Hull tenta l'impossibile per raggiungere un accordo limitato di Leo Rea

Hull tenta l'impossibile per raggiungere un accordo limitato Le conversazioni nippo • americane Hull tenta l'impossibile per raggiungere un accordo limitato Tojo ammonisce che il Giappone non muta di una linea le sue direttive politiche - Nuove istruzioni di Tokyo ai proprii rappresentanti (Dal nostro Inviato) New York, 24 novembre. La stampa americana illustra oggi ai lettori l'andamento delle conversazioni nippo-americane con tinte di ottimismo più o meno ri- serbato. Più oltre faremo delle osservazioni che aggiungeranno riserve a quelle già fatte da alcuni osservatori americani. L'ottimismo sembra derivare soprattutto da un fatto: cioè che sabato nel pomeriggio Hull ha avuto una conversazione a cinque: ha cioè convocato al Dipartimento di gfafo B ambasciafori di gran Bretag'na e di Cina ed i ministri d'Olanda e di Australia: dopo qnesta conferenza, Hull ha invitato l'ambasciatole Nomina ed. il suo consigliere speciale Kurusu. ni Proprio alberilo dove i due nego- ^XAsi sono trattenuti dalle òtto nlle undici di sera, Questi colloqui, con i soci pri ma, con i rappresentanti della con¬ troparte dopo, hanno fatto pen saie che il Segretario di Stato abbia messo al corrente i rappresentanti delle quattro potenze associate nel gioco del Pacifico, delle proposte che gli Stati Uniti stavano per fare' ai negoziatori nipponici e che, ottenuta dui primi l'approvazione, abbia presentato, nel colloquio della notte, tali proposte a Nomina e Kuiusu. Abbiamo detto proposte perchè tale parola corre nei titoli di qualche giornale, per esempio la New York Herald Tribune. In effetto pare si tratH di gualche cosa di meno che «F^'f » = « wn-wpo«de,«-« d« Washinqton del New York Times scHve £ lnnq0 per awertire che non sj pU0 parlare di proposte, o di condizioni sulle quali discutere per giungere a quella che il gior naie chiama una. « tregua » nel Paci fico: «per contro — scrive il «*;- sl^Viti » suggerimenti „ circa possibili ba si sitile quali continuare la discus sione per giungere ad un accordo limitato ». Lo stesso giornalista, P**. olt'e- indica come durante le ultime conversazioni fra Hull ed negoziatori nipponici si deve essere svolta una elegante partita di scherma : ad un certo punto dclla_ corrispondenza si spiega la ragione della conferenza pomeridiana fia Hull ed i rappresentanti diplomatici di Gran Bretagna, Australia, Cina ed Olanda dicendo che il Segretario di Srato intende condurle le conversazioni sentza. toccare gli interessi di altre potenze — evidentemente le quattro potenze associate —: però a questo i delegati nipponici hanno controbattuto che anche il Giappone ha impegni verso altre potenze. La coi rispondenza insiste [ripetutamente sulla «limitazione» [dell'accordo al quale si potrà [giungere: il giornale non dice se 'la limitazione si riferisce all'ampiezza dei pi (Memi, oppure alla [durata: non è da escludere che la limitazione si riferisca tanto a tempo quanto a spazio; ed insiste tanche sul fatto che potrà esse)ci una grande diversità fra i «sugìgeihnenti » che si ammettono fatiti e le «condizioni» che potranno [in definitiva essere accettate, o respinte, dai due governi. ; Ci sono tante c tali riserve in \qnestu corrispondenza del Time per cui essa non può essere qua Hificata come ottimista se non per contrasto con il pessimismo dei giorni precedenti. Va avvertito però che soltanto il Time c tanto prudente: altri giornali del mattino fanno riserve molto meno ampie: abbiamo citato Z'Herald Trijbune che parla di « proposte » c !)te/Zu prima pagina del World Telegram lei/giamo stasera questo titolo : i. maggiori speranze di accordo per 'l'Estremo Oriente ». Le osservazioni da fare sono le [seguenti: anzitutto a quella conferenza alla quale hanno parteci\puto, con Cordoli Hull a capotavola, inglesi, cinesi, olandesi ed australiani, non c'era nessun rappresentante della Russia sovietica. E la cosa ha non poca importanza. — In secondo luogo non va dimenticato che le proposte o suggerimenti sono venuti proprio allo stesso momento in cui le Potenze dell'Asse hanno convocato una. conferenza per rinnovare ed estendere il Patto anti-Comintern firmato cinque anni addietro e clic viene a scadenza domani. — Ora questo Patto sarà miovomente firmato anche dal Giappone, dal governo cinese di Nan¬ S chino e dal. Manciuquò, tre potenze che hanno interessi diretti e nel primo caso predominanti nell'Asia orientale e nel Pacifico. Si potrà dire che la presentazione dei suggerimenti americani a Nomùr'a e Kurusu sono avvenuti per mera coincidenza nello stesso giorno in cui si annunciava ■— o si è saputo — del rinnovo e dell'ampliamento del Patto anti-Comintern: ma- a certe coincidenze è difficile ci edere. In parentesi si può notare che fra i nuovi firmatari del Patto ci sarà la Finlandia e gli osservatori di qui non possono mancare di prender nota clic l'adesione del governo di Helsinki segna, e significa un completo insuccesso dei tentativi americani di combinare un armistizio finno-sovietico. Alle precedenti osservazioni che limitano quel tanto di ottimismo che la slampa americana ha creduto oggi opportuno mostrare, vanno aggiunte due informazioni giunte da Tokio all'ultima ora: lii prima dà conto di una dichiarazione fatta stasera, dal Primo Ministro nipponico. Il generale Tojo, parlando ad una riunione dei governatori della province metropolitane, ha detto fra l'altro: « // Giappone non si ritirerà dalle sue immutabili linee politiche». Il Primo Ministro non ha parlato direttamente delle trattative con gli Stati Uniti, ma sarebbe eccessivo ottimismo da parte degli americani- pensare, che il gai. Tojo abbia parlato di mantenimento di linee politiche non comprendendo in esile le linee di politica estera. La seconda informazione è contenuta in una nota diramata stasera dall'agenzia Domci: l'agenzia ufficiosa avverte che gli ultimi svilupi delle conversazioni nippo-americane non sono tali da giustificare ottimismo: tale avvertimento è contenrrto alla fine di un dispaccio nel quale si informa che stanotte il governo di Tokio ha inviato alla propria ambasciata in Washington una nuova comunicazione; la quale, con ogni probabilità, si riferisce e contiene osservazioni concernenti il rapporto che l'ambasciata nipponica hi. inviato a Tokio immediatamente dopo il colloquio che Nomava e Kurusu hanno avuto, lanette fra il sabato e. la domenica, col Segretario di Stato, Leo Rea

Persone citate: Cordoli Hull, Hull, Memi, Tojo