Alle Filippine

Alle Filippine Alle Filippine Altri nuclei di paracadutisti - Pioggia di bombe sulle navi nemiche - Le munizioni di Cavite saltano in aria Sciangai, 11 dicembre. Un nuovo sbarco giapponese, oltre quelli segnalati ieri, sarebbe avvenuto nel corso delle ultime ventiquattr'ore su un punto imprecisato delle coste settentrionali dell'isola di Luzon. A complemento delle prime notizie sullo sbarco effettuato martedì a Vigan, si apprende da Manila che reparti di paracadutisti giapponesi hanno preso parte alle azioni. Duri combattimenti si sono subito iniziati con le truppe americane e filippine accorse alla difesa della costa. Lo sbarco principale è ,-iwenuto ad Aparri, all'estrema punta dell'isola. In altre località sono pure apparsi giapponesi; la situazione è molto confusa. Tutti i collegamenti — — informa Manila — sono rotti con Aparri e con Toguegarao, (quest'ultima è una località all'interno dell'isola, a 50 Km. da Vigan). Per quanto riguarda lo sbarco, avvenuto il primo giorno di guerra, sull'isola di Lubang, proprio di fronte alla baia di Manila, non si hanno notizie sullo sviluppo che esso ha preso. L'offensiva aerea contro 1 campi d'aviazione e la capitale sarebbe continuata intensamen¬ te. Squadriglie giapponesi si sarebbero succedute negli attacchi contro l'aerodromo di Nichols e sugli obbiettivi navali di Cavite, a 25 Km. da Manila. Gli attacchi sono stati compiuti da apparecchi in picchiata. Grandi incendi sono stati provocati, ad onta della difesa contraerea. Un'ora più tardi, l'attacco era ancora in corso. Molte navi da carico sono state coperte di bombe. Nella giornata di mercoledì ben quattro attacchi si sono svolti sugli impianti militari di Manila. Il deposito di munizioni di Cavite, colpito in pieno, sarebbe saltato in aria.

Persone citate: Nichols

Luoghi citati: Aparri, Filippine, Manila, Sciangai