Rassegna di opere e promesse per l'avvenire

Rassegna di opere e promesse per l'avvenire Al Gruppo rionale "Sonzinl,, Rassegna di opere e promesse per l'avvenire La parola del Segretario Federale all'imponente adunata Nel salone delle adunate del Gruppo rionale « M. Sonzini », Il Federale, accompagnato dalla Fi ciuciarla dei Fasci femminili e dal vice Segretario del Fascio di Torino, ha presenziato ieri sera allo scambio delle consegne tra il camerata Gino Cobalti, Fiduciario uscente, a disposizione per altro incarico, e il camerata Leonardo Monti, nuovo Fiduciario del Gruppo. Alla presenza di tutte le gerarchie rionali e di numerosissimi camerati, il camerata Cobalti ha fatto una ampia relazione dell'attività svolta dal Partito nel laborioso rione, in questi ultimi tre mesi, dopo il rapporto annuale del Gruppo, mettendo in particola!' modo in evidenza quanto è stato realizzato a beneficio dei combattenti, delle loro famiglie e dei feriti di guerra. Il Segretario federale ha espresso al camerata Cobalti, che per lunghi anni ha ricoperto la carica di Fiduciario del Gruppo, il suo ringraziamento per l'opera prestata in questo settore. 11 Gerarca ha quindi immesso in carica il camerata Monti, illustrando l'attività da svolgere perchè i fascisti e gli italiani tutti siano presenti, in queste grandi ore di storia decisiva per la Patria, a lato dei nostri valorosi combattenti, partecipi entusiasti della battaglia del fronte interno. Il camerata Ferretti si è poi particolarmente intrattenuto sulle ultime disposizioni emanate, soffermandosi sulle modalità della consegna della tessera per l'anno XX, che dovrà acquistare una particolare austerità che prende origine dallo stato di guerra in cui ci troviamo e che impegna noi tutti, perchè deciderà le sorti di noi tutti, ed in modo particolare impegna i fascisti, che del popolo .sono l'avanguardia. Il fascista, ha aggiunto il Federale, ritirerà la sua tessera presentandosi vestito dell'uniforme fascista: egli in quel momento sa di aver giurato al Duce di servire con tutte le sue forze e, se necessario col suo sangue, la Causa della Rivoluzione. Il fascista con tale gesto sa di mettersi a totale disposizione della Patria in armi, pronto a tutto dare, perchè dote essenziale per un buon fascista è e deve essere il mantener fede al giuramento prestato. Dopo aver trattato ancora altri argomenti ed aver impartito direttive di marcia ai gerarchi del rione, il Federale, con felice sintesi, ha tratteggiato l'attuale situazione internazionale venutasi a creare con la dichiarazione di guerra all'America di Roosevelt, ricordando le storiche parole del Duce che hanno tramandato alla storia la piena responsabilità de) governo americano per il prolungarsi del conflitto che, comunque, vedrà sulle rovine fumanti di una vecchia Europa il sorgere di un ordine nuovo imposto con la vittoria delle armi dagli eserciti trionfanti dell'Asse e dei suoi al leati. Il camerata Ferretti ha chiù so il suo rapporto elevando il pensiero ai camerati Caduti ed a quelli che strenuamente lottano contro forze e mezzi superiori sugli sconfinati fronti cirenaici e sul fronte russo, inviando loro il saluto fraterno delle Camicie Nere torinesi. Le parole del Federale sono state coronate da alte, vibranti acclamazioni al Duce ed alle valorose Forze Armate. Il Gerarca, dopo aver visitato gli uffici del Gruppo, rendendosi conto del regolare funzionamento, si è intrattenuto, prima di allontanarsi, con gli squadristi presenti al rapporto

Persone citate: Duce, Ferretti, Gino Cobalti, Leonardo Monti, Roosevelt, Sonzini

Luoghi citati: America, Europa, Torino