Lo sfondamento nella zona di Mosca di Guido Tonella

Lo sfondamento nella zona di Mosca Lo sfondamento nella zona di Mosca Le colonne germaniche travolgono le resistenze nemiche avanzando da ovest, da nord e da sud ■ Reparti di punta a breve distanza dall'abitato Berlino, 2 dicembre. Nonostante il tentativo di diversione svolto dal nemico nel settore di Rostov, l'interesse degli ambienti militari tedeschi resta polarizzato verso le operazioni in corso sul fronte di Mosca. Accanto alla più assoluta sicurezza pelle capacità dì resistenza e di vittoriosa reazione delle truppe germaniche dislocate lungo le coste del Marc d'Azov, contro le quali i sovietici hanno lancialo, in un disperato ritorno di energia, ama massa numericamente impressionante di soldati, è evidentemente implicito, nella suddetta constatazione, il convincimento che sii! fronte di Mosca stanno maturando fatti di importanza decisiva. L'annuncio dato oggi dall'Alto Comando dell'ulteriore profonda penetrazione delle forze germaniche all'interno del sistema fortificato predisposto dai sovietici per la difesa della loro capitale, conferma questa diffusa impressione del precipitare degli avvenimenti nella zona di Mosca. E' inutile aggiungere che gli accenni dell'odierno bollettino si riferiscono non già ai diversi sfondamenti della cintura fortificata di Mosca, di cui è stato preceden temente questione sia nei bollet- tini germanici sia nelle ufficiose comunicazioni di questi common-tatori militari, bansl a nuove azio-ni di rottura portate brillantemen- te a termine su altri punti rei fronte di Mosca. Procedendo, in mancanza di pre- cisi dati topografici, per via dii elimUiazìone, sulla base di quanto]pfin qui si era saputo a proposito]zdegli sfondamenti precedenti, non e difficile stabilire all'incirca su quali tratti del sistema fortificato di Mosca siano da individuarsi queste nuove rotture. L'entità di questi successi è data inoltre dal fatto, espressamente sottolineato da parte tedesca competente, che le formazioni protagoniste delle nuove vittoriose azioni di rottura sono penetrate in profondità all'interno del complesso fortificato nemico, arrivando cosi in taluni punti ad una distanza incredibilmente breve dall'agglomerato moscovita. Dato che quel tanto che è finora risultato dalle informazioni ufficiose, la pressione tedesca contro Mosca si sta sviluppando frontalmente (cioè da Ovest) e sui due fianchi Nord e Sud, si può avere un'idea approssimativa della situazione attuale immaginando il fronte tedesco quale un ampio semicerchio da cui si protendono, come altrettanti aculei, in direzione della roccaforte sovietica, le punte di rottura del sistema difensivo. A parte la diretta minaccia contro il cuore dell'organismo ne- ascfttpbtgsa ' mico, queste punte avanzate ten : dono inoltre a creare, secondo la :nota tattica tedesca delle sacche, jaltrettanti compartimenti stagni che sono poi, in base alla solita azione combinata tra divisioni co | razzate e divisioni di fanteria, i progressivamente strozzati. lgmanCdpftirvnsmss La resistenza nemica, che si ap poggia sempre a solide fortifica zioni campali, continua ad essere accanita; tuttavia essa si rivela sempre più impari a. contenere la crescente pressione sviluppata sul fronte di Mosca dalla massa d'urto di von Back. Le truppe tedesche guadagnano terreno giorno per giorno, ora per ora. Mosca, la città santa del bolscevismo, Mosca il centro motore del mostruoso sterminato organismo politico della Russia, è serrato sempre più dappresso cbldvctndpcnmf1 sovietici possono illudasi duravere ancora, per ora. una certamlibertà di manovra dato che la gi gantesca. morsa, disposta dal Comando tedesco è completamente aperta ad Oriente. Ma è ormai chiaro che Mosca non sfuggirà più alla sua sorte. Con la precisione di un movimento di orologeria, le unità tedesche procedono verso gli obbiettivi prefissati, sfondando linee di difesa, travolgendo resistenze, spezzando inesorabilmente ogni tentativo di reazione. Questa avanzata — scrive stasera la « Nachtausgabe » — non potrà più essere arrestata. Nello stesso momento in cui così vittoriosamente si sta sviluppando il grande piano di investimento e di avvolgimento della capitale russa, • il pubblico tedesco ha avuto oggi conferma, attraverso il primo bilancio delle operazioni di difesa e di reazione all'offensiva britannica nell'Africa Settentrionale, delle clamorose perdite ntgrqgrddrsegfs che è costato al nemico il suo ambizioso tentativo di conquista della Libia. La situazione creatasi alla fine della seconda settimana di offensiva inglese, si può sintetizzare, secondo l'esemplificazione di un autorevole commentatore berlinese, nel risultato di « 1 a 0 a favore dell'Asse alla fine del primo tempo ». La cifra di oltre ottocento] carri armati, precisata dall'odierno bollettino, cifra che e assolutamente eccezionale per il settore africailo e clic si avvicina considc revolmente a quelle raggiunte nel me più gigantesche battaglie di on¬ nicntamento del fronte oiientalc. testifica, unitamente ai dati riguardanti il numero dei prigionieri, che il nemico ha rimesso in questa prima fase dell'offensiva gli effettivi e il materiale di parecchie divisioni corazzate. Indipendentemente dall'eroismo di cui hanno dato prova i soldati dell'Asse e dalla bontà del materiale di cui essi dispongono, questi tecnici militari rilevano come estremamente grave di conseguenza sìa stato per i britannici il fatto di non aver potuto disporre, sul lato mare, dello sperato appoggio navale. Ma anche questo non è dovuto ad un colpo dell'avversa fortuna: a. sconvolgere i piani che il nemico aveva fatto in proposito, sono stati, unicamente la vigilanza e il vittorioso intervento delle formazioni sottomarina e aerosiluranti italo-germanichc. Guido Tonella