La medaglia sul campo al colonnello Chiaramonti

La medaglia sul campo al colonnello Chiaramonti I nostri in Russia La medaglia sul campo al colonnello Chiaramonti Roma, 22 novembre. Uno degli inviati speciali della agenzia Stefani comunica in data di ieri dal fronte dell'Est: « Il generale Messe, comandante del Corpo di spedizione italiano in Russia, ha consegnato ieri, nell'ultima località conquistata dalle nostre truppe, le ricompense al valore da lui concesse sul campo ad eroici ufficiali e soldati appartenenti alla Divisione « Pasubio ». La cerimonia, che si è svolta mentre, poco lontano, tuonava il cannone e crepitavano le mitragliatrici, è stata di una commovente, marziale solennità. I reparti di fanteria dell'eroica Divisione « Pasubio ■>, i bersaglieri, gli artiglieri e le armi di accompagnamento della Divisione Celere erano convenuti dalla linea di combattimento ancora in pieno, fierissimo assetto di guerra, e si erano inquadrati dinanzi alla « Casa Rossa » recante ancora visibilissimi, sulle finestre e sulla facciata, i segni dei combattimenti svoltisi per ia conquista della città. Nella piazza si scorge ancora il §iedistallo della statua a Lenin e talin, che erano raffigurati seduti uno a fianco dell'altro ed abbracciati in segno di grande fraternità. Le due figure giacciono ora infrante ed i loro rottami sono sparsi a terra tutt'intorno. In questa piazza la resistenza dei bolscevichi fu sgominata casa per casa ed infranta dai fanti a bombe a mano. Dopo aver passato in rivista lo schieramento dei suoi valorosi soldati ancora freschi del combattimento, il generale Messe ha loro rivolto un vibrantissimo saluto. II generale ha vissuto con l'appassionato cuore del comandante le epiche giornate durante le quali le truppe della Divisione Pasubio », battendosi strenuamente, si .sono decisamente imposte al nemico numericamente assai superiore e fortemente armato che si era illuso di poter piegare con la violenza dell'attacco la ferrea volontà di resistenza della colonna Chiaramonti. Il generale Messe ha quindi appuntato sul petto del colonnello Chiaramonti la medaglia d'argento concessagli sul campo. Il generale ha poi consegnato medaglie d'argento di bronzo e croci di guerra concesse sul campo ad ufficiali, sottufficiali e fanti che più si sono distinti " La lettura della motivazione è stata quant'altre mai suggestiva e commovente: una vera rassegna di innumerevoli atti di insuperabile eroismo, di straordinario coraggio, di spirilo di sacrificio, di abnegazione e di impeto guerriero. Ultimata la premiazione, quando il generale comandante ha ordinato di mettere i reparti in libertà, dal petto di tutti i soldati è sgorgato il coro dell'Inno a Roma ».

Persone citate: Chiaramonti, Lenin

Luoghi citati: Roma, Russia