L'avvicendarsi negli alti comandi prima dell'offensiva in Marmarica

L'avvicendarsi negli alti comandi prima dell'offensiva in Marmarica I RETROSCENA DEL " WAR OFFICE 19 L'avvicendarsi negli alti comandi prima dell'offensiva in Marmarica Lisbona, 27 novembre, (Vi abbiamo riferito del nuovo;ordinamento dell'esercito inglese del Medio Oriente in due armate :distinte, quella della Siria e Pa-Ilestina e quella del Deserto Occi dentale, in data 8 ottobre scorso. Fu nella stessa occasione che vi potemmo informare che il probabile Comandante dell'Armata del Deserto sarebbe stato il generale Alan Cunningham. Gli avvenimenti hanno riconfermato l'esattezza delle nostre informazioni: il tenente generale Cunningham è effettivamente a capo della VIII Armata. Questa nomina, tuttavia, data solo da pochi giorni, e tutto fa supporre che sia stata preceduta da una acuta crisi negli alti comandi militari inglesi, nel Medio Oriente, come nella stessa Inghilterra. Il 18 novembre, infatti, i giornali inglesi davano notizia che il generale Sir James Marshall Cornwall, comandante delle truppe inglesi in Egitto, veniva richiamato in Inghilterra a capo dei Comando Occidentale dell'Isola. Questo richiamo ha provocato in Inghilterra la più grande sorpresa. James Marshall Cornwall era considerato uno dei più grandi esperti britannici per il Medio Oriente, ed era nota la circostan- za che il generale Wavell lo sti mava come uno dei suoi più ore- ziosi collaboratori Nel 1937 Marshall fu nominato 1 Capo della Missione militare in- Commander in chief, e tutto face-va credere che questa nomina pre- cedesse quella di Comandante d'Armata. Invece, dopo un breve periodo, in cui il nome del Coman-glese presso l'esercito egiziano Il mese scorso Marshall era stato nominato tenente generale. Nel giugno era stato nominato «G. O. C. in C. », e cioè General Officei (dante della Vili Armata rimase ;un mistero per tutti, Marshall è Stato richiamato in Inghilterra. Il : comando della VIII Armata andaIva ad Alan Cunningham, unico a Dsapgenerale inglese che non ha frequentato la scuola di guerra. In questi giorni si nota intorno al nome di Alan Cunningham una pubblicità che è sembrata un tan-, tino esagerata al cauteloso Ti»ie.s.i« La frase « sotto il comando del \ tenente generale sir Alan Cun-j ningham » ha avuto curiose riper- cussioni in alcuni commenti che|hanno avuto luogo, in cui si par-1 la di Cunningham come di coman-1dante in capo, e non si menzionajquasi il nome del generale sir'Claude Auchinleck. L'offensiva |dell'inverno scorso fu per tutto il mondo « la campagna di Wavell » e non « di Wilson » per quanto grande la parte del comandante dell'Armata, e questa è nelle stesse proporzioni la « campagna di Auchinleck », dal momento che quest'ultimo ne sopporta la responsabilità sulle spalle ». Non è senza significato il fatto che, mentre il generale MarshallCornwall, veniva, richiamato in In-ghilterra dall'Egitto, lo stesso Capo di Stato Maggiore Imperiale, sir John Dill, veniva promosso Maresciallo e mandato a casa in attesa di venir nominato Governa¬ . . , toro di Bombay. Insieme a lui vi Ini vano dispensati dal Comando-il Vice Capo di Stato Maggiore, luo j gotenente generale sii; Henry E. -1negli alti Comandi dell'Esercito - inglese sia in stretto riferimento e con l'offensiva iniziata lo stesso e giorno in Marmarica. -1 In altri termini, sia il generalel . Pownell, e altri, di cui non è cessario fare il nome. Corre voce qui a Lisbona, in ambienti per solito molto bene informati, che questo cambiamento Dill, sia il generale Pownell, si sarebbero opposti sino all'ultimoa una offensiva nella Libia. Di parere contrario all'offensiva sa-rebbe stato anche Marshall Corn-wall. In generale si considera che lanomina del nuovo Capo di StatoMaggiore Imperiale abbia soprat-tutto soddisfatto in Inghilterra ifanatici della meccanizzazione Alan Brooke è considerato un esperto della guerra meccanica, soprattutto per quel che concerne carri armati, radiotelefonia e ar tiglieria autotrasportata, Quanto al generale Cunninjgham, arrivò nel Deserto Libico 'dall'Africa Orientale per succede|re al Comando di una grande uni- ta al generale O' Connor, che oggi si trova prigioniero in una villa italiana. G. G. Napolitano