Dal torneo di sciabola a Ferrara a quello femminile di fioretto a Torino
Dal torneo di sciabola a Ferrara a quello femminile di fioretto a Torino G>L_J SPORT Note dì scherma Dal torneo di sciabola a Ferrara a quello femminile di fioretto a Torino Prima di parlare del Torneo nazionale femminile, che avrà luogo nella nostra città domenica prossima, vogliamo commentare, molto brevemente, la gara di sciabola, a squadre di zona, disputatasi a Ferrara domenica scorsa. L'incontro 6 stato molto combattuto, ma ha visto l'assenza di molti «assi»: quindi, almeno dal lato spettacolare, la gara è un po' mancata. Non vogliamo infierire contro il deprecato « divismo », giacché non per tutti gli atleti più In vista conosciamo la ragione precisa delle loro assenze; e quindi non vogliamo accusare nessuno senza prove. Sappiamo solo che la squadra piemontese, che avrebbe dovuto partire favorita, se al completo, ha perso uno dei suoi migliori esponenti, il maggiore De Martino — in forma brillante —, assente per lutto familiare (per il quale gli inviamo le più sentite condoglianze), e il sottoscritto, '•• impedito da causa di forza maggiore nota alla Federazione. Ma tornando agli altri « assi » non presenti, pur ignorando le ragioni — ripetiamo — delle assenze, dobbiamo rilevare solo che molti di essi, anche se si fossero presentati, sarebbero stati l'ombra dei campioni che conosciamo. Giacché, specialmente con gli impegni militari che quasi tutti hanno, difficilmente ad inizio di stagione e con il tempo limitato potevamo sperar di vedere gli atleti sufficientemente allenati. Concludiamo affermando che opportuno sarebbe stato porre in calendario una cosi importante ed attraente gara a stagione più inoltrata. L'incontro ferrarese è stato vinto dalla squadra veneta che, anche mancante di Pinton, ha avuto il suo valido alfiere in Dare, un mancino insidioso e pieno di mordente. Ha ostacolato fino all'ultimo la vittoria veneta la squadra emiliana, con alla testa Stagni: e proprio rincontro tra i due vessilliferi è stato il decisivo, giacché Dare, battendo Stagni, ha fatto raggiungere alla sua squadra il limite minimo per la vittoria. E veniamo, ora, al Torneo femminile di fioretto. E' la prima delle belle gare che sono state assegnate a Torino, e pensiamo risulterà interessante perchè combattutissima. Già le iscrizioni fioccano, e, quantunque a tult'oggi qualcuna tra le migliori non sia àncora iscritta, pensiamo che j le adesioni giungeranno, anche perchè il Centro per la prepura zione olimpica ha invitato tutte le migliori schermìtrici. Non è difficile pronosticare, quale vincitrice, la neo-dottoressa Cesari di Genova, collezionatrice di vittorie nelle più importanti gare femminili di questo ultimo biennio. Le sue più accanite avversarie saranno le « prima categoria » presenti, quali la Cel di Torino, avvantaggiata dall'aria di casa, la Strukel di Trieste, la mancina napoletana Velasco. Subito dopo, le migliori « seconda categoria i cercheranno di far valere le loro qualità: cosi la Spadaro di Bologna, la campionessa delle Giovani Fasciste Camber di Trieste, la torinese Balbo, che attendiamo ad una convincente prova, la Colangelo, la Fessia, la Ruocco, che ricordiamo molto combattiva, e l'alessandrina Bozzo, piena dì buone e ferme intenzioni. E tante altre. Saranno, tra le torinesi, in lizza anche la Camoletto, in netto progresso e la minuscola Delle Piane, che vorrebbe arrivare più in alto, anche adoperando unghia e denti. A. M.
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