cozzarolo, di n Ianni quaranta, e i figli Renzo, E- ' lena e Nives. Da qualche settimana era poi venuta a stabilirsi presso i cognati Romanutti la vedova di Antonio Romanutti, Maria Olivo, e i figli Bruno di anni diciotto, Maria di diciassette, Rino di quindici, Mario di dodici, e il più niccolo Titti, che aveva compiuto da poco gli otto. Stamane verso le 4. improvvisamente, dall'alto della scarpata del fiume si staccava un enorme macigno del peso di oltre duemila tonnellate, che piombava sulle case schiacciandole completamente. La casa della Troi è rimasta però con una parte in piedi, mentre quella dei Romanutti e una in costruzione, 11 vicino, sono state diroccate completamente in modo tale che sotto il grande masso che pesa su loro sporgono appena cinquanta centimetri. Il resto è tutto sotterrato insieme agli undici disgraziati che vi abitavano. La Trói. che si trovava nell'ala rimasta intatta, ha potuto coi figli uscire illesa e dare l'allarme in città. Subito si sono portati sul luogo squadre di soccorso composte da carabinieri e da fanti di stanza a Cividale. Sul posto si sono recati il Prefetto, il Federale la ve mte ro uo, n r e ea la ini io er ti, ofne m lio ene Undici persone uccise da una frana nell'Udinese Undici persone uccise da una frana nell'Udinese Un macigno di duemila tonnellate piomba su due case schiacciandole e n Udine. 4 gennaio, .Undici persone, componenti due o famiglie hanno trovato tragicai, morte nella rovina di due case ri | schiacciate da un enorme masso! len o-1 franato dalle rive del Natisone o. >Jei pressi del ponte cosi detto del o; i « Diavolo », sulla riva del fiume, m-!era stato costruito, tempo fa, un a j gruppo di casette popolari. In due l- di queste abitavano le famiglie di u-[certa Gisella Troi coi figli Beppio no e Natalino; Celeste Romanutti o:'con la moglie Maria Cozzarolo, di n Ianni quaranta, e i figli Renzo, E- ' lena e Nives. Da qualche settimana era poi venuta a stabilirsi presso i cognati Romanutti la vedova di Antonio Romanutti, Maria Olivo, e i figli Bruno di anni diciotto, Maria di diciassette, Rino di quindici, Mario di dodici, e il più niccolo Titti, che aveva compiuto da poco gli otto. Stamane verso le 4. improvvisamente, dall'alto della scarpata del fiume si staccava un enorme macigno del peso di oltre duemila tonnellate, che piombava sulle case schiacciandole completamente. La casa della Troi è rimasta però con una parte in piedi, mentre quella dei Romanutti e una in costruzione, 11 vicino, sono state diroccate completamente in modo tale che sotto il grande masso che pesa su loro sporgono appena cinquanta centimetri. Il resto è tutto sotterrato insieme agli undici disgraziati che vi abitavano. La Trói. che si trovava nell'ala rimasta intatta, ha potuto coi figli uscire illesa e dare l'allarme in città. Subito si sono portati sul luogo squadre di soccorso composte da carabinieri e da fanti di stanza a Cividale. Sul posto si sono recati il Prefetto, il Federale la ve mte ro uo, n r e ea la ini io er ti, ofne m lio ene

Persone citate: Antonio Romanutti, Celeste Romanutti, Cividale, Gisella Troi, Ianni, Maria Cozzarolo, Maria Olivo, Nives, Romanutti

Luoghi citati: Udine