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Un pomeriggio di "Lieder,, alla Pro Cultura — — —■ —- ITa^ff] t> nnr&vfi * «-dlll «= VjUUl-cl " Un pomeriggio di "Lieder,, alla Pro Cultura Non più Uederabend, nellai-tuale stato di cose. Non perciò riesce meno gradito, meno affoilato, un pomeriggio dedicalo a quella secolare fiora tedesca che é il Lied, antico e anonimo, o moderno e contemporaneo, e legato a tanti nomi, da quello di J. S. Bach a quello di Richard Strauss, Ieri era in programma qualcosa della seconda meta dell Ottocento, ,. j , u" te.nlP° as?^-1 "cco w Ll'eacrf che bisognerebbe far conoscere allKKa*S^ litKfpoM' ritoi^ altri, che, poco noti in Italia, sa- i ebbero ascoltati con compiaciutasorpresa, per esempio Peter Cor-„ nelius. Beile pagine di Brahms e di Woif furono seguite da un sag- gio della Veristica di Riccaruo Wagner, il quale si distingue fra i tedeschi del suo secolo per avei coltivato assai poco il Lied da ca- i1^^..^.fi0 JIV^8^.^1 Ì^ii° fà^^n.^.rl.A™ nn.f eMrJ ^tl^^iìll 2™S Heinf ■SSS^SHSMffita ni »L"tLm' non dimenticata nelle sue Vigo- S5f« to^KSL5SP!„^™ ?2?a-.^S5^JK?a¥,*:-J2S^K' del resto le prove del suo temperamenlo drammatico fervido e te so anche quando l'espressione non sta, evidentemente, e perciò tal- volta, esitante e cauta, rinnovò deve prorompere sfogala ed espio siva. Le fu impeccabile compagno |il maestro Sandro Fuga e insieme ottennero buon successo. ' ade ;