Uno scacco inflitto al Governo dalla Camera dei depulati americana

Uno scacco inflitto al Governo dalla Camera dei depulati americana Uno scacco inflitto al Governo dalla Camera dei depulati americana Il progetto per l'internamento degli stranieri respinto - Un grave discorso di Hoover III* 'I 'l'I* I' * I 'il * I I I I II A * • ■ .1 sull impossibilita di arqmare le vittorie tedesche - I colloqui nippo americanir J -i rr I New York, 19 novembre. Dopo un animato dibattito, la ICamera dei rappresentanti ha re- spinto, con 167 voti contro 141, lilprogetto di legge che doveva dare pieni poteri al Governo di internare senza procedimento giudiziario gli stranieri politicamente sospetti. In questi circoli si giudica molto significativo il siluramento di questo progetto di legge che era appoggiato dal Governo e già ap- provato dalla Commissione giudi- ziaria parlamentare. La gravità dell'ormai defunto progetto con- sisteva nel fatto che il Ministro della giustizia, aveva la piena fa- colta di incarcerare gli stranieri espulsi ma che, causa la guerra,non potevano rimpatriare. Cosimentre si arrestavano gli strame- ri perchè non abbandonavano ghStati Uniti, si negava loro l'auto-rizzazione ed il mezzo per rimpa-lciare. Si attende ora di vedere,come sarà risolta la situazione dilquegli stranieri, che, prima anco-ra che la legge fosse presentata, al Parlamento, sono stati condan-. nati alla deportazione e si trova-' no da tempo in campi di concen-jtramento od in prigione. | Lo scacco avuto dinanzi al Par- ; lamento non ha avuto tuttavia1 l'effetto di rendere più cauti gli'interventisti al governo. A poco più di 24 ore di distanza dalla fir-, ma. da parte di Roosevelt, della nnova legge sulla revisione del «Neutralfty Act », il Ministro deila Marina, Knox, ha annunciato che nella realizzazione del proget to d'armamento dei vapori mercantili degli Stati Uniti, sarà data la precedenza assoluta alle navi da carico che fanno servizio fra gli Stati Uniti e le isole britanniche o l'Europa settentrionale (e cioè Arcangelo e Murmansk). In un secondo tempo, saranno arma ti i vapori che fanno servizio fra l'America e il Mar Rosso. Succes sivamente, si procederà all'arma mento delle navi mercantili che seguono la rotta dell'Atlantico meridionale. Un'importante manifestazione 00ntraria all'intervento è costitui ta [ja un discorso radiodiffuso deiiex-presidente Hoover. L'oratore na dichiarato che la maggioranza (ie| popolo degli Stati Uniti è contraria all'invio di un Corpo di speazione americano, sia in Africa, sìa in Europa. Una tale impresa costituirebbe non solo un inutile sperpero di vite di cittadini americani, ma anche un pericolo per la libertà economica interna degli Stati Uniti. Esaminando la que- stione se l'America, unendo le sue forze a quelle dell'Inghilterra, sia in grado di provocare un rovesciamento della situazione militare in Europa, Hoover ha fatto notare .rche l'Unione sovietica, con 10 mi-,,lioni di soldati, 20.000 carri armati e altrettanti aeroplani, non è riuscita, sul suo stesso suolo, dietro le sue fortificazioni, a battere l'esercito tedesco. L'oratore ha fatto poi rilevare che l'invio di un Corpo di spedizione americano in Europa non potrebbe essere realizzato come lo tu durante la guerra mondiale. Allora, le truppe furono inviate a scaglioni in Europa. Questa volta, invece, è necessario, per intraprendere un'azione, che alle truppe britanniche si uniscano, come for- .gnze combattenti, da cinque a sei is.-..il, r.^, nnUnlì mmIiuì*) Dn- ,clmilioni di soldati americani. Per operare un trasporto del genere occorrerebbero navi per un tonnellaggio quale gli Stati Uniti non potranno costruire se non nel giro di cinque anni. L'oratore ha proseguito, dicendo che, a paite questo, nessun esperto militare crede che, quand'anche fosse possibile trasferire un tale esercito oltre Atlantico, esista la possibilità di sbarcare una tale massa d'uomini sul continente euroDeo. Hoover ha proseguito affermando che il fantasma di Hitler che minaccia di abbattersi sull'emisfero occidentale non è stato evocato che a scopo di propaganda, per preparare il popolo americano ad una guerra. L'ex-presidente si è poi chiesto quale sarebbe la sorte delle libertà americane dopo una lunga guerra oltremare, se già oggi il popolo americano è allarmato dalla diminuzione di libertà negli Stati Uniti. Hoover ha concluso affermando che, attualmente, molti americani nutrono già il sospetto di non essere stati messi al corrente della verità sulla situazione. Il discorso ha prodotto una profonda impressione sia nelle masse che negli ambienti politici. Questi, tuttavia, sono particolarmente polarizzati verso le conversazioni che hanno luogo coi rappresentanti del Giappone. Il Segretario degli Esteri, Cordeli Hull, ha avuto, ieri, un colloquio, durato due ore e 35 minuti, con i due ambasciatori giapponesi. Cordell Hull, al termine della riunione, ha dichiarato che i colloqui sono tuttofa nella fase preliminare e che essi non hanno ancora raggiunto uno stadio tale da poter essere considerati come veri e propri negoziati diplomatici. Un giornalista ha chiesto ad Hull se i discorsi dl Tojo e di Togo, che hanno avuto un'accoglienza tutt'altro che favorevole da parte della stampa americana, comportino l'eventualità di un qualche cambiamento nella politica nipponica e possano essere considerati di cattive augurio per lo svolgimento dei negoziati di Washington. Hull ha rifiutato di P'onunciarsi, insistendo sul fatto che le conversazioni in questione sono solamente nella fase preliminare. tsrnmvO