DUE ONDATE DI SILURI sulla squadra nemica

DUE ONDATE DI SILURI sulla squadra nemica DUE ONDATE DI SILURI sulla squadra nemica «e di X, 19 dicembre. Una squadra di aerosiluranti avena attaccato, nel pomeriggio di mercoledì, una formazione navale nemica colpendo sicuramente litio degli incrociatori britannici. La formazione nemica in rotta verso Malta è stata nuovamente attaccata ieri mattina. Erano tre incrociatori e cinque o sci cacciatorpediniere di scorta a tre grossi piroscafi da carico. Effettuato un largo giro per distinguere l'obicttivo pik importante e per studiare la migliore direzione d'attacco, i nostri aerosiluranti si tuffavano in picchiata mentre già si iniziava il tiro contraereo da bord.> di tutte le navi. Con serena int cpiditù uno dei nostri apparc-chl, quello che si trovava in condizioni più favorevoli per sferrare ''attacco, comandato dal tenente pilota Bucccrì, si dirigeva cont-o la formazione navule prendendo all'ultimo momento la rotta di collisione con un incrociatore Il violento fuoco di sbarramento che le navi sviluppavano, creava davanti al nostro Sparviere Mia vera barriera: cannoni e mitragliere sparavano senza economia, di proiettili. Sfidando audacemente la rabbiosa reazione nemica l'aerosilurante proseguiva la manovra, raggiungeva la quota bassa utile al lancio dei siluri, piombava fulmineo sull'obiettivo. L'incrociatore prescelto apparve agli aviatori, che contro di esso sfrecciavano a una velocità vertiginosa, una sagoma immobile che attendesse di èssere colpita. Senza un attimo di indecisione ìf nostro Sparviere, portatosi alla distanza di circa ottocento metri, sganciava il micidiale ordigno che raggiungeva la prua dell'incrociatore nemico, dal quale si levò un'alta colonna di fumo. Un cacciatorpediniere dirottava subito verso la grossa unità colpita, mentre l'aerosilurante, vulnerato in varie parti dal fuoco nemico, veniva assalito da due caccia del tipo « Huiricane », dai quali si d'simpegnava rapidamente, facendo ritorno alla base di partenza. Con questo colpito nei pressi di Malta, salgono a cinque gli incrociatori inglesi messi fuori combattimento tra il pomeriggio del giorno 17 e il ma/tino del 18 dagli aerosiluranti italiani e germanici, operanti nel settore centrooiicntale del Mediterraneo. F D.

Luoghi citati: Malta