Ventiquattr'ore di lotta nelle strade di Rostov

Ventiquattr'ore di lotta nelle strade di Rostov Ventiquattr'ore di lotta nelle strade di Rostov La chiave del Caucaso e nelle mani dei tedeschi - I rifornimenti petro-r lileri russi troncati • Le difese sfondate anche nel settore di Mosca ———~~'~~~"~™"~"—~—™~""™~—™ Berlino, 22 novembre. gseri u mezzogiorno le truppe ce-,tIeri e Is formazioni S.S. del grup- po Von Kleist hanno portato a ter-\gminc la conquista di Rnstov. \aDopo le prime avvisaglie avu-\ lesi di fronte a Rostov circa tre lsettimane or sono, si era lasciata\ral nemico l'illusione di una sostatauella minaccia contro il grande',scentro del basso Don. [dIl giorno stesso della occupazio-'.ne dì Kerc le operazioni d'investi-cmento venivano riprese con estre-.ma cnerqia. Superata con duro la- J-oro un'estesa zona di rampi mi- nati, le forze germaniche serra-:inno sotto Rostov, risalendo da sud e da sud-est. Il nemico cerca- va eli contrastare la manovra del- l'avversario impegnando un gran- de numero di carri. La battaglia- tra le unità coraz- jzate terminava con la vittoria dei panzer tedeschi. Ma attorno a Ro- stov restava un insormontabile cm-!tura di ferro e di fuoco: le arti-, iflieric sovietiche. Il compito di annientare, batteria per batteria,• 'quest'ultima formidabile difesa ne-, mica veniva svolto con meraviglio- ^ppo^ew^U^reiTO che vo- lanko a bassissima anota, riusciva- rompevano direttamente cufro talcinta fortificata di Rostov e, dopo 24 ore di aspri combattimenti, strada per strada, si rendevano padroni del centro. Rostov, che contava poro più di 150.000 abitanti nel 1934, accusava \i/io, al successivo censimento sovietico del 1939, hcii 512 mi/a ahitanti, passando cosi al decimo posto delle città russe in ordine d'importanza demografica. Quale sbocco di un ricchissimo retroterra a- gricolo, Rostov hi sempre costitui-llo uno dei più * candì centri del commercio t/ianario della Russia; per precisare, il secondo mercato cerealicolo, dopo Odessa. Giazie all'impulso dato dai pia-'.ni quinquennali sovietici, considc- irevole era pure divenuta in questi',IUltimi Denti anni l'attrezzatura in-iidnstriale della città: accanto alla Ipiti grande fabbrica di macchine,agricole dell'intera U.R.S.S., erano ìstatc. create, a Rostov, officine pen,la costruzione di aeroplani, di cor- ri armati. Gli impianti portuali.{\clie comprendono cantieri e docks.i[sono Stati pure enormemente in-] gratuliti dai sovietici per far fron-ite all'imponente movimento di<merci, calcolato all'inizio dellaigucrra a ben 300 mifa tonnellate]annuali. i Ma è soprattutto nel campo dcl-ìe comunicazioni ferroviarie-che siirivela l'importanza di Rostov: ba-.ati dire che è qui che lo linea Mo-tsca-Voronesc si collei/a alla linea-del Caucaso-Piatigorsk-Bacù. Con la presa di Rostov. questa linea\che traversa da nord a sud il cuo-rc della Russia europea, è oggi in- Jerrotta, cosicché, se si astrae dal collegamento stabilito 150 km. asud di Mosca dalla linea sci onda-ria Stalinograd-Tichoriez (collega-mento che è, d'altronde, ormai pò- sto entro il diretto raggio d'azionedella Luftuaffe), ai sovietici nonresta più alcuna via di comunicazione col Caucaso, La «chiave del Caucaso » è og gì sa|damente in mano tedesca e ""-,.„»_ » ,. ,,. ?uesto. significa, tra l'altro, l'in irruzione immediata dei riforni menti petroliferi sovietici, che, at traverso le due grandi condutture di Grosny e di Maikop, facevano per ''aPPunt0 caP° a Rostov. L'unica possibilità di rifornirsi *'0 teorico, dato che i russi difet- 'j'."0- nel vocino chiuso del Caspio,di un numero sufficiente di unità da trasporto specializzate, come pure di porri di scarico adatti. Tutto ciò spici/a perche i sovie- tici abbiano difeso Rostov con straordinario accanimento, non dandosi per vinti neppure dopo la presa di Tuqanrog, che pure poneva sotto il diretto controllo tedesco la foce del Don. La 1 esistenza da essi opposta per :ùo ■care l'accesso a Rostov ò innegabile, ma a parte le perdite enormi a cui si sono cosi esposti i sovietici, essa ,,a definitiva sci rito al solo ri saltato di ritardare la callaia di RostOV di due 0 tre settimane, cioè quanto è bastato al Coinanan te desco per realizzare nel frattali- po un allin importantissimo obiet- tivo: Kerc. Indipendentemente da quelli che potranno essere i riflessi della doppia vittoria di Kerc e di Ro stov sul fronte del Caucaso, in questi ambienti :si considera già realizzato, n sequitn dcll'nvveni mento odierno, in altro fatto eia- moroso, e cioè la dimostrazioneche la linea del Don, come già quella del Nipro, non può consen- tire ai sovietici alcuna speranza di difesa efficace: raggiunto e var- ™to il grande fiume ucraino allafoce, le posizioni russe del Do,, sono infatti ormai minacciate diuu'J'1 amento. Con la conquista di Rost«rl'avanzata delle forze antibolsce- viche arriva ormai al !,0« di lati- tndine est. Il raggiungimento di altri punti situati sullo stesso meridiano — agginngc stasera un commentaufficioso— si può considerare im- intuente; senza temere di eccederenelle indiscrezioni, possiamo rite-nerei autorizzati ad applicare si>- cificatamente fate riferimenti. Voroscilovgrad. il grande ceti 'j del bacino del Dotici qnista, in base alle precisazioni segnalatevi fin da ieri sera, sta ormai per giungere mutuili zione la cui con- "°'"lfJcnJ\Da parte ufficiale si mantiene ilpiù assoluto riserbo circa i prò- gressi effettuati sul fronte di Mo¬ sca, dove tuttavia, secondo le no- tizie di fonte sovietica e di fonte inglese, qui riprodotte, gli avveni. le aumento della pressione tedesca sul corso superiore del fiume Oka. Guido Tonelìa

Persone citate: Rost, Tieri, Von Kleist