NATALE IN LIBRERIA

NATALE IN LIBRERIA NATALE IN LIBRERIA Le Feste si annunciano propizie-(alla lettura. La sera carie sollc- Lcita e la casa ridiventa, come in ctempi più tranquilli e felici, il pie- acolo regno degli affetti e dei so- agni, dove il libro riprende, specie sper i fanciulli, un suo carattere dquasi magico di soave evasione fantastica. Ecco perchè gli editori, sfidando evidenti difficoltà tecniche, hanno cercato anche quest'anno di arricchire la loro libreria di nuovi volumi destinati al mondo dei ragazzi e gli scrittori sono andati a gara nel ricercare nuovi motivi e nel far risonare ilslonvcmnuove corde destinate ad echeg-l vgiare nell'avida anima infantile. 1 mL'editore Dall'Oglio, che regge | Acon fortunata intelligenza la Casa hEditrice « Corbaccio », ha iniziato I bappositamente la nuovissima col-'.dlana * Lucilla » affidandone la di-|(rezione alla nota scrittrice Lucilla j cAntonelli. Si tratta di veri e prò- ] fiprii romanzi nei quali la trama avventurosa, particolarmente adatta ad avvincere e stimolare la fantasia dei giovani lettori cui sono destinati, si intreccia ad un sano realismo; e la cui presentazione .editoriale, grazie alla va-Ilarictà. alla ricchezza delle illustra-1fcasinzEzioni in bianco e nero ed a colori, |ìaè particolarmente attraente. Ini-jdzia la collezione Teresaccia di Ni- sno Salvanesehi (Ed. Corbaccio.'aMilano. L. 20). Il delicatissimo j rscrittore racconta la storia di tre nbambine della Scuola Santa Chia- rra di Assisi che, prese dal fascino fdi un'attrice cinematografica — lLilia Poria, — trovano modo di mettersi in relazione con questa (la '/Biancaneve» del film), e. di tre monelli vivaci, allegri, ardimentosi quali li sa esprimere questo nostro fervido tempo. Le avventure più varie si svolgono dtribsntra questi indiavolati personaggi, i pdi cui il più vivace è Teresaccia I g— una terribile biricchina dalle riniziative più impensate che ori-!flginano una quantità di guai —, i bed hanno per sfondo la soavità, udell'Umbria francescana: sino a bconcludersi. come le antiche fa- isvole, con un corteo nuziale bene-! tdetto nella chiesa di San Damiano. Lucilla Antonelli ci dà Zingaro bianco (Ed. Corbaccio, Milano, L. 20) che è il romantico racconto delle peregrinazioni di una carovana di zingari. Alla vecchia nonna Milena, in una sosta della carovana, viene affidato da una mi stcriosa giovane donna che veste il costume russo delle nutrici, un bimbo in fascie la cui casa principesca è stata invasa dalle orde rivoluzionarie e il cui padre è stato trucidato. Il bimbo, Sascia Pe trovich, dagli zingari viene chia mato Pucci, e si fa grande e forte vivendo la vita strana ed erra bonda dei nomadi fino a che, ri chiamato dalla voce del sangue, li abbandona per rintracciare i su perstiti della sua famiglia. La de scrizione della vita zingaresca è particolarmente efficace e presenta al giovane lettore un quadro nuovo e pieno di fascino. Adriana de' Gislimberti ha scritto Signo\rina Acciaio (Ed. Corbaccio. MiMano, L. 20). Questa «signorina» ', è invenzione del signor Gill, il I Borgomastro della fantastica cit1 tà di Ferronia. Egli ha fabbricato ■ una ragazzina d'acciaio, piccolo : grazioso automa che vivrà la sua ! graziosa curiosissima vita melalì lica. fino a che, in un prodigio (d'amore, l'automa scomparirà per I lasciare il posto a una vera bambina: la c signorina Acciaio» dìI venterà Fiorella. Anna Franchi — gentile scrittrice toscana — rac| conta la Vita semplice di Pippo .Duranti (Ed. Corbaccio, Milano, |L. 20), la vita cioè di un ragazzo 'che, attraverso lacrime e sorrisi — più dolori che gioie — pcrcor' re la sua via faticosa con indo'mìta energia avendo il bene per i mèta e riesce così a diventare un j giovane e poi un uomo savio, ri! spettato e felice. « Filippo DuranI ti ha vissuto semplicemente, onestamente, ed ha anche sofferto. | sempre aiutato dai sentimenti che i possono aiutare gli uomini a non rfpqaLelacacdmtodsrircneg!rdill.?e%j5?U* del dovere, l'amore per le creatu-l Zi dr S!hpH«SSSnnS? ?n£h,01£ o^te6™K 1*^JS"h^WMU^SS^lte ML^.^iff.T^^V^^VS^ibaccio» cui Arturo Bonfanti e BruI no Angcletta hanno dato la loro pregevole collaborazione artistica. * * | L'Istituto Editoriale Cisalpino ha preso l'iniziativa di una colle! zione « Il libro e le età » destinata j a fiancheggiare la scuola con scelti libri di lettura amena, di atI tualìtà, di viaggi e scoperte, di 'opere di divulgazione ecc. (Ciajscun volume L. 20). Il primo volume della serie è dovuto all'ammiraglio Giulio Menini, Vele con¬ noni e cuori sul mare. Il mare èlì descritto dall'A. come l'immenso 1 teatro del progresso e della guer-l ra, e quindi efi audaci imprèse e|di eroismi supremi. Particotar-I mente suggestiva è la descrizione! della grande guerra e dell'armi- stizio visti dalla nave c Puglia di cui l'ammiraglio Menini fu comandante. Bruno Paolo Arcangeli che è il direttore della collezione ha scritto Venite con me nell'itti| possibile, e cioè un romanzo in e cui due ragazzi e tre bambine ven-igono condotti sulle ali della fan-i tasia tra le più originali scoperte'le più bizzarre avventure e le più'inverosimili esperienze. Arnaldo; Cappellini nel suo Incontro sulla 'inca di fuoco ha lumeggiato la|figura del combattente italiano vit I torioso delle ambe e dei deserti Romano Maurizi nel Libro degli stratagemmi raccoglie con vivaci tà ingegnose trovate" di capitani,.abili astuzie di strateghi, audaci iniziative di comandanti e di uo ! mini di spirito. Il gen. Orlando 1 Fusi in Asserii e battaglie presenta gli assedi e le battaglie più ardue , e oiù decisive della storia, dalla battaglia di Maratona a quella dei campi catalaunici. Giuseppe La-1o I Omenti per descrìvere 'come gio-o tronico in Periscopio mostra al giovane lettore le più interessantia curiosità geografiche, storiche. e, scientifiche, antiche e moderne, e sosta persino nei parchi dei diver-o, timenti per descrivere come gio-e, cano i ragazzi di lutto il mondo.-■ Giacomo Belli in A tu a tu con- Ufi antichi conduce allegramente ia : ragazzi attraverso il mondo dei- loro studi narrando una quan-o tità di aneddoti e presentando una quantità di scene che servono an -; - ravvivare gli evi remoti * * Giana Anguissola, che nella let- teratura per ragazzi ha un posto - cospicuo, presenta quest'anno il - carretto del mercante (Ed. Hoepli, -i Milano, L. 38). In un ricco volu--, me. magnificamente illustrato con i disegni dell'Autrice, l'Anguissola -1 racconta la storia fiabesca dell'o-; rigine di una quantità di utensili -1 domestici. Cosi il piccolo lettore ù j saprà attraverso quale strana evn ventura è venuta al mondo la pri1 \ ma scopa, quando il fermaporte a o 1 foggia di moro o dello zerbino con n ' scritto « salve», quando la portacon lo spioncino, quando il setac-- ciò per dividere il fior di farina -1dal cruschello, quando la grattu- e j già e il trinciante, quando la poi- eitrona a rolelle, quando la muse- -Jruola. _ _ Leonilda Gazzo in Pìmmetta (Ed. E. Degli Orimi, Gpnova, L. 22) narra le avventurose vl cende di una piuma, vicende che accompagnano i giovani lettori attraverso gli ambienti più diver si e i casi più imprevisti esalta n do gli affetti familiari, l'eroismo, il sacrificio. Il bel volume è illustrato con disegni in nero e a colori di Teresa Gazzo. * * L'editrice G. B. Paravia di Torino anche quest'anno offre alla gioventù — fiai più piccini ai giovani che vogliono arricchire piacevolmente la loro cultura — una serie varia e vivace di volumi ottima mente presentati. Per. i più piccoli A. Cuman Pertile e L. Rizzoli hanno compilato un pregevole ab becedario intitolato Ln canzone dell A.b.c. - volta la carta trovi l'i (s. p.) che ha lo scopo di portare con limpido e gradevole metodo figlia lettura delle vocali e dalle la Storia di un finisce mai (L. consonanti — tutte individuate con appositi disegni — a quella di frasi elementari e infine a raccontin.i indovinelli, fiabe, ecc. Le illustrazioni a colori e i disegni sono di Elda Cenni. Amelia Me Ussari nelviaggio che. non 12) hi rievocato ìa leggenda delle peregrinazioni e dclle disgrazie di Ulisse vii più savio dei savi e il più astuto degli astuti > che finisce per conquista re, dopo tante sciagure, la felicità nella sua Itaca. L'Odissea di Ome ro, insomma, volgarizzata per i fanciulli. Umberto Gozzano ha de lineato la figura di Enrico Dnn- dolo per la collezione « I condottieri ». Il grande capitano e valoroso snidato che stabili in Oriente il prestigio di Venezia e che per ben 13 anni, quasi novantenne, fu savio reggitore del popolo veneziano, rivive in queste pagine che ri- presentano al lettore una pagina gloriosa delle nostre antiche sto rie. Emilio Salgari, infine, grazie !fli figlio Omar — che tien viva i bravamente la memoria del padre utilizzandone gli appunti e gli ab bozzi — torna ai suoi numerosisisjmj istori con L'Indiana dei mon! ti ne,i (l. 15) ]a storia avventu- o r — o rosa e patetica di Minnehaha, la figlia della scotennatrice. * * La Casa Ed. Ceschina di Milano presenta due graziose raccolte di quadretti, favole, fiabe, racconti a cura di Giuseppe Latronico. L'una è intitolata Primule (L. 18) e l'altra Stretta la foglia, larga, la via... (L 20): particolarmente adatta la prima per l'infanzia, e cioè per i ragazzi dai sei agli otto anni; la seconda, per giovinetti che frequentano le ultime classi della scuola elementare e le prime della media. Sono letture scelte con ottimo gusto e con criterio onestamente educativo. Con vivo diletto per il piccolo lettore e con soddisfazione di chi ne ha la cura, riappaiono vecchi scrittori generalmente e a torto dimenticati dai compilatori di libri di questo genere: ad esempio, Cesare Cantù, Aristide Gabelli, il can. Schmidt, Pietro Thouar, Aristide Gabelli, ecc. Un altro libro per ragazzi edito dalla Casa Ceschina è Ravaldino (L. 18), romanzo di Alberto Romagnoli che, scegliendo i suoi protagonisti in un piccolo mondo di fanciulli, prospetta un grande avvenimento storico: l'assedio della rocca di Forlì, dove s'era rinchiusa Caterina Sforza, da parte di Cesare Borgia nel 1500. Tempi foschi, grandi avvenimenti, ma racconto gaio, fresco, spedito 1 che tien desta l'attenzione fra l'incalzare delle interessanti vicende. * * L' Editrice « La Sorgente » di Milano pubblica per la « Collana azzurra » La Pagoda del Dragone nero, romanzo di Adriana Moreno, che rievoca una pagina di storia che ha fatto palpitare d'ansia, di commozione, di entusiasmo, gli uomini della passata generazione, e che i giovani hanno il dovere di conoscere e di non dimenticare. Alludiamo a quella sanguinosa rivolta dei Boxers che nel 1900 si sca- sulla Cini e che tomoli l momento più tragico e più signi- 1ficati™ nell'assedio alle^Legazio "h« straniere a Pechino. Adriani MOren0 ha SaPUt0 CrMre ìnt0rn0 a iquesto nucleo storico la dramma- o . o a i ¬ questo ticissima vicenda d'una famiglia italiana, ravvivando l'interesse del racconto con una serie di figure e di episodi ora tragici, ora commoventi, ora squisitamente comici. Ma quel che fa de La Pagoda del Drago Nero una delle letture più adatte alla gioventù, è il fervido spirito d'italianità che tutto lo pervade, in quanto esso esalta l'eroismo della nostra Marina, eroismo che assurge ad un'epica grandezza particolarmente nelle gesta di tre ufficiali: Paolirii, Oli- èl1-, . /-.in. o ™j™ e . Sn?» j-l Eugenio Pilla, direttore della e|?tessa - Collana Azzurra» ci fa -I '"v,ece rivivere, nel suo romanzo e! Nel vortice, le tragiche ore di - 1uslì atloce guerra civile che, co- n me un turbine di sangue, passò sulla Spagna dal 1936 al 1938, concludendosi con la sfolgorante vittoria del generalissimo Franco, l'audace e prode «Caudillo», Nel vortice ci fa rivivere la sovruma- -ina epopea dell Alcazar e l'olocau-i sto Luis Moscardo, figlio del'1 eroico animatore della difesa. Il ù'hcl volume si fregia d'una como; mossa prefazione di S. E. mons. a Marcellino Olaechea, vescovo di a| Pamplona. V.