La flotta degli S. U. ridotta dal primo al terzo posto

La flotta degli S. U. ridotta dal primo al terzo posto DOPO PEARL HARBOUR La flotta degli S. U. ridotta dal primo al terzo posto Le sono rimaste otto corazzate, di cui tre assai vecchie - L'arrivo di rinforzi nell'Asia orientale è considerato impossibile Ila pubblicazione del comunicato ufficiale giapponese assume |J?n**??Rid.e,?È*Si e jmeraria impresa nipponica, f^rorgu^ Nostra corrispondenza particolare -rnkin iq fiirpmhrp , T0KJ0' , , aicel™re- L'accertamento delle perdite SU- |bite dalla marina nord-americananell'attacco a Pearl Harbour, dopo _ per la rapidità e la precisione con le quali venne condotta, unitamen- te al successo della battaglia ae- reo-navale (li Kuantan contro la squadra inglese, già può aver de-ciso le sorti della guerra nell'Ocea no Pacifico. Dopo che nella sua quasi tota .111 r[ [-111 : 11111 i I ', , 111 'li' ' ! I i T gli Stati Uniti potevano essere I considerati superiori alle Aita, la flotta americana del Pacifico fu l'8 dicembre frantumata ne] senso piu letterale della pa r0,a _ scl*ve agenzia Domei — ,è svanito t, sogno americano di un | attacc0 contro il Giappone attraverso il Pacifico. Gli Stati Unitil.pertanto sono retrocessi da unaj potenza navale di prim'ordine ad Udi parecchi jcomfc>inate Laesi nemici 1 n,,nn'i, hatMo-lii l-DoP.° la °attaSlia forze! "possibili'I navale delle i Hawai gli Stati Uniti non possie-, dono più che otto grosse navi darbattaglia, delle quali tre hanno ormai un'età di 30 rispettivamente e di ventisei anni. Soltanto due navi sono di un'età alquanto più giovane. Il fatto poi che tanto il comandante supremo della flotta americana nel Pacifico quanto il comandante delle Hawai siano stati destituiti e siano stati tradotti davanti ad un tribunale di guerra, costituisce un chiaro sintomo delio sbigottimento e dello smarrimento provocato negli Stati Uniti. Il comunicato della sezione navale del G. Q. G. ha accennato al- \l'impiego di sottomarini speciali initali operazioni; sui mezzi mipie-|gati e come vennero usati ci sarà 'ampo, nel futuro, di occuparsi largamente. La distruzione e i clan i ni ingentissimi inflitti alla flotta j nord-americana, nonché la fulminea riuscita azione contro tutte le principali basi aeree della zona del Pacifico, hanno paralizzato non solo il sistema offensivo della nota combinazione A.B.C.D. ma hanno altresì pregiudicato in modo irre¬ lparabile le su^ capacità difensive iln confronto '.lolle occupazioni ter ritoriali che li Giappone sta conI ducendo a ritmo rapidissimo. Gli osservatori dubitano seriamente che l'attrezzatura militare terrestre tenuta dai nord-americani nelle Filippine e dagli inglesi in Miilesia possa resistere a lungo all'avanzata nipponica, i cui sbarchi improvvisi e immediati hanno già aperto troppe brecce, mentre i vuoti inflitti dalle forze giapponesi in quelle nemiche dovrebbero potersi colmare rapidamente. Ma come? La caduta di Hong Kong segnerà la definitiva cacciata degli inglesi dalla Cina, e solo chi conosce quanto tale nome fosse caro ai cuori britannici può comprendere l'immenso valore dell'imminente avvenimento. Cesare Viale

Persone citate: Cesare Viale

Luoghi citati: Asia, Cina, Filippine, Giappone, Hong Kong, Stati Uniti