L'UNITA' GRANITICA DELL'ASSE e il frazionamanto demo-bolscevico

L'UNITA' GRANITICA DELL'ASSE e il frazionamanto demo-bolscevico // Consiglio di guerra dei contrasti L'UNITA' GRANITICA DELL'ASSE e il frazionamanto demo-bolscevico Le peregrinazioni di Churchill in cerca di aiuti a Washinqton . . . r-i i i • .. _ ,. e a Ottawa e la missione filobolscevica di Eden a Mosca Berlino, 29 dicembre, iLa visita del signor Churchill a !"Washinglon con una punta attra- verso la porta interna di servizio sul Canada non ria, come a po- co a poco si è visto, se non un ;particolarè solo di tutto un insie- Mme e si direbbe un sistema sola- re di viaggi diplomatici con con- itro a Washington di cui altri pia- netari episodi erano il viaggio a!Mosca del signor Eden, l'escur-|sione del generale Wavell in com- pagnia del suo collega americano Brctt a Ciun King e la puntata del maresciallo Vorosciloff ai confini cinesi; tutto un insieme come, si vede e come da Washington si strombazza destinato a dar fondo ai problemi cosi della guerra come della pace dei due emisferi, ima nel fatto, come dalla stampa Itedesca più sobriamente si db-|bietta, destinato unicamente a co- fefnìre il rumore dei crolli oricnali pensando nel contempo di imbastire la scucita barca della dispersa azione del frantumato comando e degli inconciliabili pro- grammi e interessi delle te democrazie. cosfdet-I|Contrasti planetari L'interesse che vi prende l'opi>rione tedesca pur concentrandosi oggi più particolarmente nel nu-rmero mediano di questa vasta rappresentazione sulla scena dei due emisferi, in quello cioè del viaggio del signor Eden a Mosca, è sempre relativamente me- diocre. Qualsiasi sistema solare di viaggi diplomatici non può abolire il fatto — si osserva — dei contrasti veramente planetari cioè ipermanenti che costituiscono la!legge di vita del sistema avversario e spiegano perciò veramente tutta questa attività. Fra Inghilterra e America, mentre la priora è interessata soltanto a una azione di salvataggio di se stes-1 sa e di quel che essa può conser- vare, la seconda fatalmente mira1invece a metter le mani e a vivi- ficarc soltanto quel che può ere- ditarne: fra Inghilterra e Russia,-la prima non vuole altro dalla se- conda senonchè essa richiami su eli so quanto più può delle forze della Germania per un alleggeri¬ IiI| mento alla propria posizione, mentre la seconda aspetta da es sa e dall'America proprio l'oppo- sto e cioè un secondo fronte euro-peo che l'alleggerisca; sulla Gina tanto l'Inghilterra che l'America contano unicamente come una ri- serva di uomini e di mezzi di di- sturbo contro il Tripartito mentre essa attende da loro l'aiuto solo che può sperare contro il Giappo- ne. E' «il consiglio di guerra dei contrasti », scrivono perciò i gl'or- nali tedeschi: ora come ieri, dopo Dunkerque come dopo Hong Kong, su uno come su tutti e due gli emisferi. Questa legge del contrasto si riflette oltre tutto per l'opinione tedesca nella formula adottata per quanto riguarda l'unità di comando di zona: una unità di comando la quale si concreta n"l comando all'America per il Pacifico, all'In M. ghilterra per" l'Atlantico il Medio Oriente il Nord Africa e alla Rus-sia per l'Oriente europeo è unabella formula per mascherare la frantumazione, una formula che autorizza a ritenere che le con- ferenze lasciano il tempo che tro- vano. A questi risultati si opponeIn questi circoli i'unità di azione dell'Asse, del Tripartito quale si riflette nell'immediata e automa- tica ripercussione ammessa da Churchill stesso della guerra noid-africana in quella del Paci-fico: «un'unità di azione — seri- ve la Bocrucn Zeitnnq in un com- di ispirazione ufficiosa mentano di ispirazione — cosi politica come economicache militare dellc Potenze del Tri- partilo e dei loro alleati nel qua- aro della quale or ora Hitler haper parte tedesca reso ancor più Wgida la programmatica cpneen- trazione con 1 assunzione del co-mando dell esercito nelle proprie mani in preparazione delle ftltu- re operazioni con nuove e miglio- li armi, con nuove formazioni del- 1 esercito c con nuovi metodi dilotta*. H„_.. _ j « t„. j:„,-„i„pano aei uaoimenioRilevato e in special modo ilcenno del comunicato russo alla «funzione della Russia sovietica dopo la pace», che avrebbeper ricevuto un nuovo , rlconosclmen to nei colloqui con il signor Eden. Comprendiamo l'antifona — scrive la stampa tedesca —, si tratta della proditoria consegna del continente al bolscevismo già una prima volta pattuita dal traditore Eden coi signori del Kremlino e che egli ora ha evidentemente confermato per ottenere da Mosca l'intensificazione dell'azione contro la Germania; e ciò mentre da Londra il Times precisamente come la prima volta ne tessè il panegirico, propaganda incredibilmente il verbo della rivoluzione sociale operata dal comunismo in Russia che dovrà domani servire di .nodello ai popoli d'Europa rinnovellata dalla guerra. Tanto più, se ne conclude in Germania, l'Europa deve vedere in ciò la conferma della giustezza di intuizione del Fiihrer quando questo giugno clv.amó a raccolta i popoli d'Europa per la loro salvezza arrivando in tempo a spezzare i denti al nemico in quel fronte comune orientale dove egli dovrà anche alfine lasciare la pelle. Dal punto di vista dei particolari rilevata è l'indicazione del corrispondente diplomatico della R.cutcr che il signor Eden si trovasse in viaggio ormai da un pezzo e che. la notizia dell'intervento del Giappone lo abbia colto por via; la Reitter stessa del resto fa sapere che non solo il viaggio di Eden ma anche quello di Churchill a Washington era preparato da parecchio prima del) intervento cì«ì Giapponp. Da questa confessione sfuggita alla foga ìnforma- tiva dell'ufficiosa agenzia brìtann'ca la stampa tedesca trac qualchc conseguenza preziosa per i conti da fare domani. Frima di tutto, e rioè evidentemente, il programma di unità di azione gucrM'esca con gli Stati Uniti contro le potenze del Tripartito, che si sbandiera tanto dai comunicati da Washington come una portata defili odierni incontri, era già in piedi dunque -- nota ad esempio la Nachta„sgnbe ■ e faceva giacentro a Washington quando an-cora l'America non era in guerra, e quando cioè essa conduceva quel- ""1!^1"' "«ss'»»:.a"'fJ'" c '"sorpresa ad esempio dell'Anniri/ "irdo il viaggio di Eden a Mo-Questo giornale si domandarE/Vii„n. ^ -Tt =S^S; fnvavnrfr■ ^^SiifSJ^TV.mS vnsiùn dona r?ntP r rii'ntniiir, ^ vestito della pelle dell agnello ag--redito evitarela luerra con, iì Giappone Ma-ore anora è ."Giappone. Ma^.oie.ancora^ è la U Viaggio* fide» a M*JfeQuafSn^^ che certamente si mette in viag-gio con in tasca una ricetta ben precisa di conversazioni da condurre può continuare il suo viag Sio cor. lamette sca dopo fatt ha colto pei l'entrala in guerra del Giappone >ne no" Poteva e "on Pol™*bc a me"° di avere profonde delicatis rslmc. ripercussioni sull attegg uiiuiiuaie u suo vmg- ufrZe oue0^ rVTr, •vis? còme "quello! rie" v, ?!1^ dai C0,Pl annientanti del Come è noto, l'incontro Eden ha avuto con Stalin e Molotof ha confermato che la Russia non è in grado di distrarre forze da' fronte tedesco. A questo proPosito il New York Timos pure affermando che sarebbe un errore slme ripercussioni sull'atteggia- mento e sul programma dell'inter-locutore russo che egli andava a trovare. In tutti i modi l'organoberlinese assicura il signor Edenche anche quello che ha concor-dato ora tra le mura stesse delKremlino sarà indubbiamente rag-giunto a metà via cosi come èstato egli raggiunto sulla via di l'Asse. Giuseppe Piazza l • i • i un ■ LarVate CriCne a a RUSSauimmiv min ,,uwv"*Ginevra. 29 dicembre. che credere che la Russia non osi in-tervenire contro il Giappone, at-tribuisce alle seguenti ragioni laresistenza dell U.R.S.S. alle richie ste anglo-sassoni. Innanzitutto la Russia ha già abbastanza da fare al fronte tedesco, inoltre essa ha un Patto di non aggressione con- eluso col Giappone mentre non ha concluso alcun accordo con gli Stati Uniti per prevedere l'abban-dono della sua politica di neutraIlta nei riguardi del Giappone Ciòmalgrado, il giornale americano insìste sulla inevitabilità di una guerra nippo-russa, sulla necessità della partecipazione sovietica al consiglio di guerra anglo-americano, partecipazione che p^rte-rebbe come conseguenza lo schic-r^S1^0» d»'^.irSS^fSSi*0-!.!!SSESTi'. wiSSi-h2S2^SS, avi ebbe la Siberia come base pcrie incursioni aeree contro il torri torio nipponico. Il giornale prevede f™51" «|,. I>osfi^i'1,ta„ cnp ncl sudd.el Pacifico \enga a crearsi una situazione talmente grave per gl anglosassoni che 'Intervento del- j e^elcito russo in bidona divenga incuspensainie. ^^cn c 0,a. attero a Liung King0\'e spera cu indurre u Maresciallo uan Kal ^T.CK a cooperare alla ui icsa della .Birmania ciato 1 intercs- ?,e che egli ha a mantenere libera ,u2".ca v'a rimasta aperta ai n fornimenti di materiale bellico per" a"0 est,,c,I°- . j frattanto eia uuawa si annun Zla 'arrivo 01 unurcniu cne aeve pronunciare cola un altro discor\f° dinnanzi ai mie ramiciei P:l!" lamento canadese riuniti in sede comune. „ : . tOnVei'SaZIOni Vaile VUUrwjaHUIII TOJIC ! Tokio, 29 dicembre. L7/oc/ii sottolinea il misero spi rito che anima le conversazioni d Washington ove nasce una infe lice alleanza anglo-americana co-Ciung King e gli sforzi di EdenIche lavora presso i Sovieti e l paragona con il deciso vittoriosIS|]jrito dell'alleanza tripartita. Ri1 cordate le vittorie giapponesi i giornale conclude dichiarando ch Qualunque risultato gli anglo-ame' ricani possano raggiungere essnon avrà alcuna influenza.

Persone citate: Churchill, Giuseppe Piazza, Hitler, Stalin, Vaile