Kruja espone il programma del nuovo Governo albanese
Kruja espone il programma del nuovo Governo albanese SOTTO LO STEMMA SABAUDO Kruja espone il programma del nuovo Governo albanese Tirana, 11 dicembre. Si è riunito ieri, in seduta plenaria, alla presenza dei membri del Governo, di alte gerarchie civili, militari e religiose e del corpo consolare, il Consiglio superiore corporativo, per ascoltare la esposizione del programma del nuogo Governo fatta dal Presidente del Consiglio dei ministri. Egli ha esordito dichiarandosi fiero e commosso di potere tracciare in sintesi il programma del Governo, Intendendo con ciò parlare a tutto 11 popolo albanese dall'eroico Cossovo alla Ciamuria, dal Dulcigno a Hoti, da Gruda a Tripshi, da Piava a Gusinje, da Dibra a Tetova, ai laghi di Ocrida e Presba. Il senatore Kruja accennando alla futura attivila del Governo, ha posto in rilievo che la base principalissima del programma governativo è quella che assicurerà all'Albania il proprio posto nel nuovo ordine europeo ed In seno alla comunità imperiale di Roma Eterna, l'unione cioè dello Stato albanese allo Stato italiano sotto un unico Re. «E' evidente che il nostro cuore batte per la libertà conquistata dopo quattro secoli e mezzo di schiavitù. Appunto per questa ragione, per una maggiore sicurezza, cioè, della nostra nazionalità e della nostra libertà abbiamo unito il nostro destino a quello dell'Italia Fascista. Parlandosi francamente e conoscendosi meglio l'italiano e l'albanese diventeranno fratelli e realmente non a parole, ma con il cuore. Questo è il nostro ideale nelle relazioni con l'Italia e gli italiani. Questa è la volontà del Duce, il desiderio del Conte Ciano, il quale ha dimostrato con fatti incontestabili la sua sincera amicizia per la Nazione albanese, specialmente per la questione delle frontiere della grande Albania ». Egli ha quindi trattato nei seguenti punti fondamentali il programma pratico di lavoro del nuovo Governo: 1) Energica tutela dell'ordine e della tranquillità; 2) Salvaguardia dei diritti e degli Interessi di ogni cittadino, formazione di una perfetta unità spirituale con particolare riguardo alla gioventù; 3) Azione intesa a guarire le piaghe lasciate dalla dominazione straniera nelle regioni ora redente nel nord e nel nord-ovest del Paese; 4) Controllo dell'opera dei dipendenti funzionari, i quali dovranno lavorare con amore, coscienza, fedeltà, ed interessamento del Governo per la loro situazione economica; 5) Severa repressione di ogni eventuale abuso e speculazione; 6) Incoraggiamento dell'economia del Paese con particolare riguardo all'agricoltura; 7) L'ordine, la giustizia, l'autorità ed il rispetto dello statuto del Regno e delle leggi dello Stato, che sono la base dell'amministrazione e del nuovo governo. Il Presidente del Consiglio ha cosi concluso: « Chiudo questo discorso rivolgendo con devozione e deferenza il pensiero al nostro Grande Re ed al Duce del Fascismo con profonda riconoscenza per tutto quanto ha fatto e farà per la nostra Albania, ed infine agli Eroi che hanno combattuto, che sono caduti e che hanno sofferto senza nulla risparmiare tra le nostre montagne e nel fango delle pianure, in mezzo alla neve ed alla pioggia, per la grandezza dell'Impero Fascista e per la nostra libertà ». Il senatore Kruja è stato spesso interrotto da calorosi applausi.
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