L'Ufficio notizie alle famiglie dei militari

L'Ufficio notizie alle famiglie dei militari L'Ufficio notizie alle famiglie dei militari Roma, 12 dicembre. Dal 15 giugno, per ordine del Duce, l'Ufficio notizie alle famiglie dei militari chiamati alle armi, costituisce una ripartizione dell'Ispettorato per i servizi di guerra. L'Ufficio notizie venne istituito negli ultimi mesi del 1935 e svolse con ottimi risultati la sua attività durante la campagna etiopica e la guerra antibolscevica di Spagna. La guerra attuale ha creato altre e più gravi esigenze e perciò la vecchia attrezzatura dell'Ufficio non appariva più adeguata ai nuovi compiti. Nelle grandi lìnee l'organizzazione territoriale dell'Ufficio notizie, dopo la riforma del giugno scorso, è la seguente. L'Ufficio centrale notizie alle famiglie dei chiamati alle armi ha come organi periferici gli uffici provinciali e comunali che hanno sede presso gli uffici provinciali e comunali di mobilitazione civile. L'Ufficio centrale oltre i compiti di sorveglianza negli uffici dipendenti e di contatto con i Ministeri, deve raccogliere e trasmettere ai Comandi dei Corpi e reparti delle Forze Armate, le richieste di notizie e comunicare le risposte ricevute e deve provvedere alla compilazione e alla pubblicazione degli Albi d'oro dei Caduti nelle guerre della Rivoluzione fascista. In questi sei mesi la organizzazione dell'Ufficio centrale ha preso un grande sviluppo in modo da poter dare alle famiglie dei chiamati alle armi le notizie richieste, con sollecitudine e con scrupolosa esattezza. Basta che una famiglia mandi all'Ufficio centrale, direttamente o per mezzo degli uffici provinciali o comunali, la propria domanda scritta chiaramente sulle apposite cartoline in franchigia, che vengono distribuite gratuitamente, perchè la « pratica > venga iniziata e faccia il suo corso. Entro le ventiquattro ore dall'arrivo della domanda viene inviata agli interessati una cartolina a stampa mediante la quale si assicura che le indagini sono incominciate. Perchè la richièsta abbia rapido corso è necessario che la cartolina venga accuratamente riempita. Non basta indicare il nome e cognome del militare e il reparto al quale appartiene. Bisogna scrivere anche la paternità, il luogo di nascita, la classe, il distretto, la residenza della famiglia ecc. Ciò è assai importante essenzialmente nei casi tutt'altro che infrequenti di omonimia. Ricevuta la domanda e compilata la scheda individuale, l'Ufficio centrale notizie si rivolge al Ministero della Guerra, ai Comandi dei Corpi o reparti e alla Croce Rossa. E' bene avvertire che le informazioni riguardanti i militari combattenti sul fronte russo, vengono richieste esclusivamente ai rispettivi Comandi e poiché le necessità della guerra impongono spesso degli spostamenti improvvisi dei Comandi stessi, le risposte non giungono quasi mai prima di quaranta o cinquanta giorni. Di queste risposte ne sono state date finora non meno di cinquantamila, tanto che è stato necessario formare uno schedario apposito. La sorveglianza degli ospedali militari e l'assistenza ai feriti e ammalali, sono state affidate alle Visitatrici fasciste, le quali, per il tramite degli organi periferici, comunicano giornalmente all'Ufficio centrale, informazioni dettagliate sulle condizioni dei degenti. L'Ufficio centrale notizie ha sede nel Palazzo Viminale. La sua organizzazione tecnica è modernissima. Questo importante servizio di assistenza è diretto da pochi funzionari i quali si servono della collaborazione volontaria di una ottantina di Donne fasciste. Ma non si tratta, è bene notarlo, di prestazioni saltuarie. Le Donne fasciste che volontariamente prestano la loro opera, fanno dei turni regolari di molte ore gior¬ nmgàmpdncimgcppqtdizosCG1setccgsripdcecalsdmpnvntgrrlvtcut1lctDslpsItp naliere, lavorando anche nei giorni festivi. Per dare un'idea della mole del lavoro che viene svolto basterà di £S2&° S&^J&'PéiL&&Achieste e ne partono altrettante' risposte. Ogni risposta . richiede "Sm,S ^^r^^Hnf'"6' qua che volta lunga e laboriosa. L'Ufficio Centrale notizie si oc- cupe, pure della concessione di as- segni e pensioni alle famiglie de}\mihtari cleceduti, dispersi o pn-j glonien. Un grandissimo numero ài lettere di ringraziamento, ta-\lune delle quali veramente com- moventi perla loro ingenua sem-\phcita, attesta come le famiglie dei nostri soldati apprezzino ì be- nefici che traggono dalla organiz-, zazione dell Ufficio notizie. | L'Ufficio provvede pure a rac-| cogliere i dati relativi ai Cadutiin seguito alle incursioni aeree delnemico. Essi serviranno a docu-|mentare ai posteri la ferocia an- glosassone che si sfoga vilmente contro inermi popolazioni e la! partecipazione totalitaria del Po-i polo italiano a questa guerra di | liberazione. Mentre la raccolta di' questi dati continua, l'Ufficio Cen- trale Notizie sta studiando il mo-j do migliore per testimoniare lai imperitura riconoscenza della Na-] zione anche a tutte le famiglie dei j civili caduti per cause di guerra.;

Persone citate: Duce

Luoghi citati: Roma, Spagna