L'incendio del "Rossini,, Cause non ancora accertate

L'incendio del "Rossini,, Cause non ancora accertate L'incendio del "Rossini,, Cause non ancora accertate Il vivo cordoglio dell'attore Mario Casaleggio E tras Nelle due edizioni di ieri abbia-;mo dato i particolari dell'incendio ìche ha completamente distrutto' il vecchio teatro Rossini. Permangono ancora oscure le cause che provocarono il sinistro. Peraltro un nuovo elemento dalla inchiesta apertasi e cioè che la corrente elettrica non era stata tolta domenica scorsa alla fine dell'ultimo spettacolo cinematografico. Ci viene infatti assicurato che ancora un'ora e mezzo dopo dall'inizio del sinistro il cent-aliuo elettrico del locale funzionava ancora e che non abbassati hanno trovato i coltelli del centralino stesso i Vigili del fuoco. Corto circuito dunque? Risponderanno i tecnici quando avranno condotto a termine l'inchiesta. L'incendio, sviluppatosi come viene confermato, sul palcoscenico, è durato dalle 5 del mattino alle 4 del pomeriggio richiedendo l'opera indefessa e continua dei Vigili del fuoco riusciti alfine a circoscrivere il sinistro. E cosi, addio vecchio Rossini! Al Teatro Rossini è legata la parte più gloriosa del nostro teatro dialettale. Aggirandoci nei pressi della platea ridotta ad un cumulo di rovine, muovendoci nel cortiletto ingombro di materiale distrutto dal fuoco, tutti i fantasmi dell'antico repertorio parevano essere con noi ad osservare la triste scena. In un caffè contiguo, il cui retrobottega dà nel cortiletto abbiamo trovato il grand'uff. Mario Casaleggio, il popolare attore; anch'egli venuto a constatare la disastrosa opera compiuta dalle fiamme. — Che rovinai —■ esclama l'attore; ed ha un gesto sconsolato. Un cumulo di ricordi; e quasi tutti lieti vengono alla mente di è affiorato iMario Casaleggio, mentre seduto ad un tavolino del piccolo caffécontempla attraverso i vetri lafolla che si accalca nei pressi del Teatro nella speranza di poter ve dere qualcosa, pvclvtNel 1898 Mario Casaleggio, allora ventiduenne e attor giovane, calcava per la prima volta le ta-,, vole del Rossini. Egli faceva par-ll'tsLrcte della Compagnia Cuniberti rie ca del vasto repertorio delle grandi commedie piemontesi. Mario Casaleggio cominciava in quella lontana sera di 43 anni or sono, a raccogliere i primi applausi dei Ispubblico del celebre teatro di via Po. Applausi sempre nutriti di spettatori sempre numerosi che per tanti anni dovevano accoglierlo con battimani al suo apparire. Dalle celebri commedie di Bersezio, Baretti, Pietracqua. e Mario Leoni, alle festose riviste di Mariani, Corvetto, Demaria, Poncini e Arnaldi e Cavur. — Ne sono passati deg-11 anni! Da molti anni, infatti, Mario Casaleggio, periodicamente, < annunciava » la nuova stagione. Dal 1919 aveva iniziato con la Compagnia propria. Il Casaleggio ci parla dell'antico Teatro con rimpianto ed accorata voce. Passano cosi, rapidamente, raccontati dall'attore, gli anni di gloria del « Rossini », che dal primo nome di « Gallo » ebbe successivamente quello di «Ughetti » e quindi « Sutera ». Il Rossini che vide affermarsi, attori ed autori il cui nome è rimasto vivo nella memoria di ognuno. Numerosissime le personalità che non mancavano mai, essendo di passaggio a Torino, di assistere alle rappresentazioni. Il Principe di Piemonte era spesso in un palco di prosci nlo ad applaudire. — Verrà ricostruito il nostro caro Teatro? — ci chiede Mario Casaleggio . Sarà ricostruito 11 .r Rossini » ? ramPer ora non possiamo anrora ri spondere con precisione all'inter iosativo. az2cdgbae

Luoghi citati: Piemonte, Torino